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20 Gennaio BEATO ANGELO PAOLI

Invitatorio

V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode

Ant. Venite, adoriamo il Signore: la sua gloria risplende nei santi.
Oppure:
Nella memoria del beato Angelo Paoli lodiamo il Signore nostro Dio.

SALMO 94    Invito a lodare Dio

Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura
«quest’oggi» (Eb 3, 13).

Venite, applaudiamo al Signore, *
   acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
   a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
   grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
   sono sue le vette dei monti.

Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
   le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
   in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
   il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
   «Non indurite il cuore, *
   come a Merìba, come nel giorno di Massa
   nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
   mi misero alla prova,
     pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
   e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
   non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
   Non entreranno nel luogo del mio riposo» (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).

Ant. Venite, adoriamo Cristo Signore,
sommo sacerdote che ci sa compatire

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Ufficio delle letture

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.

INNO

Uniamoci, o fratelli,
con cuore puro e ardente
alla lode festosa
della Chiesa di Cristo.

In questo giorno santo
la carità divina
congiunge il beato Angelo
al regno dei beati.

La fiamma dello Spirito
ha impresso nel suo cuore
il sigillo indelebile
dell’amore di Dio.

Egli è modello e guida
a coloro che seguono
in povertà e letizia
Gesù sposo e Signore.

Dolce amico dei poveri,
intercedi per noi;
sostieni i nostri passi
nella via dell’amore.

A te sia lode, o Cristo,
immagine del Padre,
che sveli nei tuoi santi
la forza dello Spirito. Amen.

1 ant. Porgi a me il tuo orecchio, Signore,
          vieni presto a liberarmi.

SALMO 30, 2-17. 20-25 Supplica fiduciosa nell’afflizione

I    (2-9)

In te, Signore, mi sono rifugiato, †
   mai sarò deluso; *
   per la tua giustizia salvami.

Porgi a me l’orecchio, *
   vieni presto a liberarmi.
Sii per me la rupe che mi accoglie, *
   la cinta di riparo che mi salva.

Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *
   per il tuo nome dirigi i miei passi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *
   perché sei tu la mia difesa.

Mi affido alle tue mani; *
   tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.
Tu detesti chi serve idoli falsi, *
   ma io ho fede nel Signore.

Esulterò di gioia per la tua grazia, †
   perché hai guardato alla mia miseria, *
   hai conosciuto le mie angosce;

non mi hai consegnato nelle mani del nemico, *
   hai guidato al largo i miei passi.

1 ant. Porgi a me il tuo orecchio, Signore,
          vieni presto a liberarmi.

2 ant. Fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo,
           Signore.

II    (10-17)

Abbi pietà di me, Signore, sono nell’affanno; †
   per il pianto si struggono i miei occhi, *
   la mia anima e le mie viscere.

Si consuma nel dolore la mia vita, *
   i miei anni passano nel gemito;
inaridisce per la pena il mio vigore, *
   si dissolvono tutte le mie ossa.

Sono l’obbrobrio dei miei nemici,
     il disgusto dei miei vicini, †
   l’orrore dei miei conoscenti; *
   chi mi vede per strada mi sfugge.

Sono caduto in oblio come un morto, *
   sono divenuto un rifiuto.

Se odo la calunnia di molti, *
   il terrore mi circonda;
quando insieme contro di me congiurano, *
   tramano di togliermi la vita.

Ma io confido in te, Signore; †
   dico: «Tu sei il mio Dio, *
   nelle tue mani sono i miei giorni».

Liberami dalla mano dei miei nemici, *
   dalla stretta dei miei persecutori:
fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo, *
   salvami per la tua misericordia.

2 ant. Fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo,
           Signore.

3 ant. Benedetto il Signore:
          il suo amore per me ha fatto meraviglie.

III    (20-25)

Quanto è grande la tua bontà, Signore! *
   La riservi per coloro che ti temono,
ne ricolmi chi in te si rifugia *
   davanti agli occhi di tutti.

Tu li nascondi al riparo del tuo volto, *
   lontano dagli intrighi degli uomini;
li metti al sicuro nella tua tenda, *
   lontano dalla rissa delle lingue.

Benedetto il Signore, †
   che ha fatto per me meraviglie di grazia *
   in una fortezza inaccessibile.

Io dicevo nel mio sgomento: *
   «Sono escluso dalla tua presenza».
Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera *
   quando a te gridavo aiuto.

Amate il Signore, voi tutti suoi santi; †
   il Signore protegge i suoi fedeli *
   e ripaga oltre misura l’orgoglioso.

Siate forti, riprendete coraggio, *
   o voi tutti che sperate nel Signore.

3 ant. Benedetto il Signore:
          il suo amore per me ha fatto meraviglie.

