Si legge nel prologo della Regola: Vivere in ossequio di Gesù Cristo e servirlo fedelmente con cuore puro e retta coscienza: questa frase di ispirazione paolina è la matrice di tutte le componenti del nostro carisma e la base su cui Alberto, patriarca di Gerusalemme, ha costruito il nostro progetto di vita.
Il particolare contesto palestinese delle origini e l’approvazione da parte della Sede Apostolica hanno arricchito di nuovi sensi ispirativi la formula di vita della Regola.
I Carmelitani vivono nell’ossequio di Gesù Cristo e si impegnano a ricercare il volto di Dio (dimensione contemplativa), nella fraternità e nel servizio (diakonia) in mezzo al popolo.
La tradizione spirituale dell’Ordine ha ribadito che questi tre elementi fondamentali del carisma non sono valori separati, privi di una connessione tra loro, ma piuttosto sono strettamente legati uno all’altro.
L’esperienza del deserto è il processo dinamico unificante di tali valori.
Chi si ispira ai valori dei Carmelitani, frate, monaca, laico o laica, si impegna a fare di Cristo crocifisso il fondamento della propria vita, per ordinare a lui tutte le sue energie, attraverso la fede, distruggendo ogni ostacolo che si leva contro la perfetta dipendenza da lui e contro la perfetta carità verso Dio e verso i fratelli.
Nel carisma carmelitano questo itinerario si trova ribadito nelle tematiche della puritas cordis e delvacare Deo, che indicano l’apertura totale verso Dio e lo svuotamento progressivo di se stessi.
Contemplare il mondo con gli occhi di Dio significa guardarlo in modo nuovo, trasformarlo secondo il suo amore, manifestare la Sua presenza amorosa nella fraternità, nel servizio, nella contemplazione. (cfr. Costituzioni dell’Ordine Carmelitano, Roma 1996, 14-15).
La dimensione contemplativa della vita.
Fin dalle origini la comunità dei Carmelitani si è data uno stile contemplativo sia nelle strutture che nei valori.
Ciò emerge nella Regola, in cui si propone una vita comunitaria tra fratelli, dedita all’ascolto orante della Parola (cap. 7), assidua nella celebrazione della lode del Signore (cap. 8).
Una comunità di persone che vogliono lasciarsi abitare e plasmare dai valori dello Spirito: castità, pensieri santi, giustizia, amore, fede, attesa della salvezza (cap. 14), lavoro compiuto nella pace (cap. 15), silenzio e discernimento.