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9 Gennaio SANT’ANDREA CORSINI

Invitatorio

V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode

Ant. Venite, adoriamo Cristo Signore,
sommo sacerdote che ci sa compatire

SALMO 94    Invito a lodare Dio

Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura
«quest’oggi» (Eb 3, 13).

Venite, applaudiamo al Signore, *
   acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
   a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
   grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
   sono sue le vette dei monti.

Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
   le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
   in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
   il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
   «Non indurite il cuore, *
   come a Merìba, come nel giorno di Massa
   nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
   mi misero alla prova,
     pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
   e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
   non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
   Non entreranno nel luogo del mio riposo» (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).

Ant. Venite, adoriamo Cristo Signore,
sommo sacerdote che ci sa compatire

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Ufficio delle letture

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.

INNO

D’Andrea celebrate, fratelli,
la gloria che splende perenne,
il suo nome invocate fidenti
nel cammino che porta alla vita.

Egli non volle servire nel mondo
le ricchezze ed il fasto del nome;
per raggiungere i beni immortali
volle solo il suo Cristo seguire.

Del Carmelo il giardino fiorito
la difficile strada gli addita
che alle vette conduce, e ai fratelli
lo fa servo fervente e al Signore.

Il regale cammin della Croce
lo purifica e a tutti lo mostra
quale esempio di fede e di vila
consacrato al servizio del vero.

Ora, uniti ai beati, ci impetri
dal ,Dio Trino ogni grazia,
ed ascolti il devoto cantar che eleviamo
celebrando la sua memoria. Amen.

1 ant. Farò sorgere al mio servizio
un sacerdote fedele che àgirà secondo il mìo cuore

SALMO 20, 2-8. 14

Signore, il re gioisce della tua potenza, *
quanto esulta per la tua salvezza! 
Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore, *
non hai respinto il voto delle sue labbra. 

Gli vieni incontro con larghe benedizioni; *
gli poni sul capo una corona di oro fino. 
Vita ti ha chiesto, a lui l’hai concessa, *
lunghi giorni in eterno, senza fine. 

Grande è la sua gloria per la tua salvezza, *
lo avvolgi di maestà e di onore; 
lo fai oggetto di benedizione per sempre, *
lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto. 

Perché il re confida nel Signore: *
per la fedeltà dell’Altissimo non sarà mai scosso. 

Alzati, Signore, in tutta la tua forza; *
canteremo inni alla tua potenza.

1 ant. Farò sorgere al mio servizio
un sacerdote fedele che àgirà secondo il mìo cuore

2 ant. Il Signore ha scelto il suo servo per pascere la sua eredità

SALMO 91, I (1-9) Lode al Signore creatore

E’ bello dar lode al Signore *
e cantare al tuo nome, o Altissimo, 

annunziare al mattino il tuo amore, *
la tua fedeltà lungo la notte, 
sull’arpa a dieci corde e sulla lira, *
con canti sulla cetra. 

Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, *
esulto per l’opera delle tue mani. 

Come sono grandi le tue opere, Signore, *
quanto profondi i tuoi pensieri! 
L’uomo insensato non intende *
e lo stolto non capisce: 

se i peccatori germogliano come l’erba *
e fioriscono tutti i malfattori, 
li attende una rovina eterna: *
ma tu sei l’eccelso per sempre, o Signore. 

2 ant. Il Signore ha scelto il suo servo per pascere la sua eredità

3 ant. Il Signore gli ha innalzato un trono di gloria
e ha infranto la potenza dei suoi nemici.

II (10-16)

Ecco, i tuoi nemici, o Signore, †
ecco, i tuoi nemici periranno, *
saranno dispersi tutti i malfattori. 

Tu mi doni la forza di un bufalo, *
mi cospargi di olio splendente. 

I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, †
e contro gli iniqui che mi assalgono *
i miei orecchi udranno cose infauste. 

Il giusto fiorirà come palma, *
crescerà come cedro del Libano; 
piantati nella casa del Signore, *
fioriranno negli atri del nostro Dio. 

Nella vecchiaia daranno ancora frutti, *
saranno vegeti e rigogliosi, 
per annunziare quanto è retto il Signore: *
mia roccia, in lui non c’è ingiustizia.

3 ant. Il Signore gli ha innalzato un trono di gloria
e ha infranto la potenza dei suoi nemici.

