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8 Gennaio SAN PIERTOMMASO

Invitatorio

V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode

Ant. Venite, adoriamo Gesù Cristo, apostolo e sommo sacerdote della fede che professiamo.

SALMO 94    Invito a lodare Dio

Venite, applaudiamo al Signore, *
   acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
   a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
   grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
   sono sue le vette dei monti.

Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
   le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
   in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
   il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
   «Non indurite il cuore, *
   come a Merìba, come nel giorno di Massa
   nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
   mi misero alla prova,
     pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
   e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
   non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
   Non entreranno nel luogo del mio riposo» (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).

Ant. Venite, adoriamo Gesù Cristo, apostolo e sommo sacerdote della fede che professiamo.

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Ufficio delle letture

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.

INNO

O Pietro, circonfuso
di gloria e di splendore,
i nostri canti accogli,
accetta i nostri voti.

La Regola seguendo
dell’inclito Carmelo,
il cuore preparasti
ad ardui doveri.

La Vergine del cielo
che amavi intensamente
ti conservò illibato
con sua materna cura.

La verità cercando,
la mente ti nutristi
della Parola sacra
che a tutti ripetesti.

E dona ai tuoi fratelli
di copiar la vita:
la terra disprezzando
per ricercare il cielo.

Onor si dia al Padre,
al Figlio e al Paracleto
perché possiam cantare
con te l’eterna lode. Amen.

1 ant. I vostri capi vegliano su di voi
come chi ha da renderne conto.

SALMO 20, 2-8. 14

Signore, il re gioisce della tua potenza, *
quanto esulta per la tua salvezza! 
Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore, *
non hai respinto il voto delle sue labbra. 

Gli vieni incontro con larghe benedizioni; *
gli poni sul capo una corona di oro fino. 
Vita ti ha chiesto, a lui l’hai concessa, *
lunghi giorni in eterno, senza fine. 

Grande è la sua gloria per la tua salvezza, *
lo avvolgi di maestà e di onore; 
lo fai oggetto di benedizione per sempre, *
lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto. 

Perché il re confida nel Signore: *
per la fedeltà dell’Altissimo non sarà mai scosso. 

Alzati, Signore, in tutta la tua forza; *
canteremo inni alla tua potenza.

1 ant. I vostri capi vegliano su di voi
come chi ha da renderne conto.

2 ant. Cantare al tuo nome, o Signore,
è motivo di gioia e di esultanza.

SALMO 91, I (1-9) Lode al Signore creatore

E’ bello dar lode al Signore *
e cantare al tuo nome, o Altissimo, 

annunziare al mattino il tuo amore, *
la tua fedeltà lungo la notte, 
sull’arpa a dieci corde e sulla lira, *
con canti sulla cetra. 

Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, *
esulto per l’opera delle tue mani. 

Come sono grandi le tue opere, Signore, *
quanto profondi i tuoi pensieri! 
L’uomo insensato non intende *
e lo stolto non capisce: 

se i peccatori germogliano come l’erba *
e fioriscono tutti i malfattori, 
li attende una rovina eterna: *
ma tu sei l’eccelso per sempre, o Signore. 

2 ant. Cantare al tuo nome, o Signore,
è motivo di gioia e di esultanza.

3 ant. Servo buono e fedele,
entra nella gioia del tuo Signore.

II (10-16)

Ecco, i tuoi nemici, o Signore, †
ecco, i tuoi nemici periranno, *
saranno dispersi tutti i malfattori. 

Tu mi doni la forza di un bufalo, *
mi cospargi di olio splendente. 

I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, †
e contro gli iniqui che mi assalgono *
i miei orecchi udranno cose infauste. 

Il giusto fiorirà come palma, *
crescerà come cedro del Libano; 
piantati nella casa del Signore, *
fioriranno negli atri del nostro Dio. 

Nella vecchiaia daranno ancora frutti, *
saranno vegeti e rigogliosi, 
per annunziare quanto è retto il Signore: *
mia roccia, in lui non c’è ingiustizia.

3 ant. Servo buono e fedele,
entra nella gioia del tuo Signore.

V Il Signore lo ha amato e lo ha adornato.
R Lo ha rivestito di una veste di gloria.

