Invitatorio
V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode
Ant. Venite adoriamo l’immacolato Agnello, seguito dalle vergini.
SALMO 94 Invito a lodare Dio
Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).
Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).
Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).
Ascoltate oggi la sua voce: †
«Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa
nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova,
pur avendo visto le mie opere (Ant.).
Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo» (Ant.).
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).
Ant. Venite adoriamo l’immacolato Agnello, seguito dalle vergini.
Ufficio delle letture
V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.
INNO
Dal cielo a noi ritorna
o Margherita Redi,
visita i tuoi devoti
uniti per lodarti.
Vieni, a insegnarci, o Santa,
quali eminenti doni
la carità del Cristo
concede ai suoi fedeli.
Lo spirito ed il nome
portasti di Teresa;
di tal maestra assidua
fosti l’imitatrice.
Chiamata dallo Sposo
nella segreta stanza,
riveli a noi mortali
l’alta scienza del Cuore.
Essere noi potremo
figli veri di Dio
amando in lui i fratelli
con carità sincera.
La Trinità si lodi
che anche noi speriamo,
seguendo la tua vita,
di contemplare un giorno. Amen.
1 ant. Nella notte, anela a te l’anima mia.
Salmo 18 A
I cieli narrano la gloria di Dio, *
e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio *
e la notte alla notte ne trasmette notizia.
Non è linguaggio e non sono parole, *
di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce *
e ai confini del mondo la loro parola.
Là pose una tenda per il sole †
che esce come sposo dalla stanza nuziale, *
esulta come prode che percorre la via.
Egli sorge da un estremo del cielo †
e la sua corsa raggiunge l’altro estremo: *
nulla si sottrae al suo calore.
1 ant. Nella notte, anela a te l’anima mia.
2 ant. Ti fidanzerò con me nella fedeltà e tu conoscerai il Signore.
SALMO 44
I (2-10)
Effonde il mio cuore liete parole, †
io canto al re il mio poema. *
La mia lingua è stilo di scriba veloce.
Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, †
sulle tue labbra è diffusa la grazia, *
ti ha benedetto Dio per sempre.
Cingi, prode, la spada al tuo fianco, †
nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte, *
avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.
La tua destra ti mostri prodigi: †
le tue frecce acute
colpiscono al cuore i tuoi nemici; *
sotto di te cadono i popoli.
Il tuo trono, Dio, dura per sempre; *
è scettro giusto lo scettro del tuo regno.
Ami la giustizia e l’empietà detesti: †
Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato *
con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.
Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia, *
dai palazzi d’avorio ti allietano le cetre.
Figlie di re stanno tra le tue predilette; *
alla tua destra la regina in ori di Ofir
2 ant. Ti fidanzerò con me nella fedeltà e tu conoscerai il Signore.
3 ant. Mi ricordo di te, dell’affetto della tua giovinezza,
quando mi seguivi nel deserto.
II (11-18)
Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio, *
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza. *
Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.
Da Tiro vengono portando doni, *
i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.
La figlia del re è tutta splendore, *
gemme e tessuto d’oro è il suo vestito.
È presentata al re in preziosi ricami; *
con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza, *
entrano insieme nel palazzo regale.
Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; *
li farai capi di tutta la terra.
Farò ricordare il tuo nome
per tutte le generazioni, *
e i popoli ti loderanno
in eterno, per sempre.
3 ant. Mi ricordo di te, dell’affetto della tua giovinezza,
quando mi seguivi nel deserto.
V. Ti ho amata di amore eterno,
R. e ti ho attratta al mio cuore.
PRIMA LETTURA
Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo 4, 7-16
Dio è amore
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l’amore di Dio per noi. Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui. In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. Carissimi, se Dio ci ha amati, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio. Noi abbiamo riconosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.
RESPONSORIO 1 Gv 4, 7. 16
R. Amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio. * Chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio.