V. Avviami nella tua verità e istruiscimi:
R. mio Dio, sei tu la mia salvezza.

Prima lettura

​Dal libro del Deuteronomio 4, 1-8. 32-40

Discorso di Mosè al popolo

   In quei giorni Mosè parlò al popolo dicendo: «Ora, dunque, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, perché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso del paese che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi. Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore Dio vostro che io vi prescrivo. I vostri occhi videro ciò che il Signore ha fatto a Baal-Peor: come il Signore tuo Dio abbia distrutto in mezzo a te quanti avevano seguito Baal-Peor; ma voi che vi manteneste fedeli al Signore vostro Dio siete oggi tutti in vita. Vedete, io vi ho insegnato leggi e norme come il Signore mio Dio mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso. Le osserverete dunque e le metterete in pratica perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente. Infatti qual grande nazione ha la divinità così vicina a sé, come il Signore nostro Dio è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? E qual grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi espongo?
   Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l’uomo sulla terra e da un’estremità dei cieli all’altra, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l’hai udita tu, e rimanesse vivo? O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un’altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore vostro Dio in Egitto, sotto i vostri occhi? Tu sei diventato spettatore di queste cose, perché tu sappia che il Signore è Dio e che non ve n’è altri fuori di lui. Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per educarti; sulla terra ti ha mostrato il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole di mezzo al fuoco. Perché ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro posterità e ti ha fatto uscire dall’Egitto con la sua stessa presenza e con grande potenza, per scacciare dinanzi a te nazioni più grandi e più potenti di te, per farti entrare nel loro paese e dartene il possesso, come appunto è oggi. Sappi dunque oggi e conserva bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra; e non ve n’è altro. Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sii felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore tuo Dio ti dà per sempre».

RESPONSORIO            Cfr. Dt 4, 1; 31, 20; Sal 80, 9

R.Ascolta, Israele, i comandi del Signore; scrivili nel
tuo cuore come in un libro. *Io ti darò un paese dove
scorre latte e miele.
V.Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire; Israele,
se tu mi ascoltassi!
R. Io ti darò un paese dove scorre latte e miele.

Seconda lettura

Il Cantico di “Frate Carità”

(Il “Cantico”, che riporta frasi di A. Paoli, è composto con estratti dal Processo informativo di Roma del 1734 e dal Processo apostolico del 1754).

Se avessi mosso una mano, o fatto un passo e non l’avessi fatto per l’amor di Dio, mi stimerei il più ingrato uomo del mondo, perché solo per amore dobbiamo impegnarci nel Suo servizio Bisogna amare Dio con tutto il cuore e con tutta la nostra anima, ed amare il nostro prossimo, particolarmente i poverelli, che così non si sente freddo, e non viene paura. Iddio quanto ha patito per noi, per liberarci dalla schiavitù del demonio, e darci la investitura del Paradiso? E noi non vogliamo patire un piccolo incomodo o di freddo, o di caldo, per servizio di Dio nella persona dei poverelli, e principalmente dei poverelli infermi? Bisogna tremare dal freddo del maledetto peccato, che ammazza l’anima e la priva della bella grazia di Dio. In questi poveri io riconosco il maggior personaggio che vi sia, cioè Nostro Signore Gesù Cristo; pertanto quando sono impegnato in servizio di questo gran Signore non devo dare udienza ad altre persone. Chi strapazza i poveri, strapazza Dio, perché nei poveri s’ha da riconoscere Dio benedetto, e siccome i grandi della terra non si minacciano, né si strapazzano, ma, se occorre, si correggono con rispetto, cosi occorre fare con i poveri e non si devono disprezzare né maltrattare con fatti e con parole, ma, se occorre, correggerli con carità e con rispetto. Siamo tutti uguali dinanzi a Dio. Nel mondo si fanno differenze, ma nell’altra vita chi avrà fatto più bene, più merito avrà dinanzi a Dio. Poiché siamo tutti figli di un Padre che ci ama tanto, anche noi dobbiamo amarci scambievolmente. Dove sono i poveri, ivi è Dio. Chi cerca Dio, deve andarlo a trovare tra i poveri. Nell’infermità e povertà si ritrova Dio. Fate l’elemosina dovunque volete: in tutti i luoghi e per le mani di qualsiasi persona. Dio gradisce l’opera di carità. Credete certo che se vogliamo che la carità sia gradita al Signore, bisogna farla con segretezza e senza gloria. Quando si fa la carità bisogna che una mano non veda l’altra. [Per giustificare il fatto che andava in giro vestito molto leggero, diceva:] I poveri hanno più bisogno di me: è meglio che io patisca piuttosto che loro. Quando si sta servendo i poveri, si sta servendo Iddio, e non bisogna lasciare il servizio di Dio per dare udienza agli uomini del mondo. Quanto maggiore è il numero dei poveri, tanto maggiore è la Provvidenza. Vengano pure quanti poveri sono in Roma, che non mi danno fastidio : perché quanti più vengono, tanto più la santa Provvidenza di Dio mi manda con che provvederli… Quando c’è fiducia in Dio, la sua Provvidenza non manca mai: Io ho un grande provveditore ed una grande dispensa, e perciò darò ai poveri quanto avrò, perché ho una ferma speranza in Dio che la roba ogni giorno mi crescerà. I poveri hanno più bisogno di me; è meglio che io patisca [il freddo e la fame] piuttosto che loro. La povera gente dev’essere pagata bene, e non bisogna star tanto attaccati all’interesse con le persone povere. Fratelli, essere poveri e soffrire può essere un grande vantaggio per le nostre anime [ … ] se saprete accomodarvi a patire, sarete veri amici di Dio. [ … ] Noi che viviamo alla buona, non potremmo sopportare un poco di stenti, essendo questa la strada che conduce al Paradiso? Poiché è infinito il bene che ci aspetta, tocca a noi, per acquistarlo, camminare per quella strada che ci additò il Redentore e che fu tanto bramata dai santi Apostoli e Martiri. La maggior grazia che Dio mi possa fare, sarebbe quella di sacrificare la mia vita per la carità, giacché non ho potuto sacrificarla per la fede, come per tanto tempo ho desiderato.