PRIMA LETTURA

Dalla prima lettera di S. Paolo apostolo a Timoteo 1 1-7 15-19; 2, 1 -8

Racomandazioni pastorali

  Paolo, apostolo di Cristo Gesù, per comando di Dio nostro salvatore e di Cristo Gesù nostra speranza, a Ti­moteo, mio vero figlio nella fede; grazia, misericòrdia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù Signore nostro.
Partendo per la Macedonia, ti raccomandai di rima­nere in Efeso, perché tu invitassi alcuni a non insegnare dottrine diverse e a non badare più a favole e genea­logie interminabili, che servono più a vane discussioni che al disegno divino manifestato nella fede. Il fine di questo richiamo è però la carità, che sgorga da un cuo­re puro, da una buona coscienza e da una fede sincera. Proprio deviando da questa linea, alcuni si sono volti a fatue verbosità, pretendendo di essere dottori della legge mentre non capiscono né quello che dicono, né alcuna di quelle cose che danno per sicure.
Questa parola è sicura e degna di essere da tutti ascoltata: Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori e di questi il primo sono io. Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perché Gesù Cristo ha voluto dimostrare in me, per primo, tutta la sua magna­nimità, a esempio di quanti avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna .
Al Re dei secoli incorruttibile, invisibile ed unico Dio, onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Questo è l’awertimento che ti do, figlio mio Timo­teo, in accordo con le profezie che sono state fatte a tuo riguardo, perché, fondate su di esse, tu combatta la buona battaglia con fede e buona coscienza, poiché alcuni che l’hanno ripudiata hanno fatto naufragio nella fede.
Ti raccomando dunque, prima di tutto, che si fac­ciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo trascorrere una vita calma e tranquilla con tutta pietà e dignità. Questa è una cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvi e arrivino alla conoscenza della verità.
Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l’ha data nei tempi stabiliti, e di essa io sono stato fatto banditore e apostolo dico la verità, non mentisco, ma­estro dei pagani nella fede e nella verità. Voglio dunque che gli uomini preghino, dovunque si trovino, alzando al cielo mani pure senza ira e senza contese.

RESPONSORIO Cfr. Ef. 4, 2-4; 2Tm 2, 24.22

R. Sopportatevi a vicenda con amore, tercando di con­servare l’unità dello Spirito per mezzo del vincolo della pace: un solo corpo, un solo spirito,* come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione.
V. Un servo del Signore deve cercare la giustizia, la fede, la carità e la pace insieme a quelli che invocano il -Signore con cuore puro.
R. Come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione.

Seconda lettura

Dalla vita di S. Pier Tommaso; scritta dal cancelliere del regno di Cipro, Filippo de Mézières
(Ed. J. Smet, Edizioni carmelitane Roma 2016)
(c. VI, 142-143, 149-150, 154)
Gli ultimi giorni del Patriarca

Avvicinandosi il Natale, il padre mio intendeva celebrate i divini uffici. Dal convento dei Carmelitani nel quale viveva come ospite, si portò in piena notte alla Chiesa principale di Famagosta per partecipare alle fun­zioni liturgiche del mattino. Celebrò con solennità tre volte la santa Messa, ma nel frattempo fu preso da un gran freddo; già sfinito per i digiuni e le veglie, gli so­pravvenne una forte costipazione, dato che portava solo le vesti estive, sull’esempio dei santi Padri del deserto.
Nei giorni seguenti celebrò la santa Messa, e sembrò quasi nascondere la sua malattia. Il martedì, colpito da una febbre altissima, fece la confessione generale tratte­nendosi poi affabilmente coi membri della famiglia. Si volse verso la croce, adorandola e baciandola, e a mani giunte, con grande umiltà, domandò perdono ai fami­liari commossi: «Fratelli miei -diceva -e amici, quante fatiche e pericoli avete dovuto sostenere al mio servizio: fame, sete, freddo, incertezze e tribolazioni. Non vi ho mai concesso onori, né vi ho ricompensato come avrei dovuto; tuttavia avete sopportato con pazienza e con animo sereno me e il mio modo di agire. Quante volte vi ho messi in.pericolo di vita! Come potrei ricompensarvi? Perdonatemi, perdonatemi!».
Si fece quindi portare il corpo del Signore e si co­municò con devozione e fede sincera. Verso mezzanotte pregò il vescovo vicario della diocesi di Famagosta di venire, in abiti pontificali, con il clero della chiesa cat­tedrale, per amministrargli l’olio degli infermi. Nel frat­tempo radunò i familiari e, indossate lui pure le insegne pontificali, come se nemmeno fosse malato cercò per­sonalmente il rito dell’unzione, ascoltò attentamente la lettura della celebrazione e quindi si fece stendere a ter­ra su di un sacco aspettando tranquillamente il vescovo vicario.
Sentendolo arrivare insieme al clero, a voce alta, come se fosse in buona salute, incominciò a recitare i salmi penitenziali, intonando: Signore, non castigarmi nel tuo sdegno; tutti rispondevano, e si andò così fino a metà. Però le forze fisiche gli venivano a mancare, per cui, in piena coscienza, fece cenno al vescovo che si unis­se agli altri nella recita, per arrivare al termine. Mentre il suo vicario lo ungeva con l’olio degli infermi, rispondeva sempre con le parole del rito, cercando accuratamente di nascondere la tunica consunta e lo scapolare che por­tava sempre addosso, perché gli altri non li vedessero.
Terminata l’unzione, il padre mio recitò devotamen­te il Confiteor e ricevette l’assoluzione dal vescovo; a lui, al clero e ai familiari chiese di nuovo perdono se li avesse in qualche modo contristati nell’esercizio del suo ministero, e comandò che chiedessero perdono a nome suo a tutti quelli che si trovavano a Cipro o altrove. In­fine, il sei gennaio dell’anno 1366, rese lo spirito al Dio che l’aveva creato.


RESPONSORIO Vita 151s

R.  Non ho bisogno di medici terreni; ho con me il mio medico spirituale Gesù Cristo, che mi ha già guarito.*
Lo desidero e con lui mi trovo bene.
V. Egli mi guida e mi sostiene, in lui confido; voglio lui e non cerco altro.
R. Lo desidero e con lui mi trovo bene.