V. Ascolterai la parola dalla mia bocca.
R. E l’annunzierai loro da parte mia.

PRIMA LETTURA

Dalla lettera di san Giacomo apostolo 2, 1-2. 14-24

Se la fede non ha opere e morta

  Fratelli miei, non mescolate a favoritismi personali la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore del­la gloria. Supponiamo che entri in una vostra adunanza qualcuno con un anello d’oro al dito, vestito splendida­mente, ed entri anche un povero con un vestito logoro. Se voi guardate a colui che è vestito splendidamente e gli dite: «Tu siediti comodamente», e al povero dite: «Tu mettiti in piedi lì», oppure: «Siediti qui ai piedi del mio sgabello», non fate in voi stessi preferenze e non siete giudici dai giudizi perversi?
Ascoltate fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri nel mondo per farli ricchi con la fede ed eredi del regno che ha promesso a quelli che lo amano?
Voi invece avete disprezzato il povero! Non sono forse i ricchi che vi tiranneggiano e vi trascinano davanti ai tribunali? Non sono essi che bestemmiano il bel nome che è stato invocato sopra di voi? Certo, se adempite il più importante dei comandamenti secondo la Scrittura: amerai il prossimo tuo come te stesso, fate bene; ma se fate distinzione di persone, commettete un peccato e siete accusati dalla legge come trasgressori.
Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprowi­sti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: «Andate­vene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, che giova? Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa. Al contrario uno potrebbe dire: Tu hai la fede e io le opere; mostra­mi la tua fede senza le opere, ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede. Tu credi che c’è un Dio solo? Fai bene; anche i demoni lo credono e tremano! Ma vuoi sapere, o insensato, come la fede senza le opere è senza valore? Abramo, nostro padre, non fu forse giustificato per le opere, quando offrì Isacco, suo figlio, sull’altare? Vedi che la fede cooperava con le opere di lui, e che per le opere quella fede divenne perfetta e si compì la Scrit­tura che. dice: ed Abramo ebbe fede in Dio e gli fu ac­creditato a giustizia, e fu chiamato amico di Dio. Vedete che l’uomo viene giustificato in base alle opere e non soltanto in base alla fede.

RESPONSORIO Cfr. Gc 1, 27 ; Sal 111, 9

R. Una religione pura e senza macchia davanti a Dio nostro Padre è questa: * soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puri da questo mondo.
V. Egli dona largamente ai poveri e la sua giustizia ri­mane per sempre.
R. Soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puri da questo mondo.

Seconda lettura

Dalla vita scritta dal vescovo Francesco Venturi
(Roma, 1629, pp. 23-38)
Il servo fedele e prudente, che il Signore ha preposto alla sua famiglia

Andrea, chiamato da Dio a reggere la diocesi di Fie­sole, curò il culto divino con diligenza, provvide al bene delle anime con ardore, adempì santamente il suo uffi­cio per lungo tempo, tanto da essere ritenuto modello perfetto di presule per tutti i vescovi. In età avanzata e malaticcio, non diminuì il rigore col quale nel passato domava i sensi, ma lo aumentò. Aveva tanta compassio­ne e benevolenza verso i poveri che non poteva nemme­no pensare a loro senza piangere. Si dice che nessun po­vero sia mai partito triste dalla sua casa; difatti il santo vescovo dispensava ai mendichi il pane di propria mano davanti alla porta. La sua benevolenza non si fermava qui, ma lo spingeva a fare sempre di più: fu largo e mu­nifico particolarmente verso coloro che, stretti da diffi­coltà economiche, arrossivano d’andare pubblicamente da lui per il loro stato sociale, l’età o la nobiltà di stirpe; li assisteva con liberalità, e ad alcuni di essi dava anche il grano, e in non piccola misura. La sua carità non si limitava ai diocesani, ma raggiungeva i cittadini di Fi­renze e gli estranei, cbe forniva di cibarie e di vestiario.
Profuse un’ingente somma di denaro per edifici sa­cri: restaurò quasi completamente la cattedrale, ormai prossima alla rovina, e ne rifece la facciata con nuove pietre. Edificò le abitazioni dei canonici; restaurò e in­grandì con forti spese l’episcopio, in cui ristabilì la sua sede, con l’intento di lasciare ai successori una dimora adatta e comoda. Si dimostrò ottimo padre di famiglia non soltanto con i carmelitani, che governò con saggez­za secondo le norme della vita religiosa, ma anche da vescovo diresse egregiamente i suoi domestici nella vita cristiana, e fu sempre attento e vigile nell’amministra­zione del patrimonio ecclesiastico. Per le sue necessità personali spendeva con parsimonia, ma per gli altri, specialmente per il culto di Dio e per la carità verso i po­veri, dava con profusione e addirittura con prodigalità.
Il santo vescovo lavorò incessantemente nel sedare le discordie che spesso scoppiavano fra i cittadini di Firenze. In privato comprimeva i germi dell’odio con amichevoli colloqui, e in pubblico predicava sulla carità cristiana e sulla concordia civile. La sua predicazione era apprezzata ed egli era Stimato da tutti per santità di vita, cosicché accorrevano ad ascoltarlo dalle campagne e dalla città di Firenze.
Sapeva unire con sapienza la mansuetudine al rigore del giudice. Ogni anno emanò editti con i quali dispo­neva che tutti i beneficiati risiedessero presso le proprie chiese. Molti chierici ignoravano gli elementi essenziali della dottrina cristiana e i propri doveri; erano di cattivo esempio al popolo, e con la loro ignoranza arrecavano grandissimo danno. Durante le visite pastorali, dovette sottoporre tutti a rigoroso esame: gli incapaci di soste­nere gli obblighi ecclesiastici e di provvedere al bene delle anime li privò dei benefici che conferì ad altri.
Sappiamo bene che molte opere sopra ricordate sono state spesso compiute anche da altri vescovi, e che a molti possono sembrare non particolarmente degne di memoria; a noi invece sembra opportuno celebrare ciò che i nostri santi hanno detto o fatto per promuovere il culto divino e il bene spirituale del popolo.