RESPONSORIO 2Cor 8,9; 9, 7

R. Gesù Cristo, da ricco che era si è fatto povero per voi, * perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
V. Dio ama chi dona con gioia.
R. Perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.

ORAZIONE

O Signore, Dio vivente, che hai chiamato il Beato Angelo (Paoli) a vivere alla tua presenza e gli hai donato la tua carità verso gli ultimi, fa’ che anche noi riconosciamo nei bisognosi il volto di Cristo, perché servendoli con amore incontriamo il tuo Figlio e condividiamo con Lui la tua carità verso tutti. Per il nostro Signore.

       Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

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Lodi mattutine

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

O Cristo, Verbo del Padre,
re glorioso fra i santi,
luce e salvezza del mondo,
in te crediamo.

Cibo e bevanda di vita,
balsamo, veste, dimora,
forza, rifugio, conforto,
in te speriamo.

Illumina col tuo Spirito
l’oscura notte del male,
orienta il nostro cammino
incontro al Padre. Amen.

1 ant. L’anima mia ha sete del Dio vivente,
          quando vedrò il suo volto?

SALMO 41   Desiderio del Signore e del suo tempio

Come la cerva anela ai corsi d’acqua, *
    così l’anima mia anela a te, o Dio.
L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: *
    quando verrò e vedrò il volto di Dio?

Le lacrime sono mio pane giorno e notte, *
    mentre mi dicono sempre: «Dov’è il tuo Dio?».

Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge: †
    attraverso la folla avanzavo tra i primi *
    fino alla casa di Dio,

in mezzo ai canti di gioia *
    di una moltitudine in festa.

Perché ti rattristi, anima mia, *
    perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
    lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

In me si abbatte l’anima mia; †
    perciò di te mi ricordo *
    dal paese del Giordano e dell’Ermon,
       dal monte Mizar.

Un abisso chiama l’abisso
      al fragore delle tue cascate; *
    tutti i tuoi flutti e le tue onde
      sopra di me sono passati.

Di giorno il Signore mi dona la sua grazia, †
    di notte per lui innalzo il mio canto: *
    la mia preghiera al Dio vivente.

Dirò a Dio, mia difesa: †
    «Perché mi hai dimenticato? *
    Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?».

Per l’insulto dei miei avversari
      sono infrante le mie ossa; *
    essi dicono a me tutto il giorno:
      «Dov’è il tuo Dio?».

Perché ti rattristi, anima mia, *
    perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
    lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

1 ant. L’anima mia ha sete del Dio vivente,
          quando vedrò il suo volto?

2 ant. Manifesta, Signore,
          la luce del tuo perdono.

CANTICO   Sir 36, 1-5. 10-13 Preghiera per il popolo santo di Dio

Abbi pietà di noi,
      Signore Dio dell’universo, e guarda, *
   infondi il tuo timore su tutte le nazioni.

Alza la tua mano sulle nazioni straniere, *
    perché vedano la tua potenza.

Come ai loro occhi ti sei mostrato santo
      in mezzo a noi, *
    così ai nostri occhi móstrati grande fra di loro.

Ti riconoscano, come noi abbiamo riconosciuto *
    che non c’è un Dio fuori di te, Signore.
Rinnova i segni e compi altri prodigi, *
    glorifica la tua mano e il tuo braccio destro.