INNO Te Deum

Noi ti lodiamo, Dio, *
   ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
   tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli *
   e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
   il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra *
   sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
   e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
   la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
   e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
   eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
   per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *
   hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
   Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
   che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
   nell’assemblea dei santi.

*

 Salva il tuo popolo, Signore, *
   guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
   lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
   di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
   in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
   pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
   non saremo confusi in eterno.

Oppure

Te Deum laudámus: * te Dóminum confitémur.
Te ætérnum Patrem, * omnis terra venerátur.
Tibi omnes ángeli, *
   tibi cæli et univérsæ potestátes:
tibi chérubim et séraphim *
   incessábili voce proclámant:

Sanctus, * Sanctus, * Sanctus *
   Dóminus Deus Sábaoth.
Pleni sunt cæli et terra * maiestátis glóriæ tuæ.
Te gloriósus * Apostolórum chorus,
te prophetárum * laudábilis númerus,
te mártyrum candidátus * laudat exércitus.
Te per orbem terrárum *
   sancta confitétur Ecclésia,
Patrem * imménsæ maiestátis;
venerándum tuum verum * et únicum Fílium;
Sanctum quoque * Paráclitum Spiritum.

Tu rex glóriæ, * Christe.
Tu Patris * sempitérnus es Fílius.
Tu, ad liberándum susceptúrus hóminem, *
   non horruisti Vírginis úterum.
Tu, devícto mortis acúleo, *
   aperuísti credéntibus regna cælórum.
Tu ad déxteram Dei sedes, * in glória Patris.
Iudex créderis * esse ventúrus.
Te ergo, quæsumus, tuis fámulis súbveni, *
   quos pretióso sánguine redemísti.
Ætérna fac cum sanctis tuis * in glória numerári.

*

 Salvum fac pópulum tuum, Dómine, *
   et bénedic hereditáti tuæ.
Et rege eos, * et extólle illos usque in ætérnum.
Per singulos dies * benedícimus te;
et laudámus nomen tuum in sæculum, *
   et in sæculum sæculi.
Dignáre, Dómine, die isto *
   sine peccáto nos custodíre.
Miserére nostri, Dómine, * miserére nostri.
Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos, *
   quemádmodum sperávimus in te.
In te, Dómine, sperávi: *
   non confúndar in ætérnum.

* Quest’ultima parte dell’inno si può omettere.

ORAZIONE

O Dio, nostro Padre, che hai colmato del tuo Spi­rito il vescovo san Pier Tommaso e l’hai reso apostolo della pace fra i popoli e dell’unità dei cristiani, concedi a noi, per sua intercessione, di testimoniare l’integrità della fede nella continua ricerca della concordia. Per il nostro Signore.

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Lodi mattutine

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Costruttore prudente di pace
accogli la nostra preghiera,
e Dio per la tua intercessione
la pace dell’alma elargisca.

Pastore fedele ed ardente
corresti per molte regioni,
bramando di ravvicinare
i cuori con l’alta parola.

Sdegnando il riposo, tu vigile
là fosti ove Cristo ti volle
perché risplendente la Sposa
di santa virtù rifulgesse.

Della croce nel segno, con zelo
eccitasti i potenti e le schiere
perché il nome del Cristo e la legge
trionfasse sul mondo infedele.

Con te, Pietro, la lode cantiamo
alla Triade santa che sempre
per la tua preghiera ci doni
di godere in eterno nel regno. Amen.

1 ant. A te si stringe l’anima mia,
e la forza della tua destra mi sostiene.

SALMO 62, 2-9    L’anima assetata del Signore

O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, *
   di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne, *
  come terra deserta, arida, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho cercato, *
   per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita, *
   le mie labbra diranno la tua lode.

Così ti benedirò finché io viva, *
   nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito, *
   e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.

Nel mio giaciglio di te mi ricordo, *
   penso a te nelle veglie notturne,
tu sei stato il mio aiuto; *
   esulto di gioia all’ombra delle tue ali.

A te si stringe *
   l’anima mia.
La forza della tua destra *
   mi sostiene. 

1 ant. A te si stringe l’anima mia,
e la forza della tua destra mi sostiene.

2 ant.Lodate il nostro Dio, tutti voi suoi servi.

CANTICO Dn 3, 57-88. 56    Ogni creatura lodi il Signore

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *
   lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, angeli del Signore, il Signore, *
   benedite, cieli, il Signore.

Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, 
     il Signore, *
   benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.
Benedite, sole e luna, il Signore, *
   benedite, stelle del cielo, il Signore.

Benedite, piogge e rugiade, il Signore, *
   benedite, o venti tutti, il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore, *
   benedite, freddo e caldo, il Signore.

Benedite, rugiada e brina, il Signore, *
   benedite, gelo e freddo, il Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, *
   benedite, notti e giorni, il Signore.

Benedite, luce e tenebre, il Signore, *
   benedite, folgori e nubi, il Signore.
Benedica la terra il Signore, *
   lo lodi e lo esalti nei secoli.

