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29 Gennaio BEATA ARCANGELA GIRLANI

Invitatorio

V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode

Ant. Venite, adoriamo Cristo gioia e corona delle vergini.
Oppure:
Adoriamo Cristo, Re e Sposo delle vergini.

SALMO 94    Invito a lodare Dio

Venite, applaudiamo al Signore, *
   acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
   a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
   grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
   sono sue le vette dei monti.

Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
   le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
   in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
   il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
   «Non indurite il cuore, *
   come a Merìba, come nel giorno di Massa
   nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
   mi misero alla prova,
     pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
   e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
   non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
   Non entreranno nel luogo del mio riposo» (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).

Ant.Venite, adoriamo Cristo gioia e corona delle vergini.
Oppure:
Adoriamo Cristo, Re e Sposo delle vergini.

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Ufficio delle letture

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.

INNO

La carità divina
congiunge la beata Arcangela Girlani
all’eterno convito
nel regno dei beati.

La fiamma dello Spirito
ha impresso nel suo cuore
il sigillo indelebile
dell’amore di Dio.

O sorella dei poveri,
intercedi per noi;
sostieni i nostri passi
nella via della pace.

Tu guidaci alla vetta
della santa montagna,
dove i miti possiedono
il regno del Signore.

Sia lode al Padre e al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

1 ant. Davanti al tuo volto, Signore,
          grazia e fedeltà.

SALMO 88, 2-38
La misericordia di Dio per la casa di Davide

I    (2-19)

​Canterò senza fine le grazie del Signore, *
   con la mia bocca
     annunzierò la tua fedeltà nei secoli,

perché hai detto:
     «La mia grazia rimane per sempre»; *
   la tua fedeltà è fondata nei cieli.

«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto, *
   ho giurato a Davide mio servo:
stabilirò per sempre la tua discendenza, *
   ti darò un trono che duri nei secoli».

I cieli cantano le tue meraviglie, Signore, *
   la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.
Chi sulle nubi è uguale al Signore, *
   chi è simile al Signore tra gli angeli di Dio?

Dio è tremendo nell’assemblea dei santi, *
   grande e terribile tra quanti lo circondano.

Chi è uguale a te, Signore, Dio degli eserciti? *
   Sei potente, Signore, e la tua fedeltà ti fa corona.

Tu domini l’orgoglio del mare, *
   tu plachi il tumulto dei suoi flutti.
Tu hai calpestato Raab come un vinto, *
   con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.

Tuoi sono i cieli, tua è la terra, *
   tu hai fondato il mondo e quanto contiene;
il settentrione e il mezzogiorno tu li hai creati, *
   il Tabor e l’Ermon cantano il tuo nome.

È potente il tuo braccio, *
   forte la tua mano, alta la tua destra.
Giustizia e diritto sono la base del tuo trono, *
   grazia e fedeltà precedono il tuo volto.

Beato il popolo che ti sa acclamare *
   e cammina, o Signore, alla luce del tuo volto:
esulta tutto il giorno nel tuo nome, *
   nella tua giustizia trova la sua gloria.

Perché tu sei il vanto della sua forza *
   e con il tuo favore innalzi la nostra potenza.
Perché del Signore è il nostro scudo, *
   il nostro re, del Santo d’Israele.

1 ant. Davanti al tuo volto, Signore,
          grazia e fedeltà.

2 ant. Si è fatto uomo dalla stirpe di Davide,
          Cristo, Figlio di Dio.

II    (20-30)

​Un tempo parlasti in visione ai tuoi santi dicendo: †
   «Ho portato aiuto a un prode, *
   ho innalzato un eletto tra il mio popolo.

Ho trovato Davide, mio servo, *
   con il mio santo olio l’ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno, *
   il mio braccio è la sua forza.

Su di lui non trionferà il nemico, *
   né l’opprimerà l’iniquo.
Annienterò davanti a lui i suoi nemici *
   e colpirò quelli che lo odiano.

La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui *
   e nel mio nome si innalzerà la sua potenza.
Stenderò sul mare la sua mano *
   e sui fiumi la sua destra.

Egli mi invocherà: Tu sei mio padre, *
   mio Dio e roccia della mia salvezza.
Io lo costituirò mio primogenito, *
   il più alto tra i re della terra.

Gli conserverò sempre la mia grazia, *
   la mia alleanza gli sarà fedele.
Stabilirò per sempre la sua discendenza, *
   il suo trono come i giorni del cielo.

2 ant. Si è fatto uomo dalla stirpe di Davide,
          Cristo, Figlio di Dio.

3 ant. Dio ha promesso a Davide, suo servo:
          per sempre durerà la tua discendenza.

III    (31-38)

​Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge *
   e non seguiranno i miei decreti,
se violeranno i miei statuti *
   e non osserveranno i miei comandi,

punirò con la verga il loro peccato *
   e con flagelli la loro colpa.

Ma non gli toglierò la mia grazia *
   e alla mia fedeltà non verrò mai meno.
Non violerò la mia alleanza; *
   non muterò la mia promessa.

Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre: *
   certo non mentirò a Davide.

In eterno durerà la sua discendenza, *
   il suo trono davanti a me quanto il sole,
sempre saldo come la luna, *
   testimone fedele nel cielo».