V. Noi abbiamo riconosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi.
R. Chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio.
Seconda lettura
Dagli atti della canonizzazione
(Decr. «Super tuto»: AAS 26 [1934], 105-106)
La carità di Cristo c’incalza
La vita di Teresa Margherita, conclusa in breve volgere di anni, fu una continua ascesa verso Dio del suo cuore innocente. Spontaneamente la sua anima pura cercava Dio e pareva che solamente in Lui potesse riposare. Al candore dell’animo unì una profondissima umiltà, amando sinceramente di essere dimenticata e stimata da nulla; non solamente sopportando le umiliazioni ma cercandole. Questa purezza di cuore e umiltà di spirito le meritò di essere innalzata a un grado di carità, che in breve tempo crebbe così da infiammarla di serafico ardore. Arrivò al punto che non poteva quasi parlare di Dio senza che nel volto si manifestasse una radiosa fiamma. Questo divino amore la rese piena di zelo verso il prossimo, in modo particolare verso i peccatori, per i quali si votò generosamente a Dio come ostia. Alle sorelle del monastero, soprattutto a quelle inferme, si dedicò con umile soavità, perfetta dedizione e abnegazione di se stessa, così da sembrare un angelo di carità. Nutriva la fiamma di questo amore con il pane eucaristico, che ardentemente desiderava. La nutriva pure con un culto speciale al sacratissimo cuore di Gesù, con cui oltretutto veniva frenato con efficacia l’errore giansenista, serpeggiante qua e là anche in Toscana. Particolarmente viva la sua pietà verso la Vergine Madre di Dio, scelta come patrona ed esempio di candore verginale. Di giorno in giorno si avvicinava a Dio, arricchita di un dono di alta contemplazione, anticipando quasi gli splendori dell’eternità ormai vicina. Infatti verso la fine della vita, da vera figlia della santa Madre Teresa e fedele discepola di san Giovanni della Croce, portò nel suo animo in un mistico martirio una immagine più viva dello Sposo Crocifisso. Ne fu causa la forza stessa dell’amore, che quanto più è fervido, tanto più spinge l’animo ad amare e non potendo giungere ad uguagliare la infinita amabilità di Dio tormenta l’animo con un inestinguibile desiderio di amare di più, mentre si vede quasi privato dell’amore verso Dio e immerso in una oscura notte. Più l’ amore è grande, più appare piccola a se stesso. Tuttavia l’anima, crocifissa con Cristo da questo supremo martirio del cuore, acquista, sia per sé che per gli altri, frutti abbondanti di redenzione. Sono queste le anime più pure e più grandi esistenti nella Chiesa, che nella sofferenza, nell’amore, nella preghiera offrono a tutti un aiuto primario con un apostolato silenzioso.
RESPONSORIO Dt 6, 4-5; 4, 24
R. Ascolta Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. * Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze.
V. Il Signore tuo Dio è fuoco divoratore, un Dio geloso.
R. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze.
ORAZIONE
O Dio, che a santa Teresa Margherita Redi hai dato la grazia di attingere tesori di umiltà e di mitezza al cuore di Cristo Salvatore, concedi anche a noi, per sua intercessione, di non separarci mai dalla fonte viva della tua carità. Per il nostro Signore.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
Lodi mattutine
V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Un giorno, di profumo
riempì tutto il Carmelo,
ora risplende vivida
di luce coronata.
E bella tra le schiere
tu vivi, o Margherita
che seguono fedelissime
l’Agnello immacolato.
Noi pure possiamo ardere
di carità celeste,
e Cristo sia per noi
vita, letizia e pace.
Pur noi sperimentiamo
del Padre i gran tesori,
che è dell’amore perenne
la fonte più preziosa.
Che il nostro cuor sia pieno,
straripi come un fiume
per essere capace
di riamare il Padre.
E fa’ che pregustiamo
la grazia del Signore
al quale un dì daremo
la gloria a te congiunti. Amen.
1 ant. Di te ha sete l’anima della tua sposa e la forza della tua destra la sostiene.
SALMO 62, 2-9 L’anima assetata del Signore
O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, *
di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne, *
come terra deserta, arida, senz’acqua.
Così nel santuario ti ho cercato, *
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita, *
le mie labbra diranno la tua lode.
Così ti benedirò finché io viva, *
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito, *
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.
Nel mio giaciglio di te mi ricordo, *
penso a te nelle veglie notturne,
tu sei stato il mio aiuto; *
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe *
l’anima mia.
La forza della tua destra *
mi sostiene.