RESPONSORIO Cfr. Sal 84, 9; Is 26, 12; 32, 17

R. Il Signore Dio annunzia la pace per il suo popolo e per i suoi fedeli. * Effetto della giustizia sarà la pace.
V. Signore, ci concederai la pace, poiché tu dai successo a tutte le nostre imprese.
R. Effetto della giustizia sarà la pace

INNO Te Deum

Noi ti lodiamo, Dio, *
   ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
   tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli *
   e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
   il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra *
   sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
   e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
   la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
   e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
   eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
   per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *
   hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
   Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
   che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
   nell’assemblea dei santi.

*

 Salva il tuo popolo, Signore, *
   guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
   lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
   di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
   in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
   pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
   non saremo confusi in eterno.

Oppure

Te Deum laudámus: * te Dóminum confitémur.
Te ætérnum Patrem, * omnis terra venerátur.
Tibi omnes ángeli, *
   tibi cæli et univérsæ potestátes:
tibi chérubim et séraphim *
   incessábili voce proclámant:

Sanctus, * Sanctus, * Sanctus *
   Dóminus Deus Sábaoth.
Pleni sunt cæli et terra * maiestátis glóriæ tuæ.
Te gloriósus * Apostolórum chorus,
te prophetárum * laudábilis númerus,
te mártyrum candidátus * laudat exércitus.
Te per orbem terrárum *
   sancta confitétur Ecclésia,
Patrem * imménsæ maiestátis;
venerándum tuum verum * et únicum Fílium;
Sanctum quoque * Paráclitum Spiritum.

Tu rex glóriæ, * Christe.
Tu Patris * sempitérnus es Fílius.
Tu, ad liberándum susceptúrus hóminem, *
   non horruisti Vírginis úterum.
Tu, devícto mortis acúleo, *
   aperuísti credéntibus regna cælórum.
Tu ad déxteram Dei sedes, * in glória Patris.
Iudex créderis * esse ventúrus.
Te ergo, quæsumus, tuis fámulis súbveni, *
   quos pretióso sánguine redemísti.
Ætérna fac cum sanctis tuis * in glória numerári.

*

 Salvum fac pópulum tuum, Dómine, *
   et bénedic hereditáti tuæ.
Et rege eos, * et extólle illos usque in ætérnum.
Per singulos dies * benedícimus te;
et laudámus nomen tuum in sæculum, *
   et in sæculum sæculi.
Dignáre, Dómine, die isto *
   sine peccáto nos custodíre.
Miserére nostri, Dómine, * miserére nostri.
Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos, *
   quemádmodum sperávimus in te.
In te, Dómine, sperávi: *
   non confúndar in ætérnum.

* Quest’ultima parte dell’inno si può omettere.

ORAZIONE

O Dio, che chiami i tuoi figli operatori di pace, per l’intercessione e l’esempio di sant’Andrea Corsini, dona­ci di lavorare instancabilmente per quella giustizia che garantisce pace vera e duratura. Per il nostro Signore.

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Lodi mattutine

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Intrecciamo con gioia le lodi
della gloria del vescovo Andrea
che rifulge splendente qual stella
del Carmelo nell’alma famiglia.

Operoso, nel chiostro silente
dello Spirito accoglie la voce
che prepara il ministro fede!
alla guida del gregge affidato.

Vigilante Pastore, prudente
clero e popolo guida solerte
trascinando ogni cuor con l’esempio
per il debito culto al Signore.

Sugli afflitti con cuore paterno
si piegava e si offriva al mendìco,
riportava alla pace i fratelli
già divisi da lotte furenti.

Su nel cielo ora il premio superno
ei possiede; La Vergine Madre
per noi implori e ci ottenga dal Cristo
dello Spirito i doni promessi.

Ricerchiamo del cielo i valori
per suo merito e i beni immortali;
e di gloria alla Triade beata
eleviamo il cantico eterno. Amen.

1 ant. Chiamerò il mio servo, e metterò il potere nelle sue mani,
e sarà un trono di gloria.

SALMO 62, 2-9    L’anima assetata del Signore

O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, *
   di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne, *
  come terra deserta, arida, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho cercato, *
   per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita, *
   le mie labbra diranno la tua lode.

Così ti benedirò finché io viva, *
   nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito, *
   e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.

Nel mio giaciglio di te mi ricordo, *
   penso a te nelle veglie notturne,
tu sei stato il mio aiuto; *
   esulto di gioia all’ombra delle tue ali.

A te si stringe *
   l’anima mia.
La forza della tua destra *
   mi sostiene. 

1 ant. Chiamerò il mio servo, e metterò il potere nelle sue mani,
e sarà un trono di gloria.

2 ant. La benedizione è per lui come sigillo,
egli serberà la generosità come la propria pupilla.

CANTICO Dn 3, 57-88. 56    Ogni creatura lodi il Signore

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *
   lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, angeli del Signore, il Signore, *
   benedite, cieli, il Signore.

Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, 
     il Signore, *
   benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.
Benedite, sole e luna, il Signore, *
   benedite, stelle del cielo, il Signore.

Benedite, piogge e rugiade, il Signore, *
   benedite, o venti tutti, il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore, *
   benedite, freddo e caldo, il Signore.