Benedite, monti e colline, il Signore, *
   benedite, creature tutte che germinate sulla terra,
     il Signore.
Benedite, sorgenti, il Signore, *
   benedite, mari e fiumi, il Signore.

Benedite, mostri marini
     e quanto si muove nell’acqua, il Signore, *
   benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici,
     il Signore, *
   benedite, figli dell’uomo, il Signore.

Benedica Israele il Signore, *
   lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, *
   benedite, o servi del Signore, il Signore.

Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, *
   benedite, pii e umili di cuore, il Signore.
Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, *
   lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, *
   lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, *
   degno di lode e di gloria nei secoli.

Alla fine di questo cantico non si dice il Gloria al Padre

2 ant.Lodate il nostro Dio, tutti voi suoi servi.

3 ant. Il Signore incorona gli umili di vittoria

SALMO 149    Festa degli amici di Dio

Cantate al Signore un canto nuovo; *
   la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
   esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, *
   con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
   incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, *
   sorgano lieti dai loro giacigli. 
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
   e la spada a due tagli nelle loro mani,

per compiere la vendetta tra i popoli *
   e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
   i loro nobili in ceppi di ferro;

per eseguire su di essi *
   il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
   per tutti i suoi fedeli.

3 ant. Il Signore incorona gli umili di vittoria

Lettura breve Mal 2, 6-7

Un insegnamento fedele era sulla sua bocca, né c’era falsità sulle sue labbra; con pace e rettitudine ha camminato davanti a me, e ha trattenuti molti dal male. Infatti le labbra del sacerdote devono custodi­re la scienza e dalla sua bocca si ricerca l’istruzione, perché egli è messaggero del Signore degli eserciti.

Responsorio breve

R. Vi darò pastori secondo il mio cuore.
Vi darò pastori secondo il mio cuore.
V. Vi guideranno con scienza e intelligenza
secondo il mio cuore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Vi darò pastori secondo il mio cuore.

Ant. al Ben. Serviamo il Signore in santità e giustizia per tutti i nostri giorni.

CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
   perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
   nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
   per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
   e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
   e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
   di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
   al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
   perché andrai innanzi al Signore
      a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
   nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
   per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
   e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
   sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Ben. Serviamo il Signore in santità e giustizia per tutti i nostri giorni.

Invocazioni

Acclamiamo Cristo Gesù, nostra pace e riconciliazione, che con le opere e la: predicazione di san Pier Tom­maso ha fortificato e confortato la sua Chiesa:
Dio santo, Dio forte, Salvatore nostro.
O Cristo, nel quale pur essendo molti siamo un solo cor­po e diventiamo membra l’uno dell’altro,
– fa’ che viviamo in pace con tutti gli uomini.
O Re pacifico, che trasformi le spade in vomeri e le lan­ce in falci,
– volgi le invidie in amore e i rancori in perdono.
Signore Gesù, che ti sei fatto lode perfetta di gloria al Padre
– rendici esultanti nella tua lode sino alla morte.
O Figlio unigenito del Padre, che dalla croce ci hai dato la Madre tua come madre nostra,
– concedi che, per il suo materno patrocinio, custo­diamo nel cuore le tue meraviglie e le proclamia­mo con la nostra vita.

Padre nostro,

ORAZIONI

O Dio, nostro Padre, che hai colmato del tuo Spi­rito il vescovo san Pier Tommaso e l’hai reso apostolo della pace fra i popoli e dell’unità dei cristiani, concedi a noi, per sua intercessione, di testimoniare l’integrità della fede nella continua ricerca della concordia. Per il nostro Signore.

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Ora Terza

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

L’ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.

Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest’ora discese
sulla Chiesa nascente.

Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico,
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure: 

Certum tenéntes órdinem,
pio poscámus péctore
hora diéi tértia
trinæ virtútis glóriam.

Ut simus habitáculum
illi Sancto Spirítui,
qui quondam in apóstolis
hac hora distribútus est.

Hoc gradiénte órdine,
ornávit cuncta spléndide
regni cæléstis cónditor
ad nostra ætérna præmia.

Deo Patri sit glória
eiúsque soli Fílio
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen.

Ant. Nascosto da secoli eterni,
        ora il mistero ci è rivelato.

SALMO 118, 57-64    VIII (Het)

La mia sorte, ho detto, Signore, *
   è custodire le tue parole.
Con tutto il cuore ti ho supplicato, *
   fammi grazia secondo la tua promessa.

Ho scrutato le mie vie, *
   ho rivolto i miei passi verso i tuoi comandamenti.
Sono pronto e non voglio tardare *
   a custodire i tuoi decreti.

I lacci degli empi mi hanno avvinto, *
   ma non ho dimenticato la tua legge.
Nel cuore della notte mi alzo a renderti lode *
   per i tuoi giusti decreti.

Sono amico di coloro che ti sono fedeli *
   e osservano i tuoi precetti.
Del tuo amore, Signore, è piena la terra; *
   insegnami il tuo volere.

SALMO 54, 2-15. 17-24    L’amico che tradisce

I    (2-12)

Porgi l’orecchio, Dio, alla mia preghiera, †
   non respingere la mia supplica; *
   dammi ascolto e rispondimi.