1 ant. Di te ha sete l’anima della tua sposa e la forza della tua destra la sostiene.
2 ant. Benedite, o vergini del Signore; benedite, pii e umili di cuore, il Signore.
CANTICO Dn 3, 57-88. 56 Ogni creatura lodi il Signore
Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, angeli del Signore, il Signore, *
benedite, cieli, il Signore.
Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli,
il Signore, *
benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.
Benedite, sole e luna, il Signore, *
benedite, stelle del cielo, il Signore.
Benedite, piogge e rugiade, il Signore, *
benedite, o venti tutti, il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore, *
benedite, freddo e caldo, il Signore.
Benedite, rugiada e brina, il Signore, *
benedite, gelo e freddo, il Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, *
benedite, notti e giorni, il Signore.
Benedite, luce e tenebre, il Signore, *
benedite, folgori e nubi, il Signore.
Benedica la terra il Signore, *
lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, monti e colline, il Signore, *
benedite, creature tutte che germinate sulla terra,
il Signore.
Benedite, sorgenti, il Signore, *
benedite, mari e fiumi, il Signore.
Benedite, mostri marini
e quanto si muove nell’acqua, il Signore, *
benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici,
il Signore, *
benedite, figli dell’uomo, il Signore.
Benedica Israele il Signore, *
lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, *
benedite, o servi del Signore, il Signore.
Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, *
benedite, pii e umili di cuore, il Signore.
Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, *
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, *
lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Alla fine di questo cantico non si dice il Gloria al Padre
2 ant. Benedite, o vergini del Signore; benedite, pii e umili di cuore, il Signore.
3 ant. Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente.
SALMO 149 Festa degli amici di Dio
Cantate al Signore un canto nuovo; *
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
esultino nel loro Re i figli di Sion.
Lodino il suo nome con danze, *
con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
incorona gli umili di vittoria.
Esultino i fedeli nella gloria, *
sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
e la spada a due tagli nelle loro mani,
per compiere la vendetta tra i popoli *
e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
i loro nobili in ceppi di ferro;
per eseguire su di essi *
il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
per tutti i suoi fedeli.
3 ant. Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente.
Lettura breve Col 3, 1-4
Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio! Quando si manifesterà Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria.
Responsorio breve
R. Di te ha detto il mio cuore: * Io cerco il tuo volto.
Di te ha detto il mio cuore: Io cerco il tuo volto.
V. Non nasconderti a me, Signore: Io cerco il tuo volto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Di te ha detto il mio cuore: Io cerco il tuo volto
Ant. al Ben.Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. al Ben. Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Invocazioni
Adoriamo Cristo Gesù, che ci ha rivelati i segreti del Padre e imploriamo con fede:
Signore, mostraci il Padre.
O Cristo, via, verità e vita,
— sii per noi cammino verso il Padre.
O Cristo, luce del mondo e splendore della gloria del Padre,
— illumina i nostri occhi che cercano nell’oscurità della fede.
O Cristo, Verbo incarnato, che hai chiamato santa Teresa Margherita a rivivere i tuoi sentimenti nella fede,
— rendi la nostra vita sempre nascosta con te in Dio.
Gesù, modello e premio degli umili, che sei vissuto fra i tuoi come uno che serve,
— aiutaci nel dono umile e quotidiano che solamente il Padre vede.
Gesù, Parola del Padre, che hai patito per noi,
— fa’ che con santa Teresa Margherita ti seguiamo, crocifisso, per il bene della Chiesa tuo corpo.
Gesù, che hai amato la Vergine Maria, umile serva e corredentrice,
— rendici pronti a compiere con amore la volontà del Padre.
Padre nostro,
ORAZIONI
O Dio, che a santa Teresa Margherita Redi hai dato la grazia di attingere tesori di umiltà e di mitezza al cuore di Cristo Salvatore, concedi anche a noi, per sua intercessione, di non separarci mai dalla fonte viva della tua carità. Per il nostro Signore.
Ora Terza
V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
L’ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.
Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest’ora discese
sulla Chiesa nascente.
Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.
Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico,
nei secoli sia gloria. Amen.
1 ant. Beato chi ascolta la parola di Dio
e la custodisce nel cuore.