3 ant. Dio ha promesso a Davide, suo servo:
          per sempre durerà la tua discendenza.

V. Luce e sapienza per chi è semplice
R. la rivelazione della tua parola.

Prima lettura

​Dal libro del Deuteronomio 29, 1-5. 9-28

La maledizione su quelli che trasgrediscono l’alleanza

  In quei giorni Mosè convocò tutto Israele e disse loro: «Voi avete visto quanto il Signore ha fatto sotto i vostri occhi, nel paese d’Egitto, al faraone, a tutti i suoi ministri e a tutto il suo paese; le prove grandiose che i tuoi occhi hanno visto, i segni e i grandi prodigi. Ma fino ad oggi il Signore non vi ha dato una mente per comprendere, né occhi per vedere, né orecchi per udire. Io vi ho condotti per quarant’anni nel deserto; i vostri mantelli non vi si sono logorati addosso e i vostri sandali non si sono logorati ai vostri piedi. Non avete mangiato pane, non avete bevuto vino, né bevanda inebriante, perché sapevate che io sono il Signore vostro Dio. Oggi voi state tutti davanti al Signore vostro Dio, i vostri capi, le vostre tribù, i vostri anziani, i vostri scribi, tutti gli Israeliti, i vostri bambini, le vostre mogli, il forestiero che sta in mezzo al tuo accampamento, da chi ti spacca la legna a chi ti attinge l’acqua, per entrare nell’alleanza del Signore tuo Dio e nell’imprecazione che il Signore tuo Dio sancisce oggi con te, per costituirti oggi suo popolo e per essere egli il tuo Dio, come ti ha detto e come ha giurato ai tuoi padri, ad Abramo, ad Isacco e a Giacobbe. Non soltanto con voi io sancisco quest’alleanza e pronunzio questa imprecazione, ma con chi oggi sta qui con noi davanti al Signore nostro Dio e con chi non è oggi qui con noi.
   Poiché voi sapete come abbiamo abitato nel paese d’Egitto e come siamo passati in mezzo alle nazioni, che avete attraversato; avete visto i loro abomini e gli idoli di legno, di pietra, d’argento e d’oro, che sono presso di loro. Non vi sia tra voi uomo o donna o famiglia o tribù che volga oggi il cuore lungi dal Signore nostro Dio, per andare a servire gli dèi di quelle nazioni. Non vi sia tra di voi radice alcuna che produca veleno e assenzio. Se qualcuno, udendo le parole di questa imprecazione, si lusinga in cuor suo dicendo: Avrò benessere, anche se mi regolerò secondo l’ostinazione del mio cuore, con il pensiero che il terreno irrigato faccia sparire quello arido, il Signore non consentirà a perdonarlo; anzi in tal caso la collera del Signore e la sua gelosia si accenderanno contro quell’uomo e si poserà sopra di lui ogni imprecazione scritta in questo libro e il Signore cancellerà il suo nome sotto il cielo. Il Signore lo segregherà, per sua sventura, da tutte le tribù d’Israele, secondo tutte le imprecazioni dell’alleanza scritta in questo libro della legge. Allora la generazione futura, i vostri figli che sorgeranno dopo di voi e lo straniero che verrà da una terra lontana, quando vedranno i flagelli di quel paese e le malattie che il Signore gli avrà inflitte: tutto il suo suolo sarà zolfo, sale, arsura, non sarà seminato e non germoglierà, né erba di sorta vi crescerà, come dopo lo sconvolgimento di Sòdoma, di Gomorra, di Adma e di Zeboim, distrutte dalla sua collera e dal suo furore, diranno, dunque, tutte le nazioni: Perché il Signore ha trattato così questo paese? Perché l’ardore di questa grande collera? E si risponderà: Perché hanno abbandonato l’alleanza del Signore, Dio dei loro padri: l’alleanza che egli aveva stabilita con loro, quando li ha fatti uscire dal paese d’Egitto; perché sono andati a servire altri dèi e si sono prostrati dinanzi a loro: dèi che essi non avevano conosciuto e che egli non aveva dato loro in sorte. Per questo si è accesa la collera del Signore contro questo paese, mandandovi contro tutte le imprecazioni scritte in questo libro; il Signore li ha strappati dal loro suolo con ira, con furore e con grande sdegno e li ha gettati in un altro paese, come oggi. Le cose occulte appartengono al Signore nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli, sempre, perché pratichiamo tutte le parole di questa legge».

RESPONSORIO         Cfr. Gal 3, 13-14; Dt 8, 14

R. Cristo si è fatto per noi maledizione, perché la benedizione di Abramo passasse ai pagani * e perché ricevessimo la promessa dello Spirito mediante la fede.
V. Dio ci ha fatto uscire dal paese d’Egitto, liberandoci dalla schiavitù,
R.perché ricevessimo la promessa dello Spirito mediante la fede.