Mi agito nel mio lamento *
   e sono sconvolto al grido del nemico
      al clamore dell’empio.

Contro di me riversano sventura, *
   mi perseguitano con furore.
Dentro di me freme il mio cuore, *
   piombano su di me terrori di morte.

Timore e spavento mi invadono *
   e lo sgomento mi opprime.
Dico: «Chi mi darà ali come di colomba, *
   per volare e trovare riposo?

Ecco, errando, fuggirei lontano, *
   abiterei nel deserto.
Riposerei in un luogo di riparo *
   dalla furia del vento e dell’uragano».

Disperdili, Signore, †
   confondi le loro lingue: *
   ho visto nella città violenza e contese.Giorno e notte si aggirano sulle sue mura; †
   all’interno iniquità, travaglio e insidie *
   e non cessano nelle sue piazze
      sopruso e inganno.

II    (13-15. 17-24)

Se mi avesse insultato un nemico, *
   l’avrei sopportato;
se fosse insorto contro di me un avversario, *
   da lui mi sarei nascosto.

Ma sei tu, mio compagno, *
   mio amico e confidente;
ci legava una dolce amicizia, *
   verso la casa di Dio camminavamo in festa.

Io invoco Dio e il Signore mi salva. †
   Di sera, al mattino, a mezzogiorno
     mi lamento e sospiro *
   ed egli ascolta la mia voce;

mi salva, mi dà pace da coloro che mi combattono: *
   sono tanti i miei avversari.
Dio mi ascolta e li umilia, *
   egli che domina da sempre.

Per essi non c’è conversione *
   e non temono Dio.
Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici, *
   ha violato la sua alleanza.

Più untuosa del burro è la sua bocca, *
   ma nel cuore ha la guerra;
più fluide dell’olio le sue parole, *
   ma sono spade sguainate.

Getta sul Signore il tuo affanno †
   ed egli ti darà sostegno, *
   mai permetterà che il giusto vacilli.

Tu, Dio, li sprofonderai nella tomba *
   gli uomini sanguinari e fraudolenti:
essi non giungeranno alla metà dei loro giorni. *
   Ma io, Signore, in te confido.

Ant. Nascosto da secoli eterni,
        ora il mistero ci è rivelato.

Lettura breve Cor 5, 19-20
Dio ha affidato a noi la parola della riconciliazione. Siamo quindi ambasciatori di Cristo, come se Dio esor­tasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo in nome di Cri­sto: lasciatevi riconciliare con Dio.

V. Dimostra, o Signore, la tua potenza.
R. E vieni a liberarci.

ORAZIONE

O Dio, nostro Padre, che hai colmato del tuo Spi­rito il vescovo san Pier Tommaso e l’hai reso apostolo della pace fra i popoli e dell’unità dei cristiani, concedi a noi, per sua intercessione, di testimoniare l’integrità della fede nella continua ricerca della concordia. Per il nostro Signore.

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Ora sesta

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno

L’ora sesta c’invita
alla lode di Dio:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.

In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.

Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell’intimo dei cuori.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure: 

Dicámus laudes Dómino
fervénte prompti spíritu;
hora volúta séxies
nos ad orándum próvocat.

In hac enim fidélibus
veræ salútis glória,
beáti Agni hóstia,
crucis virtúte rédditur.

Cuius luce claríssima
tenébricat merídies;
sumámus toto péctore
tanti splendóris grátiam.

Deo Patri sit glória
eiúsque soli Fílio
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen.

Ant. Cristo è venuto ad annunziare la pace a tutti:
        pace ai vicini, pace ai lontani.

SALMO 118, 57-64    VIII (Het)

La mia sorte, ho detto, Signore, *
   è custodire le tue parole.
Con tutto il cuore ti ho supplicato, *
   fammi grazia secondo la tua promessa.

Ho scrutato le mie vie, *
   ho rivolto i miei passi verso i tuoi comandamenti.
Sono pronto e non voglio tardare *
   a custodire i tuoi decreti.

I lacci degli empi mi hanno avvinto, *
   ma non ho dimenticato la tua legge.
Nel cuore della notte mi alzo a renderti lode *
   per i tuoi giusti decreti.

Sono amico di coloro che ti sono fedeli *
   e osservano i tuoi precetti.
Del tuo amore, Signore, è piena la terra; *
   insegnami il tuo volere.

SALMO 54, 2-15. 17-24    L’amico che tradisce

I    (2-12)

Porgi l’orecchio, Dio, alla mia preghiera, †
   non respingere la mia supplica; *
   dammi ascolto e rispondimi.

Mi agito nel mio lamento *
   e sono sconvolto al grido del nemico
      al clamore dell’empio.

Contro di me riversano sventura, *
   mi perseguitano con furore.
Dentro di me freme il mio cuore, *
   piombano su di me terrori di morte.

Timore e spavento mi invadono *
   e lo sgomento mi opprime.
Dico: «Chi mi darà ali come di colomba, *
   per volare e trovare riposo?

Ecco, errando, fuggirei lontano, *
   abiterei nel deserto.
Riposerei in un luogo di riparo *
   dalla furia del vento e dell’uragano».