SALMO 118, 41-48 VI (Vau)
Venga a me, Signore, la tua grazia, *
la tua salvezza secondo la tua promessa;
a chi mi insulta darò una risposta, *
perché ho fiducia nella tua parola.
Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, *
perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre, *
nei secoli, in eterno.
Sarò sicuro nel mio cammino, *
perché ho ricercato i tuoi voleri.
Davanti ai re parlerò della tua alleanza *
senza temere la vergogna.
Gioirò per i tuoi comandi *
che ho amati.
Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, *
mediterò le tue leggi.
1 ant. Beato chi ascolta la parola di Dio
e la custodisce nel cuore.
2 ant. Il mio cibo è fare la volontà del Padre.
SALMO 39, 2-14. 17-18
Ringraziamento e domanda di aiuto
I (2-9)
Ho sperato: ho sperato nel Signore †
ed egli su di me si è chinato, *
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
ha reso sicuri i miei passi.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore *
e confideranno nel Signore.
Beato l’uomo che spera nel Signore †
e non si mette dalla parte dei superbi, *
né si volge a chi segue la menzogna.
Quanti prodigi hai fatto, Signore Dio mio, †
quali disegni in nostro favore! *
Nessuno a te si può paragonare.
Se li voglio annunziare e proclamare *
sono troppi per essere contati.
Sacrificio e offerta non gradisci, *
gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
Allora ho detto: «Ecco, io vengo.
Sul rotolo del libro, di me è scritto *
di compiere il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, *
la tua legge è nel profondo del mio cuore».
2 ant. Il mio cibo è fare la volontà del Padre.
3 ant. Io sono misero e povero:
il Signore ha cura di me.
II (10-14. 17-18)
Ho annunziato la tua giustizia
nella grande assemblea; *
vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.
Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia *
e la tua fedeltà alla grande assemblea.
Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
la tua fedeltà e la tua grazia
mi proteggano sempre,
poiché mi circondano mali senza numero, †
le mie colpe mi opprimono *
e non posso più vedere.
Sono più dei capelli del mio capo, *
il mio cuore viene meno.
Dégnati, Signore, di liberarmi; *
accorri, Signore, in mio aiuto.
Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
dicano sempre: «Il Signore è grande» *
quelli che bramano la tua salvezza.
Io sono povero e infelice; *
di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
mio Dio, non tardare.
3 ant. Io sono misero e povero:
il Signore ha cura di me.
LETTURA BREVE Ger 31, 33
Questa sarà l’alleanza che io concluderò con la casa di Israele dopo quei giorni, dice il Signore: Porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo.
V. Crea in me, o Dio, un cuore puro,
R. non allontanarmi dal tuo volto.
ORAZIONE
O Dio nostro Padre, che al lavoro solidale di tutti gli uomini hai affidato il compito di promuovere sempre nuove conquiste, donaci di collaborare all’opera della creazione con adesione filiale al tuo volere in spirito di vera fraternità. Per Cristo nostro Signore.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
Ora sesta
V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
L’ora sesta c’invita
alla lode di Dio:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.
In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.
Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell’intimo dei cuori.
Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
1 ant. Beato chi ascolta la parola di Dio
e la custodisce nel cuore.
SALMO 118, 41-48 VI (Vau)
Venga a me, Signore, la tua grazia, *
la tua salvezza secondo la tua promessa;
a chi mi insulta darò una risposta, *
perché ho fiducia nella tua parola.
Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, *
perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre, *
nei secoli, in eterno.
Sarò sicuro nel mio cammino, *
perché ho ricercato i tuoi voleri.
Davanti ai re parlerò della tua alleanza *
senza temere la vergogna.
Gioirò per i tuoi comandi *
che ho amati.
Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, *
mediterò le tue leggi.
1 ant. Beato chi ascolta la parola di Dio
e la custodisce nel cuore.
2 ant. Il mio cibo è fare la volontà del Padre.
SALMO 39, 2-14. 17-18
Ringraziamento e domanda di aiuto
I (2-9)
Ho sperato: ho sperato nel Signore †
ed egli su di me si è chinato, *
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
ha reso sicuri i miei passi.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore *
e confideranno nel Signore.
Beato l’uomo che spera nel Signore †
e non si mette dalla parte dei superbi, *
né si volge a chi segue la menzogna.
