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30/05/2014: Ordinazione presbiterale di P. Isaias Ramirez Acosta

“Questo ti chiedo: di ritornare spesso, nel futuro, a questo momento di grazia che stai vivendo oggi, il dono che ricevi attraverso l’imposizione delle mani”. Con queste ed altre parole Mons. Paolo Schiavon, vescovo ausiliare di Roma per il settore Sud, ha indicato a Fr. Isaias un futuro di servizio radicato nell’identità del Presbitero come “uomo di Dio”; un invito che non vale solo per il neo-ordinato… Domenica 25 maggio, alle ore 18,30, nella Chiesa parrocchiale di S. Maria del Carmelo a Mostacciano (Roma), Fr. Isaias è stato ordinato sacerdote. Tutta la comunità parrocchiale si è stretta intorno al nostro confratello, sia durante la liturgia che nel momento di fraternità che ne è seguito. Domenica 25 era anche il giorno culminante delle festività patronali mariane. Tante manifestazioni di affetto e vicinanza che hanno sciolto la tensione che Isaias, ma anche tutti noi, abbiamo vissuto per l’importanza del momento; tanta gente, famiglie, giovani, bambini, che Fr. Isaias ha avuto modo di conoscere e servire in questo anno di esperienza come Diacono. Era presente anche la sua mamma, la Signora Yamileth, venuta dalla Colombia, amici e diversi confratelli da S. Martino, da Albano Laziale, da Santa Marinella, da Traspontina, dal Centro Internazionale S. Alberto, da Bogotá (P. Albeiro Romero) e anche P. Raul Maravi, Consigliere generale per le Americhe, venuto dalla Curia Generalizia. La comunità di Mostacciano aveva preparato tutto: la liturgia (il cerimoniere è stato ovviamente… P. Giuseppe Midili, Direttore dell’Ufficio Liturgico della Diocesi di Roma… non capita tutti i giorni!), l’organizzazione in chiesa e nel salone parrocchiale (P. Augustin Farcas, Priore e Parroco, Consigliere della Provincia, insieme a tutti gli altri componenti della comunità, P. Mario Bianchi, P. Sebastian Benchea, P. Anthony Thundiparambil), i Diaconi permanenti della parrocchia, il Carmelo Domestico, il coro, i ministranti. Particolarmente significative le parole che P. Isaias ha rivolto come ringraziamento al termine della S. Messa, con umiltà e determinazione: “Noi siamo poco o niente. E’ Dio che ci dona tutto e nonostante la nostra fragilità ci sostiene e ci invia agli altri”.

Auguri, P. Isaias: che tu possa donarti alla Chiesa e al mondo come carmelitano, in fraternità, contemplando ogni giorno, nella Parola e nell’Eucaristia, l’amore trasformante del Signore risorto. Buon nuovo inizio!

P. Roberto Toni, O. Carm.

Source: News

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