Raduna tutte le tribù di Giacobbe, *
    rendi loro il possesso come era al principio.

Abbi pietà, Signore,
      del popolo chiamato con il tuo nome, *
      di Israele che hai trattato come un primogenito.

Abbi pietà della città tua santa, *
    di Gerusalemme tua dimora.
Riempi Sion del tuo splendore, *
    il tuo popolo della tua gloria.

2 ant. Manifesta, Signore,
          la luce del tuo perdono.

3 ant. Benedetto sei tu, Signore,
          nell’alto dei cieli.

SALMO 18 A Inno al Dio creatore

I cieli narrano la gloria di Dio, *
   e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio *
   e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Non è linguaggio e non sono parole *
   di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce *
   e ai confini del mondo la loro parola.

Là pose una tenda per il sole †
   che esce come sposo dalla stanza nuziale, *
   esulta come prode che percorre la via.Egli sorge da un estremo del cielo †
   e la sua corsa raggiunge l’altro estremo: *
   nulla si sottrae al suo calore.

3 ant. Benedetto sei tu, Signore,
          nell’alto dei cieli.

Lettura breve Rm 12, 1-2

Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.

Responsorio breve

R.Il cuore dei santi, * nella legge di Dio.
Il cuore dei santi, nella legge di Dio.
V. Diritto e sicuro è il loro cammino
Nella legge di Dio
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il cuore dei santi, * nella legge di Dio.

Ant. al Ben. Da questo sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri.

CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
   perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
   nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
   per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
   e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
   e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
   di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
   al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
   perché andrai innanzi al Signore
      a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
   nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
   per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
   e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
   sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Ben. Da questo sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri.

Invocazioni

Uniti nella liturgia di lode, invochiamo il Cristo Signore, perché ci aiuti a seguirlo in santità e giustizia in tutti i giorni della nostra vita:
Santifica il tuo popolo, Signore.
Sei stato provato in ogni cosa per divenire simile a noi in tutto fuorché nel peccato,
Signore Gesù abbi pietà del tuo popolo.
Chiami tutti alla carità perfetta,
Signore Gesù, santifica il tuo popolo.
Hai voluto che i tuoi discepoli siano sale della terra e luce del mondo,
Signore Gesù, illumina il tuo popolo.
Sei venuto per servire e non per essere servito,
Signore Gesù, insegnaci a servirti nei nostri fratelli.
Tu sei l’irradiazione della gloria del Padre e l’impronta della sua sostanza,
Signore Gesù, fa’ che al termine della vita contempliamo il tuo volto insieme ai tuoi santi.
Preghiamo per i nostri confratelli defunti oggi ricordiamo Gabriele Cipollini

Padre nostro,

ORAZIONI

O Signore, Dio vivente, che hai chiamato il Beato Angelo (Paoli) a vivere alla tua presenza e gli hai donato la tua carità verso gli ultimi, fa’ che anche noi riconosciamo nei bisognosi il volto di Cristo, perché servendoli con amore incontriamo il tuo Figlio e condividiamo con Lui la tua carità verso tutti. Per il nostro Signore.

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Ora Terza

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

L’ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.

Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest’ora discese
sulla Chiesa nascente.

Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico,
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure: 

Certum tenéntes órdinem,
pio poscámus péctore
hora diéi tértia
trinæ virtútis glóriam.

Ut simus habitáculum
illi Sancto Spirítui,
qui quondam in apóstolis
hac hora distribútus est.

Hoc gradiénte órdine,
ornávit cuncta spléndide
regni cæléstis cónditor
ad nostra ætérna præmia.

Deo Patri sit glória
eiúsque soli Fílio
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen.

1 ant. Beato chi ascolta la parola di Dio
          e la custodisce nel cuore.

SALMO 118, 41-48    VI (Vau)

Venga a me, Signore, la tua grazia, *
    la tua salvezza secondo la tua promessa;
a chi mi insulta darò una risposta, *
    perché ho fiducia nella tua parola.

Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, *
    perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre, *
    nei secoli, in eterno.

Sarò sicuro nel mio cammino, *
    perché ho ricercato i tuoi voleri.
Davanti ai re parlerò della tua alleanza *
    senza temere la vergogna.

Gioirò per i tuoi comandi *
    che ho amati.
Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, *
    mediterò le tue leggi.

1 ant. Beato chi ascolta la parola di Dio
          e la custodisce nel cuore.

2 ant. Il mio cibo è fare la volontà del Padre.

SALMO 39, 2-14. 17-18 Ringraziamento e domanda di aiuto

I    (2-9)

Ho sperato: ho sperato nel Signore †
   ed egli su di me si è chinato, *
   ha dato ascolto al mio grido.

Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
   dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
   ha reso sicuri i miei passi.

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
   lode al nostro Dio.

Molti vedranno e avranno timore *
   e confideranno nel Signore.

Beato l’uomo che spera nel Signore †
   e non si mette dalla parte dei superbi, *
   né si volge a chi segue la menzogna.

Quanti prodigi hai fatto, Signore Dio mio, †
   quali disegni in nostro favore! *
   Nessuno a te si può paragonare.

Se li voglio annunziare e proclamare *
   sono troppi per essere contati.

Sacrificio e offerta non gradisci, *
   gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
   Allora ho detto: «Ecco, io vengo.

Sul rotolo del libro, di me è scritto *
   di compiere il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, *
   la tua legge è nel profondo del mio cuore».

2 ant. Il mio cibo è fare la volontà del Padre.

3 ant. Io sono misero e povero:
          il Signore ha cura di me.

II    (10-14. 17-18)

Ho annunziato la tua giustizia
     nella grande assemblea; *
   vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
   la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia *
   e la tua fedeltà alla grande assemblea.

Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
   la tua fedeltà e la tua grazia
     mi proteggano sempre,

poiché mi circondano mali senza numero, †
   le mie colpe mi opprimono *
   e non posso più vedere.

Sono più dei capelli del mio capo, *
   il mio cuore viene meno.

Dégnati, Signore, di liberarmi; *
   accorri, Signore, in mio aiuto.

Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
   dicano sempre: «Il Signore è grande» *
   quelli che bramano la tua salvezza.

Io sono povero e infelice; *
   di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
   mio Dio, non tardare.

3 ant. Io sono misero e povero:
          il Signore ha cura di me.

Lettura breve    Ger 31, 33
Questa sarà l’alleanza che io concluderò con la casa di Israele dopo quei giorni, dice il Signore: Porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo.

V. Crea in me, o Dio, un cuore puro,
R. non allontanarmi dal tuo volto.

ORAZIONE

 O Dio nostro Padre, che al lavoro solidale di tutti gli uomini hai affidato il compito di promuovere sempre nuove conquiste, donaci di collaborare all’opera della creazione con adesione filiale al tuo volere in spirito di vera fraternità. Per Cristo nostro Signore.

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Ora sesta

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno

L’ora sesta c’invita
alla lode di Dio:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.

In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.

Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell’intimo dei cuori.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure: 

Dicámus laudes Dómino
fervénte prompti spíritu;
hora volúta séxies
nos ad orándum próvocat.

In hac enim fidélibus
veræ salútis glória,
beáti Agni hóstia,
crucis virtúte rédditur.

Cuius luce claríssima
tenébricat merídies;
sumámus toto péctore
tanti splendóris grátiam.

Deo Patri sit glória
eiúsque soli Fílio
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen.

1 ant. Beato chi ascolta la parola di Dio
          e la custodisce nel cuore.

SALMO 118, 41-48    VI (Vau)

Venga a me, Signore, la tua grazia, *
    la tua salvezza secondo la tua promessa;
a chi mi insulta darò una risposta, *
    perché ho fiducia nella tua parola.

Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, *
    perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre, *
    nei secoli, in eterno.

Sarò sicuro nel mio cammino, *
    perché ho ricercato i tuoi voleri.
Davanti ai re parlerò della tua alleanza *
    senza temere la vergogna.

Gioirò per i tuoi comandi *
    che ho amati.
Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, *
    mediterò le tue leggi.

1 ant. Beato chi ascolta la parola di Dio
          e la custodisce nel cuore.

2 ant. Il mio cibo è fare la volontà del Padre.

SALMO 39, 2-14. 17-18 Ringraziamento e domanda di aiuto

I    (2-9)

Ho sperato: ho sperato nel Signore †
   ed egli su di me si è chinato, *
   ha dato ascolto al mio grido.

Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
   dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
   ha reso sicuri i miei passi.

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
   lode al nostro Dio.

Molti vedranno e avranno timore *
   e confideranno nel Signore.

Beato l’uomo che spera nel Signore †
   e non si mette dalla parte dei superbi, *
   né si volge a chi segue la menzogna.

Quanti prodigi hai fatto, Signore Dio mio, †
   quali disegni in nostro favore! *
   Nessuno a te si può paragonare.

Se li voglio annunziare e proclamare *
   sono troppi per essere contati.

Sacrificio e offerta non gradisci, *
   gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
   Allora ho detto: «Ecco, io vengo.

Sul rotolo del libro, di me è scritto *
   di compiere il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, *
   la tua legge è nel profondo del mio cuore».

2 ant. Il mio cibo è fare la volontà del Padre.