Quanti prodigi hai fatto, Signore Dio mio, †
quali disegni in nostro favore! *
Nessuno a te si può paragonare.
Se li voglio annunziare e proclamare *
sono troppi per essere contati.
Sacrificio e offerta non gradisci, *
gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
Allora ho detto: «Ecco, io vengo.
Sul rotolo del libro, di me è scritto *
di compiere il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, *
la tua legge è nel profondo del mio cuore».
2 ant. Il mio cibo è fare la volontà del Padre.
3 ant. Io sono misero e povero:
il Signore ha cura di me.
II (10-14. 17-18)
Ho annunziato la tua giustizia
nella grande assemblea; *
vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.
Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia *
e la tua fedeltà alla grande assemblea.
Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
la tua fedeltà e la tua grazia
mi proteggano sempre,
poiché mi circondano mali senza numero, †
le mie colpe mi opprimono *
e non posso più vedere.
Sono più dei capelli del mio capo, *
il mio cuore viene meno.
Dégnati, Signore, di liberarmi; *
accorri, Signore, in mio aiuto.
Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
dicano sempre: «Il Signore è grande» *
quelli che bramano la tua salvezza.
Io sono povero e infelice; *
di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
mio Dio, non tardare.
3 ant. Io sono misero e povero:
il Signore ha cura di me.
LETTURA BREVE Ger 32, 40
Così dice il Signore: Concluderò con essi un’alleanza eterna e non mi allontanerò più da loro per beneficarli; metterò nei loro cuori il mio timore perché non si distacchino da me.
V. In Dio la mia salvezza e la mia gloria:
R. è lui la mia difesa.
ORAZIONE
O Dio, che sei il padrone della vigna e della messe, e assegni a ciascuno il suo lavoro e la giusta ricompensa, aiutaci a portare il peso della nostra giornata accettando serenamente la tua volontà. Per Cristo nostro Signore.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
Ora Nona
V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
L’ora nona ci chiama
al servizio divino:
adoriamo cantando
l’uno e trino Signore.
San Pietro, che in quest’ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.
Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.
Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
1 ant. Beato chi ascolta la parola di Dio
e la custodisce nel cuore.
SALMO 118, 41-48 VI (Vau)
Venga a me, Signore, la tua grazia, *
la tua salvezza secondo la tua promessa;
a chi mi insulta darò una risposta, *
perché ho fiducia nella tua parola.
Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, *
perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre, *
nei secoli, in eterno.
Sarò sicuro nel mio cammino, *
perché ho ricercato i tuoi voleri.
Davanti ai re parlerò della tua alleanza *
senza temere la vergogna.
Gioirò per i tuoi comandi *
che ho amati.
Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, *
mediterò le tue leggi.
1 ant. Beato chi ascolta la parola di Dio
e la custodisce nel cuore.
2 ant. Il mio cibo è fare la volontà del Padre.
SALMO 39, 2-14. 17-18
Ringraziamento e domanda di aiuto
I (2-9)
Ho sperato: ho sperato nel Signore †
ed egli su di me si è chinato, *
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
ha reso sicuri i miei passi.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore *
e confideranno nel Signore.
Beato l’uomo che spera nel Signore †
e non si mette dalla parte dei superbi, *
né si volge a chi segue la menzogna.
Quanti prodigi hai fatto, Signore Dio mio, †
quali disegni in nostro favore! *
Nessuno a te si può paragonare.
Se li voglio annunziare e proclamare *
sono troppi per essere contati.
Sacrificio e offerta non gradisci, *
gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
Allora ho detto: «Ecco, io vengo.
Sul rotolo del libro, di me è scritto *
di compiere il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, *
la tua legge è nel profondo del mio cuore».
2 ant. Il mio cibo è fare la volontà del Padre.
3 ant. Io sono misero e povero:
il Signore ha cura di me.
II (10-14. 17-18)
Ho annunziato la tua giustizia
nella grande assemblea; *
vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.
Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia *
e la tua fedeltà alla grande assemblea.
Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
la tua fedeltà e la tua grazia
mi proteggano sempre,
poiché mi circondano mali senza numero, †
le mie colpe mi opprimono *
e non posso più vedere.
Sono più dei capelli del mio capo, *
il mio cuore viene meno.
