All’origine dei frati Carmelitani c’è un luogo: il Carmelo, il promontorio che si affaccia sul Mar Mediterraneo, chiude a sud il golfo di Haifa e dà il nome alla catena di colline che, a partire da lì, si allunga verso sud-est.
Il suo nome ebraico, Karmel, vuol dire “giardino fiorito”, frutteto, in opposizione alla steppa e al deserto.
Nella Bibbia, il Carmelo viene nominato più volte come sinonimo di fecondità e bellezza.
Ma, soprattutto, è legato alle vicende del profeta Elia, che insieme a Maria, Madre del Salvatore, è uno dei due modelli spirituali di coloro che si stabilirono sul Monte Carmelo.
Il profeta Elia richiama i Carmelitani a vivere la dimensione profetica del Battesimo, nell’annuncio continuo e coraggioso del Vangelo a tutti.
Maria è la Madre del Signore Gesù, che ama e protegge i suoi figli.
È la Vergine capace di ascoltare e accogliere la parola di Dio con disponibilità totale: diventa perciò il modello del Carmelitano, che con purezza di cuore si lascia incontrare dal Signore ed è disposto a compiere la sua volontà ogni giorno.
Maria è la donna nuova, pienamente unita per mezzo dello Spirito a Gesù e con Lui al Padre: anche il Carmelitano si sente chiamato a vivere in piena comunione con Dio.