Disperdili, Signore, †
   confondi le loro lingue: *
   ho visto nella città violenza e contese.Giorno e notte si aggirano sulle sue mura; †
   all’interno iniquità, travaglio e insidie *
   e non cessano nelle sue piazze
      sopruso e inganno.

II    (13-15. 17-24)

Se mi avesse insultato un nemico, *
   l’avrei sopportato;
se fosse insorto contro di me un avversario, *
   da lui mi sarei nascosto.

Ma sei tu, mio compagno, *
   mio amico e confidente;
ci legava una dolce amicizia, *
   verso la casa di Dio camminavamo in festa.

Io invoco Dio e il Signore mi salva. †
   Di sera, al mattino, a mezzogiorno
     mi lamento e sospiro *
   ed egli ascolta la mia voce;

mi salva, mi dà pace da coloro che mi combattono: *
   sono tanti i miei avversari.
Dio mi ascolta e li umilia, *
   egli che domina da sempre.

Per essi non c’è conversione *
   e non temono Dio.
Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici, *
   ha violato la sua alleanza.

Più untuosa del burro è la sua bocca, *
   ma nel cuore ha la guerra;
più fluide dell’olio le sue parole, *
   ma sono spade sguainate.

Getta sul Signore il tuo affanno †
   ed egli ti darà sostegno, *
   mai permetterà che il giusto vacilli.

Tu, Dio, li sprofonderai nella tomba *
   gli uomini sanguinari e fraudolenti:
essi non giungeranno alla metà dei loro giorni. *
   Ma io, Signore, in te confido.

Ant. Cristo è venuto ad annunziare la pace a tutti:
        pace ai vicini, pace ai lontani..

Lettura breve  Tito 1, 7-9
  Il vescovo, come amministratore di Dio, deve esse­re irreprensibile: ospitale, amante del bene, assennato, giusto, pio, padrone di sé, attaccato alla dottrina sicura, perché sia in grado di esortare con la sua sana dottrina e di confutare coloro che contraddicono.

V. Vegliò su tutto il gregge.
R. In mezzo al quale lo Spirito Santo lo aveva posto ve­scovo a pascere la chiesa di Dio.

ORAZIONE

O Dio, nostro Padre, che hai colmato del tuo Spi­rito il vescovo san Pier Tommaso e l’hai reso apostolo della pace fra i popoli e dell’unità dei cristiani, concedi a noi, per sua intercessione, di testimoniare l’integrità della fede nella continua ricerca della concordia. Per il nostro Signore. 

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Ora Nona

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno

Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa’ sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

Ant. I miei occhi hanno visto la salvezza,
        che hai preparato di fronte a tutti i popoli.

SALMO 118, 57-64    VIII (Het)

La mia sorte, ho detto, Signore, *
   è custodire le tue parole.
Con tutto il cuore ti ho supplicato, *
   fammi grazia secondo la tua promessa.

Ho scrutato le mie vie, *
   ho rivolto i miei passi verso i tuoi comandamenti.
Sono pronto e non voglio tardare *
   a custodire i tuoi decreti.

I lacci degli empi mi hanno avvinto, *
   ma non ho dimenticato la tua legge.
Nel cuore della notte mi alzo a renderti lode *
   per i tuoi giusti decreti.

Sono amico di coloro che ti sono fedeli *
   e osservano i tuoi precetti.
Del tuo amore, Signore, è piena la terra; *
   insegnami il tuo volere.

SALMO 54, 2-15. 17-24    L’amico che tradisce

I    (2-12)

Porgi l’orecchio, Dio, alla mia preghiera, †
   non respingere la mia supplica; *
   dammi ascolto e rispondimi.

Mi agito nel mio lamento *
   e sono sconvolto al grido del nemico
      al clamore dell’empio.

Contro di me riversano sventura, *
   mi perseguitano con furore.
Dentro di me freme il mio cuore, *
   piombano su di me terrori di morte.

Timore e spavento mi invadono *
   e lo sgomento mi opprime.
Dico: «Chi mi darà ali come di colomba, *
   per volare e trovare riposo?

Ecco, errando, fuggirei lontano, *
   abiterei nel deserto.
Riposerei in un luogo di riparo *
   dalla furia del vento e dell’uragano».

Disperdili, Signore, †
   confondi le loro lingue: *
   ho visto nella città violenza e contese.Giorno e notte si aggirano sulle sue mura; †
   all’interno iniquità, travaglio e insidie *
   e non cessano nelle sue piazze
      sopruso e inganno.

II    (13-15. 17-24)

Se mi avesse insultato un nemico, *
   l’avrei sopportato;
se fosse insorto contro di me un avversario, *
   da lui mi sarei nascosto.

Ma sei tu, mio compagno, *
   mio amico e confidente;
ci legava una dolce amicizia, *
   verso la casa di Dio camminavamo in festa.

Io invoco Dio e il Signore mi salva. †
   Di sera, al mattino, a mezzogiorno
     mi lamento e sospiro *
   ed egli ascolta la mia voce;

mi salva, mi dà pace da coloro che mi combattono: *
   sono tanti i miei avversari.
Dio mi ascolta e li umilia, *
   egli che domina da sempre.