Dégnati, Signore, di liberarmi; *
accorri, Signore, in mio aiuto.
Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
dicano sempre: «Il Signore è grande» *
quelli che bramano la tua salvezza.
Io sono povero e infelice; *
di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
mio Dio, non tardare.
3 ant. Io sono misero e povero:
il Signore ha cura di me.
LETTURA BREVE Ez 34, 31
Voi, mie pecore, siete il gregge del mio pascolo e io sono il vostro Dio. Oracolo del Signore Dio.
V. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla;
R. in pascoli erbosi mi fa riposare.
ORAZIONE
O Dio, che ci chiami a celebrare la tua lode nell’ora stessa in cui gli apostoli salivano al tempio, accogli la nostra preghiera nel nome del tuo Figlio e dona la tua salvezza a coloro che lo invocano. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
Vespri
V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
Gesù, che delle vergini
sei corona immortale,
proteggi la tua Chiesa.
Nella dimora eterna
ti seguono esultanti
al convito nuziale.
Cantano la tua lode,
o Figlio della Vergine,
contemplano il tuo volto.
A gloria delle vergini
accresci in noi la fede,
donaci un cuore nuovo.
A te, Gesù, sia lode,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
1 ant. Imparate da me, che sono mite e umile di cuore.
SALMO 121 Saluto alla città santa di Gerusalemme
Quale gioia, quando mi dissero: *
«Andremo alla casa del Signore».
E ora i nostri piedi si fermano *
alle tue porte, Gerusalemme!
Gerusalemme è costruita *
come città salda e compatta.
Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, †
secondo la legge di Israele, *
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i seggi del giudizio, *
i seggi della casa di Davide.
Domandate pace per Gerusalemme: *
sia pace a coloro che ti amano,
sia pace sulle tue mura, *
sicurezza nei tuoi baluardi.
Per i miei fratelli e i miei amici *
io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio, *
chiederò per te il bene.
1 ant. Imparate da me, che sono mite e umile di cuore.
2 ant. È in te la sorgente della vita; ci disseti al torrente delle tue delizie.
SALMO 126 Ogni fatica è vana senza il Signore
Se il Signore non costruisce la casa, *
invano vi faticano i costruttori.
Se la città non è custodita dal Signore *
invano veglia il custode.
Invano vi alzate di buon mattino, †
tardi andate a riposare
e mangiate pane di sudore: *
il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.
Ecco, dono del Signore sono i figli, *
è sua grazia il frutto del grembo.
Come frecce in mano a un eroe *
sono i figli della giovinezza.
Beato l’uomo *
che piena ne ha la farètra:
non resterà confuso quando verrà alla porta *
a trattare con i propri nemici.
2 ant. È in te la sorgente della vita; ci disseti al torrente delle tue delizie.
3 ant.Attingerete acqua con gioia alle sorgenti del Salvatore.
CANTICO Cfr. Ef 1, 3-10
Benedetto sia Dio,
Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *
che ci ha benedetti
con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.
In lui ci ha scelti *
prima della creazione del mondo,
per trovarci, al suo cospetto, *
santi e immacolati nell’amore.
Ci ha predestinati *
a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo, *
secondo il beneplacito del suo volere,
a lode e gloria
della sua grazia, *
che ci ha dato
nel suo Figlio diletto.
In lui abbiamo la redenzione
mediante il suo sangue, *
la remissione dei peccati
secondo la ricchezza della sua grazia.
Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi
con ogni sapienza e intelligenza, *
poiché egli ci ha fatto conoscere
il mistero del suo volere,
il disegno di ricapitolare in Cristo
tutte le cose, *
quelle del cielo
come quelle della terra.
Nella sua benevolenza
lo aveva in lui prestabilito *
per realizzarlo
nella pienezza dei tempi.
3 ant. Attingerete acqua con gioia alle sorgenti del Salvatore.
LETTURA BREVE 1 Gv 4, 16
Dio è amore; chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.
RESPONSORIO BREVE
R. Le grandi acque * non possono spegnere l’amore.
Le grandi acque non possono spegnere l’amore.
V. Né i fiumi travolgerlo.
Non possono spegnere l’amore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Le grandi acque non possono spegnere l’amore.