3 ant. Io sono misero e povero:
          il Signore ha cura di me.

II    (10-14. 17-18)

Ho annunziato la tua giustizia
     nella grande assemblea; *
   vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
   la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia *
   e la tua fedeltà alla grande assemblea.

Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
   la tua fedeltà e la tua grazia
     mi proteggano sempre,

poiché mi circondano mali senza numero, †
   le mie colpe mi opprimono *
   e non posso più vedere.

Sono più dei capelli del mio capo, *
   il mio cuore viene meno.

Dégnati, Signore, di liberarmi; *
   accorri, Signore, in mio aiuto.

Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
   dicano sempre: «Il Signore è grande» *
   quelli che bramano la tua salvezza.

Io sono povero e infelice; *
   di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
   mio Dio, non tardare.

3 ant. Io sono misero e povero:
          il Signore ha cura di me.

Lettura breve  Ger 32, 40
  Così dice il Signore: Concluderò con essi un’alleanza eterna e non mi allontanerò più da loro per beneficarli; metterò nei loro cuori il mio timore perché non si distacchino da me.

V. In Dio la mia salvezza e la mia gloria:
R.  è lui la mia difesa.

ORAZIONE

  O Dio, che sei il padrone della vigna e della messe, e assegni a ciascuno il suo lavoro e la giusta ricompensa, aiutaci a portare il peso della nostra giornata accettando serenamente la tua volontà. Per Cristo nostro Signore.

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Ora Nona

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno

L’ora nona ci chiama
al servizio divino:
adoriamo cantando
l’uno e trino Signore.

San Pietro, che in quest’ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Oppure: 

Ternis horárum términis
volútis, dante Dómino,
trinum perfécte et únicum
ipsum devóti psállimus.

Sacrum Dei mystérium
puro tenéntes péctore,
Petri magístri régula
signo salútis pródita.

Et nos psallámus spíritu,
hæréntes sic apóstolis,
ut plantas adhuc débiles
Christi virtúte dírigant.

Deo Patri sit glória
eiúsque soli Fílio
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen.

1 ant. Beato chi ascolta la parola di Dio
          e la custodisce nel cuore.

SALMO 118, 41-48    VI (Vau)

Venga a me, Signore, la tua grazia, *
    la tua salvezza secondo la tua promessa;
a chi mi insulta darò una risposta, *
    perché ho fiducia nella tua parola.

Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, *
    perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre, *
    nei secoli, in eterno.

Sarò sicuro nel mio cammino, *
    perché ho ricercato i tuoi voleri.
Davanti ai re parlerò della tua alleanza *
    senza temere la vergogna.

Gioirò per i tuoi comandi *
    che ho amati.
Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, *
    mediterò le tue leggi.

1 ant. Beato chi ascolta la parola di Dio
          e la custodisce nel cuore.

2 ant. Il mio cibo è fare la volontà del Padre.

SALMO 39, 2-14. 17-18 Ringraziamento e domanda di aiuto

I    (2-9)

Ho sperato: ho sperato nel Signore †
   ed egli su di me si è chinato, *
   ha dato ascolto al mio grido.

Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
   dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
   ha reso sicuri i miei passi.

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
   lode al nostro Dio.

Molti vedranno e avranno timore *
   e confideranno nel Signore.

Beato l’uomo che spera nel Signore †
   e non si mette dalla parte dei superbi, *
   né si volge a chi segue la menzogna.

Quanti prodigi hai fatto, Signore Dio mio, †
   quali disegni in nostro favore! *
   Nessuno a te si può paragonare.

Se li voglio annunziare e proclamare *
   sono troppi per essere contati.

Sacrificio e offerta non gradisci, *
   gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
   Allora ho detto: «Ecco, io vengo.

Sul rotolo del libro, di me è scritto *
   di compiere il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, *
   la tua legge è nel profondo del mio cuore».

2 ant. Il mio cibo è fare la volontà del Padre.

3 ant. Io sono misero e povero:
          il Signore ha cura di me.

II    (10-14. 17-18)

Ho annunziato la tua giustizia
     nella grande assemblea; *
   vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
   la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia *
   e la tua fedeltà alla grande assemblea.

Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
   la tua fedeltà e la tua grazia
     mi proteggano sempre,

poiché mi circondano mali senza numero, †
   le mie colpe mi opprimono *
   e non posso più vedere.

Sono più dei capelli del mio capo, *
   il mio cuore viene meno.

Dégnati, Signore, di liberarmi; *
   accorri, Signore, in mio aiuto.

Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
   dicano sempre: «Il Signore è grande» *
   quelli che bramano la tua salvezza.

Io sono povero e infelice; *
   di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
   mio Dio, non tardare.

3 ant. Io sono misero e povero:
          il Signore ha cura di me.