Seconda lettura

Dall’esposizione parenetica della Regola carmelitana del beato Giovanni Soreth (Parigi, 1625, pp. 111-116)

La cella esteriore e interiore

Nella Regola leggiamo: «Vicino al luogo che avrete stabilito di abitare, ciascuno di voi abbia la propria celletta, separata da quella degli altri». La cella riscalda il f iglio della grazia come frutto del suo seno, lo nutre, lo abbraccia e lo conduce alla pienezza della perfezione rendendolo degno dell’intimità di Dio. La cella è terra santa e luogo santo, dove il Signore e il suo servo si parlano nel segreto, come l’uomo fa con l’amico. In essa l’anima fedele si unisce spesso al Dio vero, così come la sposa si accompagna allo sposo, le cose celesti si uniscono alle terrene e le umane alle divine. La cella è la fabbrica di tutte le cose buone e la loro stabile custodia. In essa, infatti, chiunque vive bene nella sua povertà, è ricco; e chiunque ha buona volontà, si ritrova con quanto gli serve per vivere bene.
Per vivere più sicuramente nella tua cella, ti sono affidati tre custodi: Dio, la coscienza e il padre spirituale. A Dio devi una devozione tale per cui ti occupi pienamente di lui; alla tua coscienza un rispetto che ti faccia arrossire in caso di peccato; al padre spirituale, al quale ricorrerai per tutto, obbedienza e carità. Te ne indico poi un quarto, quasi come un maestro, almeno fino a che sei giovane e tu abbia imparato a vivere della presenza divina: vorrei suggerirti di scegliere tu stesso una persona il cui esempio ti abbia talmente colpito e verso la quale tu nutra tanto rispetto, che ogni qual volta ti ricorderai di lei tu ti senta migliore e ti comporti nelle azioni e nei pensieri come se fosse realmente presente. Con l’affetto della carità corregga in te tutto quel che c’è da correggere, in modo che la tua sollecitudine non abbia a soffrire d’isolamento; penserai che tutti i tuoi pensieri sono visti da quella persona come se li vedesse realmente, e tu fossi obbligato a correggerti se te ne rimproverasse.
In ogni modo, ciascuno abbia la sua cella separata per impegnarsi nella solitudine; anzi, come dice la Regola: « ciascuno abbia la propria celletta separata da quella degli altri». Cerca di avere una tua cella esteriore e una interiore; l’esteriore è la casa nella quale abita la tua persona, l’interiore è nella tua coscienza, nella quale deve abitare Dio nella pienezza dei tuoi sentimenti, con il tuo spirito. La porta della clausura esteriore è segno della porta di quella interiore; e come i sensi del corpo per la clausura esterna non possono vagare al di fuori, così quelli interiori siano sempre diretti e fissati internamente in Dio.
Ama dunque la tua cella intima, e ama quella esteriore; onorale tutt’e due; ti difenda quella esteriore e non ti nasconda perché tu possa peccare di nascosto; ma ti custodisca perché tu abbia a vivere con più sicurezza. Non sai infatti quanto tu sia debitore alla tua cella, se pensi che in essa non solo puoi curarti dalle tue passioni, ma non hai neppure occasione di scontrarti con quelle degli altri. Parimenti non sai quanto tu debba alla tua coscienza, finché non sperimenti in essa la grazia e la dolcezza dell’interna soavità. Dà pertanto all’una e all’altra cella l’onore che spetta loro, e rivendica il tuo diritto: imparerai in essa a controllare te stesso, a ordinare la tua vita, a regolare le passioni, a riconoscerti, e se occorre anche a condannarti: nessuno infatti ti ama più di quanto tu ami te stesso, nessuno ti giudicherà più fedelmente.
A questo proposito scrive un autore: « Ti sia gradita la tua cella, non uscirne facilmente; nel silenzio vi puoi piangere, leggere o pregare, alzarti presto ed esaminarti ogni momento ». Per questo la Regola dice che « ciascuno abbia la propria celletta separata, assegnata a ciascuno per disposizione dello stesso priore e col consenso degli altri fratelli o dei migliori di loro».


RESPONSORIO

R. Contempliamo la tua bellezza, vergine di Cristo: * hai ricevuto dal Signore una splendida corona
V. Non ti sarà tolto l’onore della verginità, non sarai più separata dall’amore del Figlio di Dio
R. Hai ricevuto dal Signore una splendida corona

ORAZIONE

O Dio che hai favorito la beata Arcangela Girlani col dono di meditare profondamente il mistero dell’eterna Trinità, concedi a noi, per la sua intercessione, di contemplarti in cielo dopo aver gustato già qui in terra la dolcezza della tua gloria. Per il nostro Signore.

       Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

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Lodi mattutine

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

O Cristo, Verbo del Padre,
re glorioso fra i santi,
luce e salvezza del mondo,
in te crediamo.

Cibo e bevanda di vita,
balsamo, veste, dimora,
forza, rifugio, conforto,
in te speriamo.

Illumina col tuo Spirito
l’oscura notte del male,
orienta il nostro cammino
incontro al Padre. Amen.

1 ant. Rallegra l’anima del tuo servo, Signore:
          a te innalzo l’anima mia.

SALMO 85    Preghiera a Dio nell’afflizione

Signore, tendi l’orecchio, rispondimi, *
   perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele; *
   tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.

Pietà di me, Signore, *
   a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo, *
   perché a te, Signore, innalzo l’anima mia.