Ant. al Magn. Come il Padre ha amato me, così anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Lc 1, 46-55
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. al Magn. Come il Padre ha amato me, così anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Intercessioni
Lodiamo Cristo che ci ha insegnato il grande comandamento dell’amore di Dio e del prossimo e invochiamo:
Donaci il tuo amore, o Signore.
O Cristo, che nel tuo Cuore ci hai rivelato l’eterno amore del Padre,
— rendici segni viventi della carità divina.
O Cristo, che sei venuto a portare il fuoco sulla terra,
— infiammaci di quell’amore che divampò in santa Teresa Margherita.
O Cristo, che hai insegnato a fare ciò che piace al Padre,
— aiutaci sempre a ricambiare filialmente il suo amore.
O Cristo, che hai lasciato nel prossimo un sacramento della tua presenza,
— fa’ che continuamente ti vediamo e amiamo nei fratelli.
O Cristo, che hai chiamato a te santa Teresa Margherita, consumata in breve dal tuo amore,
— introduci i nostri fratelli defunti nella gioia eterna.
Padre nostro,
ORAZIONE
O Dio, che a santa Teresa Margherita Redi hai dato la grazia di attingere tesori di umiltà e di mitezza al cuore di Cristo Salvatore, concedi anche a noi, per sua intercessione, di non separarci mai dalla fonte viva della tua carità. Per il nostro Signore.
Compieta
V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
A questo punto, è bene sostare alquanto in silenzio per l’esame di coscienza.
Inno
Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
vegliaci nel riposo
con amore di Padre.
Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.
Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.
Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
Oppure:
Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.
In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.
Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.
Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.
A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Tu sei buono, Signore, e perdoni,
lento all’ira e grande nell’amore.
SALMO 85 Preghiera a Dio nell’afflizione
Signore, tendi l’orecchio, rispondimi, *
perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele; *
tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.
Pietà di me, Signore, *
a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo, *
perché a te, Signore, innalzo l’anima mia.
Tu sei buono, Signore, e perdoni, *
sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera *
e sii attento alla voce della mia supplica.
Nel giorno dell’angoscia alzo a te il mio grido *
e tu mi esaudirai.
Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, *
e non c’è nulla che uguagli le tue opere.
Tutti i popoli che hai creato verranno †
e si prostreranno davanti a te, o Signore, *
per dare gloria al tuo nome;
grande tu sei e compi meraviglie: *
tu solo sei Dio.
Mostrami, Signore, la tua via, *
perché nella tua verità io cammini;
donami un cuore semplice *
che tema il tuo nome.
Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore *
e darò gloria al tuo nome sempre,
perché grande con me è la tua misericordia: *
dal profondo degli inferi mi hai strappato.
Mio Dio, mi assalgono gli arroganti, †
una schiera di violenti attenta alla mia vita, *
non pongono te davanti ai loro occhi.
Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, *
lento all’ira e pieno di amore, Dio fedele,
volgiti a me e abbi misericordia: †
dona al tuo servo la tua forza, *
salva il figlio della tua ancella.
Dammi un segno di benevolenza; †
vedano e siano confusi i miei nemici, *
perché tu, Signore, mi hai soccorso e consolato.
Ant. Tu sei buono, Signore, e perdoni,
lento all’ira e grande nell’amore
LETTURA BREVE 1Ts 5, 9-10
Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.
RESPONSORIO BREVE
R. Signore, *nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
V. Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Ant. Nella veglia salvaci, Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.
CANTICO DI SIMEONE Lc 2, 29-32
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Ant. Nella veglia salvaci, Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.
ORAZIONE
Donaci, o Padre, un sonno ristoratore e fa’ che i germi di bene, seminati nei solchi di questa giornata, producano una messe abbondante. Per Cristo.
Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
R. Amen.
Si conclude con un’antifona della Beata Vergine Maria.
O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che, accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato,
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.
Oppure:
Alma Redemptóris Mater, quæ pérvia cæli
porta manes, et stella maris, succúrre cadénti,
súrgere qui curat, pópulo: tu quæ genuísti,
natúra miránte, tuum sanctum Genitórem,
Virgo prius ac postérius, Gabriélis ab ore
sumens illud Ave, peccatórum miserére.