Lettura breve  Ez 34, 31
Voi, mie pecore, siete il gregge del mio pascolo e io sono il vostro Dio. Oracolo del Signore Dio.

V. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla;
R. in pascoli erbosi mi fa riposare.

ORAZIONE

 O Dio, che ci chiami a celebrare la tua lode nell’ora stessa in cui gli apostoli salivano al tempio, accogli la nostra preghiera nel nome del tuo Figlio e dona la tua salvezza a coloro che lo invocano. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Vespri

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno

Gesù, premio e corona
dei tuoi servi fedeli,
glorifica il tuo nome.

Concedi alla tua Chiesa
che venera il beato Angelo,
la vittoria sul male.

Seguendo le tue orme
sulla via della croce,
egli piacque a Dio Padre.

Sapiente e vigilante
testimoniò il Vangelo
in parole e in opere.

Dalla città dei santi,
dove regna glorioso,
ci guidi e ci protegga.

A te, Cristo, sia lode,
al Padre ed allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo,
          sulle tue labbra è diffusa la grazia.

SALMO 44, 2-10 (I)   Le nozze del Re 

Effonde il mio cuore liete parole, †
   io canto al re il mio poema. *
   La mia lingua è stilo di scriba veloce.

Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, †
   sulle tue labbra è diffusa la grazia, *
   ti ha benedetto Dio per sempre.

Cingi, prode, la spada al tuo fianco, †
   nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte, *
   avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.

La tua destra ti mostri prodigi: †
   le tue frecce acute
     colpiscono al cuore i tuoi nemici; *
   sotto di te cadono i popoli.

Il tuo trono, Dio, dura per sempre; *
   è scettro giusto lo scettro del tuo regno.

Ami la giustizia e l’empietà detesti: †
   Dio, il tuo Dio ti ha consacrato *
   con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.

Le tue vesti sono tutte mirra, aloè e cassia, *
   dai palazzi d’avorio ti allietano le cetre.
Figlie di re stanno tra le tue predilette; *
   alla tua destra la regina in ori di Ofir.

1 ant.  Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo,
          sulle tue labbra è diffusa la grazia.

2 ant. Ecco lo sposo che viene:
          andiamo incontro a Cristo Signore.

SALMO 44, 11-18 (II)    La Regina e la Sposa

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio, *
   dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza. *
   Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.

Da Tiro vengono portando doni, *
   i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.

La figlia del re è tutta splendore, *
   gemme e tessuto d’oro è il suo vestito.

È presentata al re in preziosi ricami; *
   con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza, *
   entrano insieme nel palazzo regale.

Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; *
   li farai capi di tutta la terra.Farò ricordare il tuo nome
   per tutte le generazioni, *
e i popoli ti loderanno
   in eterno, per sempre.

2 ant. Ecco lo sposo che viene:
          andiamo incontro a Cristo Signore.

3 ant. Ora si compie il disegno del Padre:
          fare di Cristo il cuore del mondo.

CANTICO  Cfr. Ef 1, 3-10  Dio salvatore

Benedetto sia Dio,
         Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *
   che ci ha benedetti
         con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.

In lui ci ha scelti *
   prima della creazione del mondo,
per trovarci, al suo cospetto, *
   santi e immacolati nell’amore.

Ci ha predestinati *
   a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo, *
   secondo il beneplacito del suo volere,

a lode e gloria
     della sua grazia, *
   che ci ha dato
     nel suo Figlio diletto.

In lui abbiamo la redenzione
     mediante il suo sangue, *
   la remissione dei peccati
     secondo la ricchezza della sua grazia.

Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi
     con ogni sapienza e intelligenza, *
   poiché egli ci ha fatto conoscere
     il mistero del suo volere,

il disegno di ricapitolare in Cristo
     tutte le cose, *
   quelle del cielo
     come quelle della terra.

Nella sua benevolenza
     lo aveva in lui prestabilito *
   per realizzarlo
     nella pienezza dei tempi.

3 ant. Ora si compie il disegno del Padre:
          fare di Cristo il cuore del mondo.

Lettura breve  Rm 8, 28-30

Noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.

RESPONSORIO BREVE

R. Il Signore è giusto, * ama la giustizia.
Il Signore è giusto, ama la giustizia.
V. Guarda i buoni con amore, ama la giustizia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il Signore è giusto, ama la giustizia

Ant. al Magn. Quello che avrete fatto al più piccolo dei miei fratelli, l’avete fatto a me. Venite, benedetti del Padre mio, ricevete il regno preparato per voi dall’inizio del mondo.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Lc 1, 46-55

L’anima mia magnifica il Signore *
   e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
   D’ora in poi tutte le generazioni
     mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
   e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
   si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
   ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
   ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
   ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
   ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
   ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Magn. Quello che avrete fatto al più piccolo dei miei fratelli, l’avete fatto a me. Venite, benedetti del Padre mio, ricevete il regno preparato per voi dall’inizio del mondo.