Per essi non c’è conversione *
   e non temono Dio.
Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici, *
   ha violato la sua alleanza.

Più untuosa del burro è la sua bocca, *
   ma nel cuore ha la guerra;
più fluide dell’olio le sue parole, *
   ma sono spade sguainate.

Getta sul Signore il tuo affanno †
   ed egli ti darà sostegno, *
   mai permetterà che il giusto vacilli.

Tu, Dio, li sprofonderai nella tomba *
   gli uomini sanguinari e fraudolenti:
essi non giungeranno alla metà dei loro giorni. *
   Ma io, Signore, in te confido.

Ant. I miei occhi hanno visto la salvezza,
        che hai preparato di fronte a tutti i popoli.

Lettura breve Is 60, 4-5
  Nella preghiera renderà gloria al Signore. Egli diri­gerà il suo consiglio e la sua scienza, mediterà sui mi­steri di Dio. Come pioggia effonderà parole di sapienza, e molti loderanno la sua intelligenza.

V. Dio lo ha glorificato al cospetto dei re.
R. E gli ha parlato davanti al suo popolo.

ORAZIONE

O Dio, nostro Padre, che hai colmato del tuo Spi­rito il vescovo san Pier Tommaso e l’hai reso apostolo della pace fra i popoli e dell’unità dei cristiani, concedi a noi, per sua intercessione, di testimoniare l’integrità della fede nella continua ricerca della concordia. Per il nostro Signore.

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Vespri

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
O Pietro, circonfuso
di gloria e di splendore,
i nostri canti accogli,
accetta i nostri voti.

La Regola seguendo
dell’inclito Carmelo,
il cuore preparasti
ad ardui doveri.

La Vergine del cielo
che amavi intensamente
ti conservò illibato
con sua materna cura.

La verità  cercando,
la mente ti nutristi
della Parola sacra
che a tutti ripetesti.

E dona ai tuoi fratelli
di copiar la vita:
la terra disprezzando
per ricercare il cielo.

Onor si dia al Padre,
al Figlio e al Paracleto
perchè possiam cantare
con te l’eterna lode. Amen.

1 ant. Con la potenza di Dio collaboro alla diffusione del Vangelo,
del quale sono stato costituitoaraldo e maestro.

SALMO 14  

Signore, chi abiterà nella tua tenda? *
Chi dimorerà sul tuo santo monte? 
Colui che cammina senza colpa, *
agisce con giustizia e parla lealmente, 

chi non dice calunnia con la lingua, †
non fa danno al suo prossimo *
e non lancia insulto al suo vicino. 

Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, *
ma onora chi teme il Signore. 

Anche se giura a suo danno, non cambia; †
se presta denaro non fa usura, *
e non accetta doni contro l’innocente. 

Colui che agisce in questo modo *
resterà saldo per sempre.

1 ant. Con la potenza di Dio collaboro alla diffusione del Vangelo,
del quale sono stato costituitoaraldo e maestro.

2 ant. Servo fedele e prudente
          che Dio ha messo a capo della sua famiglia

SALMO 111  

Beato l’uomo che teme il Signore *
e trova grande gioia nei suoi comandamenti. 
Potente sulla terra sarà la sua stirpe, *
la discendenza dei giusti sarà benedetta. 

Onore e ricchezza nella sua casa, *
la sua giustizia rimane per sempre. 
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti, *
buono, misericordioso e giusto. 

Felice l’uomo pietoso che dà in prestito, *
amministra i suoi beni con giustizia. 
Egli non vacillerà in eterno: *
il giusto sarà sempre ricordato. 

Non temerà annunzio di sventura, *
saldo è il suo cuore, confida nel Signore. 
Sicuro è il suo cuore, non teme, *
finché trionferà dei suoi nemici. 

Egli dona largamente ai poveri, †
la sua giustizia rimane per sempre, *
la sua potenza s’innalza nella gloria. 

L’empio vede e si adira, †
digrigna i denti e si consuma. *
Ma il desiderio degli empi fallisce.

2 ant. Servo fedele e prudente
          che Dio ha messo a capo della sua famiglia

3 ant. Grande è la gloria del Signore,
e la sua misericordia dura per i secoli.

CANTICO    Cfr. Ap 15, 3-4

Grandi e mirabili sono le tue opere, †
   o Signore Dio onnipotente; *
   giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti!

Chi non temerà il tuo nome, †
   chi non ti glorificherà, o Signore? *
   Tu solo sei santo!

Tutte le genti verranno a te, Signore, †
   davanti a te si prostreranno, *
   perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati.

3 ant. Grande è la gloria del Signore,
e la sua misericordia dura per i secoli.

Lettura breve  Is 52, 7. 10

Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di lieti annunzi, che annunzia la pace, messaggero di bene che annunzia la salvezza, che dice a Sion: Regna il tuo Dio. Il Signore ha snudato il suo braccio davanti a tutti i popoli; tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.