Benedite, rugiada e brina, il Signore, *
   benedite, gelo e freddo, il Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, *
   benedite, notti e giorni, il Signore.

Benedite, luce e tenebre, il Signore, *
   benedite, folgori e nubi, il Signore.
Benedica la terra il Signore, *
   lo lodi e lo esalti nei secoli.

Benedite, monti e colline, il Signore, *
   benedite, creature tutte che germinate sulla terra,
     il Signore.
Benedite, sorgenti, il Signore, *
   benedite, mari e fiumi, il Signore.

Benedite, mostri marini
     e quanto si muove nell’acqua, il Signore, *
   benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici,
     il Signore, *
   benedite, figli dell’uomo, il Signore.

Benedica Israele il Signore, *
   lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, *
   benedite, o servi del Signore, il Signore.

Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, *
   benedite, pii e umili di cuore, il Signore.
Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, *
   lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, *
   lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, *
   degno di lode e di gloria nei secoli.

Alla fine di questo cantico non si dice il Gloria al Padre

2 ant. La benedizione è per lui come sigillo,
egli serberà la generosità come la propria pupilla.

3 ant. Le opere delle sue mani sono verità e giustizia: la lode di lui è senza fine.

SALMO 149    Festa degli amici di Dio

Cantate al Signore un canto nuovo; *
   la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
   esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, *
   con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
   incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, *
   sorgano lieti dai loro giacigli. 
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
   e la spada a due tagli nelle loro mani,

per compiere la vendetta tra i popoli *
   e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
   i loro nobili in ceppi di ferro;

per eseguire su di essi *
   il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
   per tutti i suoi fedeli.

3 ant. Le opere delle sue mani sono verità e giustizia: la lode di lui è senza fine.

Lettura breve Is 25, 3-4c

Per questo ti glorifica un popolo forte, la città di gen­ti possenti ti venera. Perché tu sei sostegno al misero, sostegno al povero nella sua angoscia, riparo dalla tem­pesta, ombra contro il caldo.

Responsorio breve

R. Ho avuto fame, * e mi avete dato da mangiare.
Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare.
V. Ciò che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me.
E mi avete dato da mangiare.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ho avuto fame, e mi avete dato da mangiare.

Ant. al Ben. Io ero gli occhi per il cieco,
ero i piedi per lo zoppo.
Padre io ero per i poveri
ed esaminavo la causa dello sconosciuto.

CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
   perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
   nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
   per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
   e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
   e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
   di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
   al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
   perché andrai innanzi al Signore
      a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
   nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
   per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
   e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
   sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Ben. Io ero gli occhi per il cieco,
ero i piedi per lo zoppo.
Padre io ero per i poveri
ed esaminavo la causa dello sconosciuto.

Invocazioni

Gesù Cristo nostro Signore esaudisce con benevolenza e richieste dei bisognosi e colma di beni gli affamati; perciò supplichiamolo con fiducia:
Manifestaci, Signore, la tua misericordia.
Tu che per la tua misericordia hai radunato il tuo gregge nel tuo nome
— concedi che non perisca nessuno di quelli che il Pa­dre ti ha consegnato.
Tu che doni la conversione ai peccatori e la forza a colo­ro che sono caduti
– concedi a tutti la penitenza e la salvezza.
Tu che hai amato tutti con fervido amore,
– concedi che i tuoi fedeli siano uniti spiritualmente col vincolo della pace.
Tu che con la tua liberalità hai donato a tutti la pace,
– fa’ che anche noi oggi viviamo in pace con tutti.
Tu che hai consolato gli umili con grande amore,
– tieni presenti le sofferenze dei poveri.
Preghiamo per i nostri confratelli defunti oggi ricordiamo: Martiniano Della Libera; Fulvio Garroni

Padre nostro,

ORAZIONI

O Dio, che chiami i tuoi figli operatori di pace, per l’intercessione e l’esempio di sant’Andrea Corsini, dona­ci di lavorare instancabilmente per quella giustizia che garantisce pace vera e duratura. Per il nostro Signore.

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Ora Terza

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

L’ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.

Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest’ora discese
sulla Chiesa nascente.

Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico,
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure: 

Certum tenéntes órdinem,
pio poscámus péctore
hora diéi tértia
trinæ virtútis glóriam.

Ut simus habitáculum
illi Sancto Spirítui,
qui quondam in apóstolis
hac hora distribútus est.

Hoc gradiénte órdine,
ornávit cuncta spléndide
regni cæléstis cónditor
ad nostra ætérna præmia.

Deo Patri sit glória
eiúsque soli Fílio
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen.

Ant. Nascosto da secoli eterni,
        ora il mistero ci è rivelato.

SALMO 118, 65-72   IX (Tet)

Hai fatto il bene al tuo servo, Signore, *
    secondo la tua parola.
Insegnami il senno e la saggezza, *
    perché ho fiducia nei tuoi comandamenti.

Prima di essere umiliato andavo errando, *
    ma ora osservo la tua parola.
Tu sei buono e fai il bene, *
    insegnami i tuoi decreti.