Tu sei buono, Signore, e perdoni, *
   sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera *
   e sii attento alla voce della mia supplica.

Nel giorno dell’angoscia alzo a te il mio grido *
   e tu mi esaudirai.

Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, *
   e non c’è nulla che uguagli le tue opere.

Tutti i popoli che hai creato verranno †
   e si prostreranno davanti a te, o Signore, *
   per dare gloria al tuo nome;

grande tu sei e compi meraviglie: *
   tu solo sei Dio.

Mostrami, Signore, la tua via, *
   perché nella tua verità io cammini;
donami un cuore semplice *
   che tema il tuo nome.

Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore *
   e darò gloria al tuo nome sempre,
perché grande con me è la tua misericordia: *
   dal profondo degli inferi mi hai strappato.

Mio Dio, mi assalgono gli arroganti, †
   una schiera di violenti attenta alla mia vita, *
   non pongono te davanti ai loro occhi.

Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, *
   lento all’ira e pieno di amore, Dio fedele,

volgiti a me e abbi misericordia: †
   dona al tuo servo la tua forza, *
   salva il figlio della tua ancella.

Dammi un segno di benevolenza; †
   vedano e siano confusi i miei nemici, *
   perché tu, Signore, mi hai soccorso e consolato.

1 ant. Rallegra l’anima del tuo servo, Signore:
          a te innalzo l’anima mia.

2 ant. Beato chi cammina nella giustizia
          e parla con lealtà.

CANTICO    Is 33, 13-16   ​Dio giudicherà con giustizia

«Sentiranno i lontani quanto ho fatto, *
   sapranno i vicini qual è la mia forza».

Hanno paura in Sion i peccatori, *
   lo spavento si è impadronito degli empi.
«Chi di noi può abitare presso un fuoco divorante? *
   Chi di noi può abitare tra fiamme perenni?».

Chi cammina nella giustizia *
   ed è leale nel parlare,
chi rigetta un guadagno frutto di angherie, *
   scuote le mani per non accettare regali,

si tura gli orecchi per non udire fatti di sangue, *
   chiude gli occhi per non vedere il male:

costui abiterà in alto, †
   fortezze sulle rocce saranno il suo rifugio, *
   gli sarà dato il pane,
     avrà l’acqua assicurata.

2 ant. Beato chi cammina nella giustizia
          e parla con lealtà.

3 ant. Acclamate al Signore, nostro Dio!

SALMO 97    Il trionfo del Signore alla sua venuta finale

Cantate al Signore un canto nuovo, *
   perché ha compiuto prodigi.

Gli ha dato vittoria la sua destra *
   e il suo braccio santo.
Il Signore ha manifestato la sua salvezza, *
   agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.

Egli si è ricordato del suo amore, *
   della sua fedeltà alla casa di Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto *
   la salvezza del nostro Dio.

Acclami al Signore tutta la terra, *
   gridate, esultate con canti di gioia.

Cantate inni al Signore con l’arpa, *
   con l’arpa e con suono melodioso;
con la tromba e al suono del corno *
   acclamate davanti al re, il Signore.

Frema il mare e quanto racchiude, *
   il mondo e i suoi abitanti.

I fiumi battano le mani, *
   esultino insieme le montagne
davanti al Signore che viene, *
   che viene a giudicare la terra.

Giudicherà il mondo con giustizia *
   e i popoli con rettitudine.

3 ant. Acclamate al Signore, nostro Dio!

Lettura breve Ct. 8, 7

Le grandi acque non possono spegnere l’amore né i f iumi travolgerlo. Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dell’amore, non ne avrebbe che dispregio.

Responsorio breve

R. Di te ha detto il mio cuore: * Io cerco il tuo volto.
Di te ha detto il mio cuore: Io cerco il tuo volto.
V. Non nasconderti a me, Signore: Io cerco il tuo volto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Di te ha detto il mio cuore: Io cerco il tuo volto

Ant. al Ben. Hai dato il tuo cuore a Cristo, vergine sapiente: ora vivi con lui, splendente come il sole nell’assemblea dei santi.

CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
   perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
   nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
   per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
   e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
   e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
   di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
   al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
   perché andrai innanzi al Signore
      a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
   nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
   per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
   e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
   sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Ben. Hai dato il tuo cuore a Cristo, vergine sapiente: ora vivi con lui, splendente come il sole nell’assemblea dei santi.

Invocazioni

A Cristo, sposo e corona delle vergini, rivolgiamo con gioia l’espressione della nostra fede:
Gesù, premio e corona delle vergini, ascolta la nostra preghiera.
Cristo, unico sposo delle sante vergini,
— fa’ che nulla ci separi mai dalla tua amicizia.
Tu, che hai costituito Maria, tua Madre, regina delle vergini,
— per sua intercessione donaci di servirti con fedeltà e purezza di cuore.
Per le vergini che si sono consacrate a te con cuore integro e indiviso per essere sante nel corpo e nello spirito,
— fa’ che nessuna cosa al mondo ci faccia deviare dal cammino che conduce a te.
Signore Gesù, atteso dalle vergini sapienti,
— fa’ che siamo sempre vigilanti nell’attesa della tua venuta.
Per l’intercessione della beata Arcangela Girlani, che hai fatto splendere di santità e sapienza,
— donaci saggezza evangelica e innocenza di vita.
Preghiamo per i nostri confratelli defunti oggi ricordiamo Battista Chiodi

Padre nostro,

ORAZIONI

O Dio che hai favorito la beata Arcangela Girlani col dono di meditare profondamente il mistero dell’eterna Trinità, concedi a noi, per la sua intercessione, di contemplarti in cielo dopo aver gustato già qui in terra la dolcezza della tua gloria. Per il nostro Signore.