RESPONSORIO BREVE cfr Sir 44, 17b, 50.1

R. Ecco il grande sacerdote, che nella sua vita piacque al Signore e fu trovato giusto.
Ecco il grande sacerdote, che nella sua vita piacque al Signore e fu trovato giusto.
V. E al tempo dell’ira fu riconciliazione.
E fu trovato giusto
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ecco il grande sacerdote, che nella sua vita piacque al Signore e fu trovato giusto.

Ant. al Magn. Oggi se n’è andato
un figlio glorioso della Chiesa,
un difensore della fede.
Oggi è entrato nell’eternità
un predicatore della croce e della verità.
Oggi è stato ricompensato con il premio eterno
colui che ha custodito integra la fede
con la potenza della parola e delle opere

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Lc 1, 46-55

L’anima mia magnifica il Signore *
   e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
   D’ora in poi tutte le generazioni
     mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
   e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
   si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
   ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
   ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
   ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
   ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
   ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Magn. Oggi se n’è andato
un figlio glorioso della Chiesa,
un difensore della fede.
Oggi è entrato nell’eternità
un predicatore della croce e della verità.
Oggi è stato ricompensato con il premio eterno
colui che ha custodito integra la fede
con la potenza della parola e delle opere

Intercessioni

Celebriamo e lodiamo Cristo Gesù, il pontefice mas­simo che è entrato nei cieli e oggi ha ricompensa­to con il premio della vita eterna le fatiche di san Pier Tommaso, e diciamogli:
Risanaci, Signore Gesù.
Tu che fortifichi e conforti la Chiesa per mezzo dei tuoi pastori
– fa’ che ovunque i cristiani edifichino il tuo Regno.
Tu che hai suscitato dei predicatori ardenti di sincera carità
– concedi zelo e costanza ai sacerdoti e ai ministri del tuo popolo.
Tu che ti sei fatto nostro medico spirituale, per il bene del corpo e dell’anima
– fortifica i deboli, risana i feriti, guarisci i malati.
Tu che hai affidato la Madre tua al nostro amore filiale,
– fa’ che anche noi come san Pier Tommaso, possiamo sempre godere del suo amore.
Tu che per mezzo dei pastori della Chiesa curi le tue pecorelle, perché nessuno le rapisca dalle tue mani,
– salva i defunti, per i quali hai dato la vita..

Padre nostro,

ORAZIONE

O Dio, nostro Padre, che hai colmato del tuo Spi­rito il vescovo san Pier Tommaso e l’hai reso apostolo della pace fra i popoli e dell’unità dei cristiani, concedi a noi, per sua intercessione, di testimoniare l’integrità della fede nella continua ricerca della concordia. Per il nostro Signore.

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Compieta

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

A questo punto, è bene sostare alquanto in silenzio per l’esame di coscienza.

Inno

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
vegliaci nel riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure:

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.Tu sei la mia difesa
          e il mio rifugio, Signore.

SALMO    30, 2-6    Supplica fiduciosa nell’afflizione

In te, Signore, mi sono rifugiato, †
   mai sarò deluso; *
   per la tua giustizia salvami.

Porgi a me l’orecchio, *
   vieni presto a liberarmi.
Sii per me la rupe che mi accoglie, *
   la cinta di riparo che mi salva.

Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *
   per il tuo nome dirigi i miei passi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *
   perché sei tu la mia difesa.

Mi affido alle tue mani; *
   tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.

1 ant.Tu sei la mia difesa
          e il mio rifugio, Signore.

2 ant. Dal profondo a te grido, o Signore! 

SALMO 129    Dal profondo a te grido

   Dal profondo a te grido, o Signore; *
 Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti *
   alla voce della mia preghiera

Se consideri le colpe, Signore, *
   Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono, *
   perciò avremo il tuo timore.

Io spero nel Signore, *
   l’anima mia spera nella sua parola.
L’anima mia attende il Signore *
   più che le sentinelle l’aurora.

Israele attenda il Signore, *
   perché presso il Signore è la misericordia,
grande è presso di lui la redenzione; *
   egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

2 ant. Dal profondo a te grido, o Signore!

LETTURA BREVE

Ef 4, 26-27. 31-32

     Non peccate (Sal 4, 5); non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date occasione al diavolo. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.

RESPONSORIO BREVE

R.Signore, *nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
V. Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
   Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

Ant.  Nella veglia salvaci, Signore,
         nel sonno non ci abbandonare:
         il cuore vegli con Cristo
         e il corpo riposi nella pace.

CANTICO DI SIMEONE    Lc 2, 29-32

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
   vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
   preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
   e gloria del tuo popolo Israele.

Ant. Nella veglia salvaci, Signore,
         nel sonno non ci abbandonare:
         il cuore vegli con Cristo
         e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE

   Signore Gesù Cristo, mite e umile di cuore, che rendi soave il giogo e lieve il peso dei tuoi fedeli, accogli i propositi e le opere di questa giornata e fa’ che il riposo della notte ci renda più generosi nel tuo servizio. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.

R. Amen.

Si conclude con un’antifona della Beata Vergine Maria.

Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.

Oppure:

Ave, Regína cælórum,
ave, Dómina angelórum,
salve, radix, salve, porta,
ex qua mundo lux est orta.
Gaude, Virgo gloriósa,
super omnes speciósa;
vale, o valde decóra,
et pro nobis Christum exóra.

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