Intercessioni

Supplichiamo Dio Padre, sorgente di ogni santità, perché con l’esempio e l’aiuto dei santi, ci conceda di vivere in conformità con il nostro battesimo. Diciamo insieme:
Rendici santi, Signore, perché tu sei santo.
Padre santo, tu vuoi che ci chiamiamo e siamo realmente tuoi figli,
fa’ che la Chiesa ti glorifichi su tutta la terra con la luce della sua santità.
Padre, che ci inviti a camminare in maniera degna della nostra vocazione, per piacere a te in ogni cosa,
fa’ che portiamo frutti abbondanti di opere buone.
Padre santo, che ci hai riconciliati in Cristo,
custodisci quanti credono nel tuo nome, perché formino una cosa sola con te.
Padre santo, che ci vuoi commensali al banchetto del cielo,
donaci di crescere nella carità alla mensa del pane vivo disceso dal cielo.
Padre santo, ammetti i nostri fratelli defunti alla contemplazione del tuo volto,
rendi anche noi degni della tua gloria.

Padre nostro,

ORAZIONE

O Signore, Dio vivente, che hai chiamato il Beato Angelo (Paoli) a vivere alla tua presenza e gli hai donato la tua carità verso gli ultimi, fa’ che anche noi riconosciamo nei bisognosi il volto di Cristo, perché servendoli con amore incontriamo il tuo Figlio e condividiamo con Lui la tua carità verso tutti. Per il nostro Signore.

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Compieta

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

A questo punto, è bene sostare alquanto in silenzio per l’esame di coscienza.

Inno

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
vegliaci nel riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure:

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Tu sei buono, Signore, e perdoni,
         lento all’ira e grande nell’amore.

SALMO 85    Preghiera a Dio nell’afflizione

Signore, tendi l’orecchio, rispondimi, *
   perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele; *
   tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.

Pietà di me, Signore, *
   a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo, *
   perché a te, Signore, innalzo l’anima mia.

Tu sei buono, Signore, e perdoni, *
   sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera *
   e sii attento alla voce della mia supplica.

Nel giorno dell’angoscia alzo a te il mio grido *
   e tu mi esaudirai.

Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, *
   e non c’è nulla che uguagli le tue opere.

Tutti i popoli che hai creato verranno †
   e si prostreranno davanti a te, o Signore, *
   per dare gloria al tuo nome;

grande tu sei e compi meraviglie: *
   tu solo sei Dio.

Mostrami, Signore, la tua via, *
   perché nella tua verità io cammini;
donami un cuore semplice *
   che tema il tuo nome.

Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore *
   e darò gloria al tuo nome sempre,
perché grande con me è la tua misericordia: *
   dal profondo degli inferi mi hai strappato.

Mio Dio, mi assalgono gli arroganti, †
   una schiera di violenti attenta alla mia vita, *
   non pongono te davanti ai loro occhi.

Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, *
   lento all’ira e pieno di amore, Dio fedele,

volgiti a me e abbi misericordia: †
   dona al tuo servo la tua forza, *
   salva il figlio della tua ancella.

Dammi un segno di benevolenza; †
   vedano e siano confusi i miei nemici, *
   perché tu, Signore, mi hai soccorso e consolato.

Ant. Tu sei buono, Signore, e perdoni,
         lento all’ira e grande nell’amore.

LETTURA BREVE  1Ts 5, 9-10

     Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.

RESPONSORIO BREVE

R. Signore, * nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
V. Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
   Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

Ant. Nella veglia salvaci, Signore,
         nel sonno non ci abbandonare:
         il cuore vegli con Cristo
         e il corpo riposi nella pace.

CANTICO DI SIMEONE    Lc 2, 29-32

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
   vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
   preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
   e gloria del tuo popolo Israele.

Ant. Nella veglia salvaci, Signore,
         nel sonno non ci abbandonare:
         il cuore vegli con Cristo
         e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE

     Donaci, o Padre, un sonno ristoratore e fa’ che i germi di bene, seminati nei solchi di questa giornata, producano una messe abbondante. Per Cristo.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
R. Amen

Si conclude con un’antifona della Beata Vergine Maria.

O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che, accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato,
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.

Oppure:

Alma Redemptóris Mater, quæ pérvia cæli
porta manes, et stella maris, succúrre cadénti,
súrgere qui curat, pópulo: tu quæ genuísti,
natúra miránte, tuum sanctum Genitórem,
Virgo prius ac postérius, Gabriélis ab ore
sumens illud Ave, peccatórum miserére.

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