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Ora Terza

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

L’ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.

Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest’ora discese
sulla Chiesa nascente.

Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico,
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure: 

Certum tenéntes órdinem,
pio poscámus péctore
hora diéi tértia
trinæ virtútis glóriam.

Ut simus habitáculum
illi Sancto Spirítui,
qui quondam in apóstolis
hac hora distribútus est.

Hoc gradiénte órdine,
ornávit cuncta spléndide
regni cæléstis cónditor
ad nostra ætérna præmia.

Deo Patri sit glória
eiúsque soli Fílio
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen.

1 ant. Chi segue me
          non cammina nelle tenebre,
          ma avrà la luce della vita, dice il Signore.

SALMO 118, 105-112    XIV (Nun)

Lampada per i miei passi è la tua parola, *
    luce sul mio cammino.
Ho giurato, e lo confermo, *
   di custodire i tuoi precetti di giustizia.

Sono stanco di soffrire, Signore, *
    dammi vita secondo la tua parola.
Signore, gradisci le offerte delle mie labbra, *
    insegnami i tuoi giudizi.

La mia vita è sempre in pericolo, *
    ma non dimentico la tua legge.
Gli empi mi hanno teso i loro lacci, *
    ma non ho deviato dai tuoi precetti.

Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti, *   
   sono essi la gioia del mio cuore.
Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti, *
    in essi è la mia ricompensa per sempre.

1 ant. Chi segue me
          non cammina nelle tenebre,
          ma avrà la luce della vita, dice il Signore.

2 ant. Sono povero e infelice:
          o Dio, vieni presto in mio aiuto!

SALMO 69    O Dio, vieni a salvarmi

Vieni a salvarmi, o Dio, *
    vieni presto, Signore, in mio aiuto.
Siano confusi e arrossiscano *
    quanti attentano alla mia vita.

Retrocedano e siano svergognati *
    quanti vogliono la mia rovina.
Per la vergogna si volgano indietro *
    quelli che mi deridono.

Gioia e allegrezza grande per quelli che ti cercano; †
    dicano sempre: «Dio è grande» *
    quelli che amano la tua salvezza.

Ma io sono povero e infelice, *
    vieni presto, mio Dio; *
tu sei mio aiuto e mio salvatore. *
    Signore, non tardare.

2 ant. Sono povero e infelice:
          o Dio, vieni presto in mio aiuto!

3 ant. Il Signore non giudica secondo le apparenze,
          ma con giustizia e diritto.

SALMO 74    Dio, giudice supremo

Noi ti rendiamo grazie, o Dio,
      ti rendiamo grazie: *
    invocando il tuo nome,
      raccontiamo le tue meraviglie.

Nel tempo che avrò stabilito *
    io giudicherò con rettitudine.
Si scuota la terra con i suoi abitanti, *
    io tengo salde le sue colonne.

Dico a chi si vanta: «Non vantatevi». *
    E agli empi: «Non alzate la testa!».
Non alzate la testa contro il cielo, *
    non dite insulti a Dio.

Non dall’oriente, non dall’occidente, *
    non dal deserto, non dalle montagne
ma da Dio viene il giudizio: *
    è lui che abbatte l’uno e innalza l’altro.

Poiché nella mano del Signore è un calice *
    ricolmo di vino drogato.

Egli ne versa: †
    fino alla feccia ne dovranno sorbire, *
    ne berranno tutti gli empi della terra.

Io invece esulterò per sempre, *
    canterò inni al Dio di Giacobbe.
Annienterò tutta l’arroganza degli empi, *
    allora si alzerà la potenza dei giusti.

3 ant. Il Signore non giudica secondo le apparenze,
          ma con giustizia e diritto.

LETTURA BREVE                                            1 Cor 13, 4-7

   La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.

V. Gioia e allegrezza per quelli che ti cercano;
R. dicano sempre: Grande è il Signore!

ORAZIONE

    Signore, Padre santo, Dio fedele, che hai mandato lo Spirito Santo promesso dal tuo Figlio, per riunire l’umanità dispersa a causa del peccato, donaci di essere nel mondo operatori di unità e di pace. Per Cristo nostro Signore.

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Ora sesta

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno

L’ora sesta c’invita
alla lode di Dio:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.

In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.

Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell’intimo dei cuori.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure: 

Dicámus laudes Dómino
fervénte prompti spíritu;
hora volúta séxies
nos ad orándum próvocat.

In hac enim fidélibus
veræ salútis glória,
beáti Agni hóstia,
crucis virtúte rédditur.

Cuius luce claríssima
tenébricat merídies;
sumámus toto péctore
tanti splendóris grátiam.