Mi hanno calunniato gli insolenti, *
    ma io con tutto il cuore osservo i tuoi precetti.
Torpido come il grasso è il loro cuore, *
    ma io mi diletto della tua legge.

Bene per me se sono stato umiliato, *
    perché impari ad obbedirti.
La legge della tua bocca mi è preziosa *
    più di mille pezzi d’oro e d’argento.

SALMO 55, 2-7b. 9-14   Fiducia nella parola di Dio

Pietà di me, o Dio, perché l’uomo mi calpesta, *
    un aggressore sempre mi opprime.
Mi calpestano sempre i miei nemici, *
    molti sono quelli che mi combattono.

Nell’ora della paura, io in te confido: *
    in Dio, di cui lodo la parola.
In Dio confido, non avrò timore: *
    che cosa potrà farmi un uomo?

Travisano sempre le mie parole, *
    non pensano che a farmi del male.

Suscitano contese e tendono insidie, †
    osservano i miei passi, *
    per attentare alla mia vita.

I passi del mio vagare tu li hai contati, †
    le mie lacrime nell’otre tuo raccogli; *
    non sono forse scritte nel tuo libro?

Allora ripiegheranno i miei nemici, †
    quando ti avrò invocato: *
    so che Dio è in mio favore.

Lodo la parola di Dio, *
    lodo la parola del Signore,
in Dio confido, non avrò timore: *
    che cosa potrà farmi un uomo?

Su di me, o Dio, i voti che ti ho fatto: †
    ti renderò azioni di grazie, *
    perché mi hai liberato dalla morte.

Hai preservato i miei piedi dalla caduta, †
    perché io cammini alla tua presenza *
    nella luce dei viventi, o Dio.

SALMO 56    Preghiera del mattino nella sofferenza

Pietà di me, pietà di me, o Dio, *
   in te mi rifugio;
mi rifugio all’ombra delle tue ali *
   finché sia passato il pericolo.

Invocherò Dio, l’Altissimo, *
   Dio che mi fa il bene.

Mandi dal cielo a salvarmi †
   dalla mano dei miei persecutori, *
   Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.

Io sono come in mezzo a leoni, *
   che divorano gli uomini;
i loro denti sono lance e frecce, *
   la loro lingua spada affilata.

Innàlzati sopra il cielo, o Dio, *
   su tutta la terra la tua gloria.

Hanno teso una rete ai miei piedi, *
   mi hanno piegato,
hanno scavato davanti a me una fossa *
   e vi sono caduti.

Saldo è il mio cuore, o Dio, *
   saldo è il mio cuore.

Voglio cantare, a te voglio inneggiare: *
   svégliati, mio cuore,
svegliatevi, arpa e cetra, *
   voglio svegliare l’aurora.

Ti loderò tra i popoli, Signore, *
   a te canterò inni tra le genti,
perché la tua bontà è grande fino ai cieli, *
   e la tua fedeltà fino alle nubi.

Innàlzati sopra il cielo, o Dio, *
   su tutta la terra la tua gloria.

Ant. Nascosto da secoli eterni,
        ora il mistero ci è rivelato.

Lettura breve Rom 12, 13. 17-18
Siate solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell’ospitalità. Cercate di compiere il bene davanti agli uomini. Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti.

V. Il Signore ha scelto il suo servo.
R. Per pascere la sua eredità

ORAZIONE

O Dio, che chiami i tuoi figli operatori di pace, per l’intercessione e l’esempio di sant’Andrea Corsini, dona­ci di lavorare instancabilmente per quella giustizia che garantisce pace vera e duratura. Per il nostro Signore.

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Ora sesta

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno

L’ora sesta c’invita
alla lode di Dio:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.

In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.

Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell’intimo dei cuori.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure: 

Dicámus laudes Dómino
fervénte prompti spíritu;
hora volúta séxies
nos ad orándum próvocat.

In hac enim fidélibus
veræ salútis glória,
beáti Agni hóstia,
crucis virtúte rédditur.

Cuius luce claríssima
tenébricat merídies;
sumámus toto péctore
tanti splendóris grátiam.

Deo Patri sit glória
eiúsque soli Fílio
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen.

Ant. Cristo è venuto ad annunziare la pace a tutti:
        pace ai vicini, pace ai lontani.

SALMO 118, 65-72   IX (Tet)

Hai fatto il bene al tuo servo, Signore, *
    secondo la tua parola.
Insegnami il senno e la saggezza, *
    perché ho fiducia nei tuoi comandamenti.

Prima di essere umiliato andavo errando, *
    ma ora osservo la tua parola.
Tu sei buono e fai il bene, *
    insegnami i tuoi decreti.

Mi hanno calunniato gli insolenti, *
    ma io con tutto il cuore osservo i tuoi precetti.
Torpido come il grasso è il loro cuore, *
    ma io mi diletto della tua legge.

Bene per me se sono stato umiliato, *
    perché impari ad obbedirti.
La legge della tua bocca mi è preziosa *
    più di mille pezzi d’oro e d’argento.

SALMO 55, 2-7b. 9-14   Fiducia nella parola di Dio

Pietà di me, o Dio, perché l’uomo mi calpesta, *
    un aggressore sempre mi opprime.
Mi calpestano sempre i miei nemici, *
    molti sono quelli che mi combattono.