Deo Patri sit glória
eiúsque soli Fílio
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen.

1 ant. Chi segue me
          non cammina nelle tenebre,
          ma avrà la luce della vita, dice il Signore.

SALMO 118, 105-112    XIV (Nun)

Lampada per i miei passi è la tua parola, *
    luce sul mio cammino.
Ho giurato, e lo confermo, *
   di custodire i tuoi precetti di giustizia.

Sono stanco di soffrire, Signore, *
    dammi vita secondo la tua parola.
Signore, gradisci le offerte delle mie labbra, *
    insegnami i tuoi giudizi.

La mia vita è sempre in pericolo, *
    ma non dimentico la tua legge.
Gli empi mi hanno teso i loro lacci, *
    ma non ho deviato dai tuoi precetti.

Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti, *   
   sono essi la gioia del mio cuore.
Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti, *
    in essi è la mia ricompensa per sempre.

1 ant. Chi segue me
          non cammina nelle tenebre,
          ma avrà la luce della vita, dice il Signore.

2 ant. Sono povero e infelice:
          o Dio, vieni presto in mio aiuto!

SALMO 69    O Dio, vieni a salvarmi

Vieni a salvarmi, o Dio, *
    vieni presto, Signore, in mio aiuto.
Siano confusi e arrossiscano *
    quanti attentano alla mia vita.

Retrocedano e siano svergognati *
    quanti vogliono la mia rovina.
Per la vergogna si volgano indietro *
    quelli che mi deridono.

Gioia e allegrezza grande per quelli che ti cercano; †
    dicano sempre: «Dio è grande» *
    quelli che amano la tua salvezza.

Ma io sono povero e infelice, *
    vieni presto, mio Dio; *
tu sei mio aiuto e mio salvatore. *
    Signore, non tardare.

2 ant. Sono povero e infelice:
          o Dio, vieni presto in mio aiuto!

3 ant. Il Signore non giudica secondo le apparenze,
          ma con giustizia e diritto.

SALMO 74    Dio, giudice supremo

Noi ti rendiamo grazie, o Dio,
      ti rendiamo grazie: *
    invocando il tuo nome,
      raccontiamo le tue meraviglie.

Nel tempo che avrò stabilito *
    io giudicherò con rettitudine.
Si scuota la terra con i suoi abitanti, *
    io tengo salde le sue colonne.

Dico a chi si vanta: «Non vantatevi». *
    E agli empi: «Non alzate la testa!».
Non alzate la testa contro il cielo, *
    non dite insulti a Dio.

Non dall’oriente, non dall’occidente, *
    non dal deserto, non dalle montagne
ma da Dio viene il giudizio: *
    è lui che abbatte l’uno e innalza l’altro.

Poiché nella mano del Signore è un calice *
    ricolmo di vino drogato.

Egli ne versa: †
    fino alla feccia ne dovranno sorbire, *
    ne berranno tutti gli empi della terra.

Io invece esulterò per sempre, *
    canterò inni al Dio di Giacobbe.
Annienterò tutta l’arroganza degli empi, *
    allora si alzerà la potenza dei giusti.

3 ant. Il Signore non giudica secondo le apparenze,
          ma con giustizia e diritto.

LETTURA BREVE                                     1 Cor 13, 8-9. 13

   La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno;
il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà.
La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia.
   Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza
e la carità; ma di tutte più grande è la carità!

V. Sopra di noi la tua grazia, o Dio:
R. in te la nostra speranza.

ORAZIONE

   O Dio grande e misericordioso, che ci doni una sosta nella fatica quotidiana, sostieni la nostra debolezza, e aiutaci a portare a termine il lavoro che abbiamo iniziato. Per Cristo nostro Signore.

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Ora Nona

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno

L’ora nona ci chiama
al servizio divino:
adoriamo cantando
l’uno e trino Signore.

San Pietro, che in quest’ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Oppure: 

Ternis horárum términis
volútis, dante Dómino,
trinum perfécte et únicum
ipsum devóti psállimus.

Sacrum Dei mystérium
puro tenéntes péctore,
Petri magístri régula
signo salútis pródita.

Et nos psallámus spíritu,
hæréntes sic apóstolis,
ut plantas adhuc débiles
Christi virtúte dírigant.

Deo Patri sit glória
eiúsque soli Fílio
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen.

1 ant. Chi segue me
          non cammina nelle tenebre,
          ma avrà la luce della vita, dice il Signore.

SALMO 118, 105-112    XIV (Nun)

Lampada per i miei passi è la tua parola, *
    luce sul mio cammino.
Ho giurato, e lo confermo, *
   di custodire i tuoi precetti di giustizia.

Sono stanco di soffrire, Signore, *
    dammi vita secondo la tua parola.
Signore, gradisci le offerte delle mie labbra, *
    insegnami i tuoi giudizi.

La mia vita è sempre in pericolo, *
    ma non dimentico la tua legge.
Gli empi mi hanno teso i loro lacci, *
    ma non ho deviato dai tuoi precetti.

Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti, *   
   sono essi la gioia del mio cuore.
Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti, *
    in essi è la mia ricompensa per sempre.

1 ant. Chi segue me
          non cammina nelle tenebre,
          ma avrà la luce della vita, dice il Signore.

2 ant. Sono povero e infelice:
          o Dio, vieni presto in mio aiuto!

SALMO 69    O Dio, vieni a salvarmi

Vieni a salvarmi, o Dio, *
    vieni presto, Signore, in mio aiuto.
Siano confusi e arrossiscano *
    quanti attentano alla mia vita.

Retrocedano e siano svergognati *
    quanti vogliono la mia rovina.
Per la vergogna si volgano indietro *
    quelli che mi deridono.

Gioia e allegrezza grande per quelli che ti cercano; †
    dicano sempre: «Dio è grande» *
    quelli che amano la tua salvezza.

Ma io sono povero e infelice, *
    vieni presto, mio Dio; *
tu sei mio aiuto e mio salvatore. *
    Signore, non tardare.

2 ant. Sono povero e infelice:
          o Dio, vieni presto in mio aiuto!

3 ant. Il Signore non giudica secondo le apparenze,
          ma con giustizia e diritto.

SALMO 74    Dio, giudice supremo

Noi ti rendiamo grazie, o Dio,
      ti rendiamo grazie: *
    invocando il tuo nome,
      raccontiamo le tue meraviglie.

Nel tempo che avrò stabilito *
    io giudicherò con rettitudine.
Si scuota la terra con i suoi abitanti, *
    io tengo salde le sue colonne.

Dico a chi si vanta: «Non vantatevi». *
    E agli empi: «Non alzate la testa!».
Non alzate la testa contro il cielo, *
    non dite insulti a Dio.

Non dall’oriente, non dall’occidente, *
    non dal deserto, non dalle montagne
ma da Dio viene il giudizio: *
    è lui che abbatte l’uno e innalza l’altro.

Poiché nella mano del Signore è un calice *
    ricolmo di vino drogato.

Egli ne versa: †
    fino alla feccia ne dovranno sorbire, *
    ne berranno tutti gli empi della terra.

Io invece esulterò per sempre, *
    canterò inni al Dio di Giacobbe.
Annienterò tutta l’arroganza degli empi, *
    allora si alzerà la potenza dei giusti.

3 ant. Il Signore non giudica secondo le apparenze,
          ma con giustizia e diritto.

LETTURA BREVE                                                 Col 3, 14-15

   Al di sopra di tutto vi sia la carità, che è il vincolo della perfezione. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti!

V. I miti possederanno la terra,
R. e godranno di una grande pace.

ORAZIONE

     Signore Gesù Cristo, che per la salvezza di tutti gli uomini hai steso le braccia sulla croce, accogli l’offerta delle nostre azioni e fa’ che tutta la nostra vita sia segno e testimonianza della tua redenzione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. 

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Vespri

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno

Gesù, che delle vergini
sei corona immortale,
proteggi la tua Chiesa.

Nella dimora eterna
ti seguono esultanti
al convito nuziale.

Cantano la tua lode,
o Figlio della Vergine,
contemplano il tuo volto.

A gloria delle vergini
accresci in noi la fede,
donaci un cuore nuovo.

A te, Gesù, sia lode,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. Chi semina nelle lacrime,
          mieterà con giubilo.

SALMO 125   Dio nostra gioia e nostra speranza

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, *
    ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, *
    la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.

Allora si diceva tra i popoli: *
    «Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi, *
    ci ha colmati di gioia.

Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, *
    come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime *
    mieterà con giubilo.

Nell’andare, se ne va e piange, *
    portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo, *
    portando i suoi covoni.

1 ant. Chi semina nelle lacrime,
          mieterà con giubilo.

2 ant. Costruisci, o Dio, la nostra casa,
          custodisci la tua città.

SALMO 126    Ogni fatica è vana senza il Signore

Se il Signore non costruisce la casa, *
    invano vi faticano i costruttori.
Se la città non è custodita dal Signore, *
    invano veglia il custode.

Invano vi alzate di buon mattino, †
    tardi andate a riposare
      e mangiate pane di sudore: *
    il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.

Ecco, dono del Signore sono i figli, *
    è sua grazia il frutto del grembo.
Come frecce in mano a un eroe *
    sono i figli della giovinezza.

Beato l’uomo *
    che piena ne ha la farètra:
non resterà confuso quando verrà alla porta *
    a trattare con i propri nemici.

2 ant. Costruisci, o Dio, la nostra casa,
          custodisci la tua città.

3 ant. Generato prima di ogni creatura,
          Cristo è il re dell’universo.

CANTICO   Cfr. Col 1, 3. 12-20

Cristo fu generato prima di ogni creatura,
è il primogenito di coloro che risuscitano dai morti

Ringraziamo con gioia Dio, *
   Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
perché ci ha messi in grado di partecipare *
   alla sorte dei santi nella luce,

ci ha liberati dal potere delle tenebre, *
   ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto,
per opera del quale abbiamo la redenzione, *
   la remissione dei peccati.

Cristo è immagine del Dio invisibile, *
   generato prima di ogni creatura;
è prima di tutte le cose *
   e tutte in lui sussistono.