Nell’ora della paura, io in te confido: *
    in Dio, di cui lodo la parola.
In Dio confido, non avrò timore: *
    che cosa potrà farmi un uomo?

Travisano sempre le mie parole, *
    non pensano che a farmi del male.

Suscitano contese e tendono insidie, †
    osservano i miei passi, *
    per attentare alla mia vita.

I passi del mio vagare tu li hai contati, †
    le mie lacrime nell’otre tuo raccogli; *
    non sono forse scritte nel tuo libro?

Allora ripiegheranno i miei nemici, †
    quando ti avrò invocato: *
    so che Dio è in mio favore.

Lodo la parola di Dio, *
    lodo la parola del Signore,
in Dio confido, non avrò timore: *
    che cosa potrà farmi un uomo?

Su di me, o Dio, i voti che ti ho fatto: †
    ti renderò azioni di grazie, *
    perché mi hai liberato dalla morte.

Hai preservato i miei piedi dalla caduta, †
    perché io cammini alla tua presenza *
    nella luce dei viventi, o Dio.

SALMO 56    Preghiera del mattino nella sofferenza

Pietà di me, pietà di me, o Dio, *
   in te mi rifugio;
mi rifugio all’ombra delle tue ali *
   finché sia passato il pericolo.

Invocherò Dio, l’Altissimo, *
   Dio che mi fa il bene.

Mandi dal cielo a salvarmi †
   dalla mano dei miei persecutori, *
   Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.

Io sono come in mezzo a leoni, *
   che divorano gli uomini;
i loro denti sono lance e frecce, *
   la loro lingua spada affilata.

Innàlzati sopra il cielo, o Dio, *
   su tutta la terra la tua gloria.

Hanno teso una rete ai miei piedi, *
   mi hanno piegato,
hanno scavato davanti a me una fossa *
   e vi sono caduti.

Saldo è il mio cuore, o Dio, *
   saldo è il mio cuore.

Voglio cantare, a te voglio inneggiare: *
   svégliati, mio cuore,
svegliatevi, arpa e cetra, *
   voglio svegliare l’aurora.

Ti loderò tra i popoli, Signore, *
   a te canterò inni tra le genti,
perché la tua bontà è grande fino ai cieli, *
   e la tua fedeltà fino alle nubi.

Innàlzati sopra il cielo, o Dio, *
   su tutta la terra la tua gloria.

Ant. Cristo è venuto ad annunziare la pace a tutti:
        pace ai vicini, pace ai lontani..

Lettura breve  Is 49, 13
  Giubilate, o cieli, rallegrati, o terra, gridate di gioia, o monti, perché il Signore consola il suo popolo e ha pietà dei suoi miseri.

V. Non scordatevi della beneficenza e di far parte dei vostri beni agli altri.
R. Perché il Signore si compiace di tali sacrifici

ORAZIONE

O Dio, che chiami i tuoi figli operatori di pace, per l’intercessione e l’esempio di sant’Andrea Corsini, dona­ci di lavorare instancabilmente per quella giustizia che garantisce pace vera e duratura. Per il nostro Signore.

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Ora Nona

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno

L’ora nona ci chiama
al servizio divino:
adoriamo cantando
l’uno e trino Signore.

San Pietro, che in quest’ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Oppure: 

Ternis horárum términis
volútis, dante Dómino,
trinum perfécte et únicum
ipsum devóti psállimus.

Sacrum Dei mystérium
puro tenéntes péctore,
Petri magístri régula
signo salútis pródita.

Et nos psallámus spíritu,
hæréntes sic apóstolis,
ut plantas adhuc débiles
Christi virtúte dírigant.

Deo Patri sit glória
eiúsque soli Fílio
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen.

Ant. Ti ho fatto luce dei popoli,
        perché tu porti la mia salvezza
        sino ai confini della terra.

SALMO 118, 65-72   IX (Tet)

Hai fatto il bene al tuo servo, Signore, *
    secondo la tua parola.
Insegnami il senno e la saggezza, *
    perché ho fiducia nei tuoi comandamenti.

Prima di essere umiliato andavo errando, *
    ma ora osservo la tua parola.
Tu sei buono e fai il bene, *
    insegnami i tuoi decreti.

Mi hanno calunniato gli insolenti, *
    ma io con tutto il cuore osservo i tuoi precetti.
Torpido come il grasso è il loro cuore, *
    ma io mi diletto della tua legge.

Bene per me se sono stato umiliato, *
    perché impari ad obbedirti.
La legge della tua bocca mi è preziosa *
    più di mille pezzi d’oro e d’argento.

SALMO 55, 2-7b. 9-14   Fiducia nella parola di Dio

Pietà di me, o Dio, perché l’uomo mi calpesta, *
    un aggressore sempre mi opprime.
Mi calpestano sempre i miei nemici, *
    molti sono quelli che mi combattono.

Nell’ora della paura, io in te confido: *
    in Dio, di cui lodo la parola.
In Dio confido, non avrò timore: *
    che cosa potrà farmi un uomo?

Travisano sempre le mie parole, *
    non pensano che a farmi del male.

Suscitano contese e tendono insidie, †
    osservano i miei passi, *
    per attentare alla mia vita.

I passi del mio vagare tu li hai contati, †
    le mie lacrime nell’otre tuo raccogli; *
    non sono forse scritte nel tuo libro?

Allora ripiegheranno i miei nemici, †
    quando ti avrò invocato: *
    so che Dio è in mio favore.

Lodo la parola di Dio, *
    lodo la parola del Signore,
in Dio confido, non avrò timore: *
    che cosa potrà farmi un uomo?

Su di me, o Dio, i voti che ti ho fatto: †
    ti renderò azioni di grazie, *
    perché mi hai liberato dalla morte.

Hai preservato i miei piedi dalla caduta, †
    perché io cammini alla tua presenza *
    nella luce dei viventi, o Dio.

SALMO 56    Preghiera del mattino nella sofferenza

Pietà di me, pietà di me, o Dio, *
   in te mi rifugio;
mi rifugio all’ombra delle tue ali *
   finché sia passato il pericolo.

Invocherò Dio, l’Altissimo, *
   Dio che mi fa il bene.

Mandi dal cielo a salvarmi †
   dalla mano dei miei persecutori, *
   Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.

Io sono come in mezzo a leoni, *
   che divorano gli uomini;
i loro denti sono lance e frecce, *
   la loro lingua spada affilata.

Innàlzati sopra il cielo, o Dio, *
   su tutta la terra la tua gloria.

Hanno teso una rete ai miei piedi, *
   mi hanno piegato,
hanno scavato davanti a me una fossa *
   e vi sono caduti.

Saldo è il mio cuore, o Dio, *
   saldo è il mio cuore.

Voglio cantare, a te voglio inneggiare: *
   svégliati, mio cuore,
svegliatevi, arpa e cetra, *
   voglio svegliare l’aurora.

Ti loderò tra i popoli, Signore, *
   a te canterò inni tra le genti,
perché la tua bontà è grande fino ai cieli, *
   e la tua fedeltà fino alle nubi.

Innàlzati sopra il cielo, o Dio, *
   su tutta la terra la tua gloria.

Ant. Ti ho fatto luce dei popoli,
        perché tu porti la mia salvezza
        sino ai confini della terra.

Lettura breve Num 18, 7
Tu e i tuoi figli eserciterete il vostro sacerdozio per ciò che riguarda l’altare e ciò che è oltre il velo; compirete il vostro ministero.

V. Questi è il sommo sacerdote che nella sua vita riparò il tempio.
R. E nei suoi giorni fortificò il santuario

ORAZIONE

O Dio, che chiami i tuoi figli operatori di pace, per l’intercessione e l’esempio di sant’Andrea Corsini, dona­ci di lavorare instancabilmente per quella giustizia che garantisce pace vera e duratura. Per il nostro Signore.

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Vespri

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
D’Andrea celebrate, fratelli,
la gloria che splende perenne,
il suo nome invocate fidenti
nel cammino che porta alla vita.

Egli non volle servire nel mondo
le ricchezze ed il fasto del nome;
per raggiungere i beni immortali
volle solo il suo Cristo seguire.

Del Carmelo il giardino fiorito
la difficile strada gli addita
che alle vette conduce, e ai fratelli
lo fa servo fervente e al Signore.

Il regale cammin della Croce
lo purifica e a tutti lo mostra
quale esempio di fede e di vita
consacrato al servizio del vero.

Ora, uniti ai beati, ci impetri
dal Dio Trino ogni grazia, ed ascolti
il devoto cantar che eleviamo
celebrando la sua memoria. Amen.

1 ant. Fece ciò che è buono e vero davanti al Signore.

SALMO 14  

Signore, chi abiterà nella tua tenda? *
Chi dimorerà sul tuo santo monte? 
Colui che cammina senza colpa, *
agisce con giustizia e parla lealmente, 

chi non dice calunnia con la lingua, †
non fa danno al suo prossimo *
e non lancia insulto al suo vicino. 

Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, *
ma onora chi teme il Signore. 

Anche se giura a suo danno, non cambia; †
se presta denaro non fa usura, *
e non accetta doni contro l’innocente. 

Colui che agisce in questo modo *
resterà saldo per sempre.

1 ant. Fece ciò che è buono e vero davanti al Signore.

2 ant. Fu trovato perfetto e al tempo dell’ira fu riconciliazione.

SALMO 111  

Beato l’uomo che teme il Signore *
e trova grande gioia nei suoi comandamenti. 
Potente sulla terra sarà la sua stirpe, *
la discendenza dei giusti sarà benedetta. 

Onore e ricchezza nella sua casa, *
la sua giustizia rimane per sempre. 
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti, *
buono, misericordioso e giusto. 

Felice l’uomo pietoso che dà in prestito, *
amministra i suoi beni con giustizia. 
Egli non vacillerà in eterno: *
il giusto sarà sempre ricordato. 

Non temerà annunzio di sventura, *
saldo è il suo cuore, confida nel Signore. 
Sicuro è il suo cuore, non teme, *
finché trionferà dei suoi nemici. 

Egli dona largamente ai poveri, †
la sua giustizia rimane per sempre, *
la sua potenza s’innalza nella gloria. 