Tutte le cose sono state create per mezzo di lui *
   e in vista di lui:
quelle nei cieli e quelle sulla terra, *
   quelle visibili e quelle invisibili.

Egli è il capo del corpo, che è la Chiesa; *
   è il principio di tutto,
il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, *
   per ottenere il primato su tutte le cose.

Piacque a Dio di far abitare in lui ogni pienezza, *
   per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose,
rappacificare con il sangue della sua croce *
   gli esseri della terra e quelli del cielo.

3 ant.  Generato prima di ogni creatura,
          Cristo è il re dell’universo.

LETTURA BREVE 1 Cor 7, 32. 34

Chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito.

RESPONSORIO BREVE

R. Entrano con gioia le vergini * alla festa di nozze.
Entrano con gioia le vergini alla festa di nozze.
V. Sono introdotte nel palazzo del re, alla festa di nozze.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Entrano con gioia le vergini alla festa di nozze

Ant. al Magn. Vieni, sposa di Cristo, ricevi la corona che il Signore ti ha preparato.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Lc 1, 46-55

L’anima mia magnifica il Signore *
   e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
   D’ora in poi tutte le generazioni
     mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
   e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
   si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
   ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
   ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
   ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
   ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
   ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Magn. Vieni, sposa di Cristo, ricevi la corona che il Signore ti ha preparato.

Intercessioni

Celebriamo con gioia il Signore Gesù, che ha esaltato la verginità, scelta per il regno dei cieli, e rivolgiamo a lui la nostra preghiera:
Cristo, sposo delle vergini, ascolta la nostra supplica.
O Cristo, tu sei l’unico sposo della Chiesa. Hai voluto ti comparisse davanti come vergine casta,
— rendila sempre santa e immacolata.
Signore, le sante vergini ti vengono incontro con le lampade accese,
— non permettere che manchi mai alle anime consacrate la luce della fedeltà e dell’amore.
Signore, per te la Chiesa, vergine e madre, ha conservato intatta la sua fede, — dona a tutti i cristiani di rimanere fedeli alla tua parola.
Tu, che ci dai la gioia di celebrare il glorioso ricordo della beata vergine Arcangela Girlani,
— fa’ che possiamo sempre allietarci della sua intercessione.
Tu, che hai accolto le sante vergini al tuo banchetto nuziale,
— ammetti i fedeli defunti al convito delle nozze eterne.

Padre nostro,

ORAZIONE

O Dio che hai favorito la beata Arcangela Girlani col dono di meditare profondamente il mistero dell’eterna Trinità, concedi a noi, per la sua intercessione, di contemplarti in cielo dopo aver gustato già qui in terra la dolcezza della tua gloria. Per il nostro Signore.

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Compieta

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

A questo punto, è bene sostare alquanto in silenzio per l’esame di coscienza.

Inno

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
vegliaci nel riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure:

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. Tu sei la mia difesa
          e il mio rifugio, Signore.

SALMO    30, 2-6    Supplica fiduciosa nell’afflizione

In te, Signore, mi sono rifugiato, †
   mai sarò deluso; *
   per la tua giustizia salvami.

Porgi a me l’orecchio, *
   vieni presto a liberarmi.
Sii per me la rupe che mi accoglie, *
   la cinta di riparo che mi salva.

Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *
   per il tuo nome dirigi i miei passi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *
   perché sei tu la mia difesa.

Mi affido alle tue mani; *
   tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.

1 ant. Tu sei la mia difesa
          e il mio rifugio, Signore.

2 ant. Dal profondo a te grido, o Signore! 

SALMO 129    Dal profondo a te grido

Dal profondo a te grido, o Signore; *
   †Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti *
   alla voce della mia preghiera.

Se consideri le colpe, Signore, *
   Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono, *
   perciò avremo il tuo timore.

Io spero nel Signore, *
   l’anima mia spera nella sua parola.
L’anima mia attende il Signore *
   più che le sentinelle l’aurora.

Israele attenda il Signore, *
   perché presso il Signore è la misericordia,
grande è presso di lui la redenzione; *
   egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

2 ant. Dal profondo a te grido, o Signore!

LETTURA BREVE Ef 4, 26-27. 31-32

     Non peccate (Sal 4, 5); non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date occasione al diavolo. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.

RESPONSORIO BREVE

R. Signore, *nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
V. Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
   Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

Ant. Nella veglia salvaci, Signore,
         nel sonno non ci abbandonare:
         il cuore vegli con Cristo
         e il corpo riposi nella pace.

CANTICO DI SIMEONE    Lc 2, 29-32

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
   vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
   preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
   e gloria del tuo popolo Israele.

Ant. Nella veglia salvaci, Signore,
         nel sonno non ci abbandonare:
         il cuore vegli con Cristo
         e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE

   Signore Gesù Cristo, mite e umile di cuore, che rendi soave il giogo e lieve il peso dei tuoi fedeli, accogli i propositi e le opere di questa giornata e fa’ che il riposo della notte ci renda più generosi nel tuo servizio. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.

R. Amen.

Si conclude con un’antifona della Beata Vergine Maria.

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o vergine gloriosa e benedetta.

Oppure:

Sub tuum præsídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;
nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper
Virgo gloriósa et benedícta.

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