L’empio vede e si adira, †
digrigna i denti e si consuma. *
Ma il desiderio degli empi fallisce.

2 ant. Fu trovato perfetto e al tempo dell’ira fu riconciliazione.

3 ant. Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare.

CANTICO    Cfr. Ap 15, 3-4

Grandi e mirabili sono le tue opere, †
   o Signore Dio onnipotente; *
   giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti!

Chi non temerà il tuo nome, †
   chi non ti glorificherà, o Signore? *
   Tu solo sei santo!

Tutte le genti verranno a te, Signore, †
   davanti a te si prostreranno, *
   perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati.

3 ant. Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare.

Lettura breve  1Pt 5, 1-4

Esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non per forza ma volentieri secondo Dio; non per il vile interesse, ma di buon animo; non spadroneggiando sulle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. E quando apparirà il pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce.

RESPONSORIO BREVE Cfr. 2 Mac 15, 14; GV 10, 15

R. Questi è l’amico dei suoi fratelli, * colui che innalza molte preghiere per il suo popolo.
Questi è l’amico dei suoi fratelli,* colui che innalza molte preghiere per il suo popolo.
V. E ha dato la sua vita per i suoi fratelli.
Colui che innalza molte preghiere per il suo popolo.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Questi è l’amico dei suoi fratelli, colui che innalza molte preghiere per il suo popolo.

Ant. al Magn. Sommo sacerdote, nella sua vita riparò il tempio.
E nei suoi giorni fortificò il santuario.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Lc 1, 46-55

L’anima mia magnifica il Signore *
   e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
   D’ora in poi tutte le generazioni
     mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
   e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
   si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
   ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
   ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
   ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
   ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
   ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Magn. Sommo sacerdote, nella sua vita riparò il tempio.
E nei suoi giorni fortificò il santuario.

Intercessioni

Benediciamo Cristo, che ha voluto essere in tutto simile ai fratelli, per farsi misericordioso e pontefice fedele presso Dio. Preghiamolo dicendo:
O Signore, donaci i tesori del tuo amore.
Fortifica i sacerdoti e i ministri della tua Chiesa,
– perché, predicando agli altri, siano fedeli al tuo servizio.
Concedi loro di essere sale della terra e luce del mondo,
– perché con la loro attività rinnovino spiritualmente la Chiesa.
Fa’ che oggi ti riconosciamo presente in tutte le persone,
– e ti troviamo in modo speciale nei sofferenti e nei poveri.
Ti preghiamo per le membra sofferenti della tua Chiesa,
– libera i prigionieri, dona la vista ai ciechi, soccorri gli orfani e le vedove.
Sii misericordioso con i nostri fratelli defunti,
– associali a coloro che riposano in Cristo.

Padre nostro,

ORAZIONE

O Dio, che chiami i tuoi figli operatori di pace, per l’intercessione e l’esempio di sant’Andrea Corsini, dona­ci di lavorare instancabilmente per quella giustizia che garantisce pace vera e duratura. Per il nostro Signore.

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Compieta

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

A questo punto, è bene sostare alquanto in silenzio per l’esame di coscienza.

Inno

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre ed allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Oppure:

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
vegliaci nel riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Ant. Nelle tue mani è la mia vita, o Dio:
        anche il mio corpo riposa al sicuro.

SALMO 15    Il Signore è mia eredità

Proteggimi, o Dio: *
   in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *
   senza di te non ho alcun bene».

Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, *
   è tutto il mio amore.

Si affrettino altri a costruire idoli: †
   io non spanderò le loro libazioni di sangue, *
   né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *
   nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *
   la mia eredità è magnifica.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *
   anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *
   sta alla mia destra, non posso vacillare.

Di questo gioisce il mio cuore, †
   esulta la mia anima; *
   anche il mio corpo riposa al sicuro,

perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *
   né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

Mi indicherai il sentiero della vita, †
   gioia piena nella tua presenza, *
   dolcezza senza fine alla tua destra.

Ant. Nelle tue mani è la mia vita, o Dio:
        anche il mio corpo riposa al sicuro.

LETTURA BREVE 1 Ts 5, 23

     Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.

RESPONSORIO BREVE

R.Signore, *nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
V. Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
   Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

Ant. Nella veglia salvaci, Signore,
         nel sonno non ci abbandonare:
         il cuore vegli con Cristo
         e il corpo riposi nella pace.

CANTICO DI SIMEONE    Lc 2, 29-32

Cristo, luce delle genti e gloria di Israele

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
   vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
   preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
   e gloria del tuo popolo Israele.

Ant. Nella veglia salvaci, Signore,
         nel sonno non ci abbandonare:
         il cuore vegli con Cristo
         e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE

     Signore Dio nostro, donaci un sonno tranquillo, perché ristorati dalle fatiche del giorno, ci dedichiamo corpo e anima al tuo servizio. Per Cristo nostro Signore.
 

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.

R. Amen.

Si conclude con un’antifona della Beata Vergine Maria.

Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

Oppure:

Ave, María, grátia plena, Dóminus tecum;
benedícta tu in muliéribus,
et benedíctus fructus ventris tui, Iesus.

( Sancta María, Mater Dei, ora pro nobis peccatóribus
nunc et in hora mortis nostræ. Amen. )

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