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5 Maggio SANT’ANGELO, SACERDOTE E MARTIRE

Invitatorio

V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode

Ant. Venite, adoriamo il re dei martiri, Cristo Signore. Alleluia.

SALMO 94    Invito a lodare Dio

Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura
«quest’oggi» (Eb 3, 13).

Venite, applaudiamo al Signore, *
   acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
   a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
   grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
   sono sue le vette dei monti.

Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
   le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
   in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
   il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
   «Non indurite il cuore, *
   come a Merìba, come nel giorno di Massa
   nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
   mi misero alla prova,
     pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
   e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
   non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
   Non entreranno nel luogo del mio riposo» (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).

Ant. Venite, adoriamo il re dei martiri, Cristo Signore. Alleluia.

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Ufficio delle letture

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.

INNO

Gerusalemme nuova,
immagine di pace,
costruita per sempre
nell’amore del Padre.

Tu discendi dal cielo
come vergine sposa,
per congiungerti a Cristo
nelle nozze eterne.

Dentro le tue mura,
risplendenti di luce,
si radunano in festa
gli amici del Signore:

pietre vive e preziose,
scolpite dallo Spirito
con la croce e il martirio
per la città dei santi.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

1 ant. Viene il nostro Dio,
          non si nasconde e non tace, alleluia.

SALMO 49    Il culto gradito a Dio

I    (1-6)

Parla il Signore, Dio degli dèi, *
    cònvoca la terra da oriente a occidente.
Da Sion, splendore di bellezza, *
    Dio rifulge.

Viene il nostro Dio e non sta in silenzio; †
    davanti a lui un fuoco divorante, *
    intorno a lui si scatena la tempesta.

Cònvoca il cielo dall’alto *
    e la terra al giudizio del suo popolo:

«Davanti a me riunite i miei fedeli, *
    che hanno sancito con me l’alleanza
      offrendo un sacrificio».

Il cielo annunzi la sua giustizia: *
    Dio è il giudice.

1 ant. Viene il nostro Dio,
          non si nasconde e non tace, alleluia.

2 ant. Offri a Dio un sacrificio di lode, alleluia.

II   (7-15)

​«Ascolta, popolo mio, voglio parlare, †
   testimonierò contro di te, Israele: *
   Io sono Dio, il tuo Dio.

​Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici; *
   i tuoi olocausti mi stanno sempre dinanzi.
Non prenderò giovenchi dalla tua casa, *
   né capri dai tuoi recinti.

Sono mie tutte le bestie della foresta, *
   animali a migliaia sui monti.
Conosco tutti gli uccelli del cielo, *
   è mio ciò che si muove nella campagna.

​Se avessi fame, a te non lo direi: *
   mio è il mondo e quanto contiene.
Mangerò forse la carne dei tori, *
   berrò forse il sangue dei capri?

​Offri a Dio un sacrificio di lode *
   e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;
invocami nel giorno della sventura: *
   ti salverò e tu mi darai gloria».

2 ant. Offri a Dio un sacrificio di lode, alleluia.

3 ant. Amore voglio, non sacrifici;
          non offerte ma comunione con me,
          dice il Signore, alleluia.

III    (16-23)

All’empio dice Dio: †
    «Perché vai ripetendo i miei decreti *
    e hai sempre in bocca la mia alleanza,

tu che detesti la disciplina *
    e le mie parole te le getti alle spalle?
Se vedi un ladro, corri con lui; *
    e degli adùlteri ti fai compagno.

Abbandoni la tua bocca al male *
    e la tua lingua ordisce inganni.
Ti siedi, parli contro il tuo fratello, *
    getti fango contro il figlio di tua madre.

Hai fatto questo e dovrei tacere? †
    Forse credevi ch’io fossi come te! *
    Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati».

Capite questo voi che dimenticate Dio, *
    perché non mi adiri e nessuno vi salvi.

Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora, †
    a chi cammina per la retta via *
    mostrerò la salvezza di Dio.

3 ant. Amore voglio, non sacrifici;
          non offerte ma comunione con me,
          dice il Signore, alleluia.

V. Esultano il mio cuore e la mia carne, alleluia,
R. nel Dio vivente, alleluia.

PRIMA LETTURA

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo 7, 1-17

La moltitudine dei segnati con il sigillo di Dio

     Io, Giovanni, vidi quattro angeli che stavano ai quattro angoli della terra, e trattenevano i quattro venti, perché non soffiassero sulla terra, né sul mare, né su alcuna pianta. Vidi poi un altro angelo che saliva dall’oriente e aveva il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di devastare la terra e il mare: «Non devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi». Poi udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila, segnati da ogni tribù dei figli d’Israele:
               dalla tribù di Giuda dodicimila;
               dalla tribù di Ruben dodicimila;
               dalla tribù di Gad dodicimila;
               dalla tribù di Aser dodicimila;
               dalla tribù di Nèftali dodicimila;
               dalla tribù di Manàsse dodicimila;
               dalla tribù di Simeone dodicimila;
               dalla tribù di Levi dodicimila;
               dalla tribù di Ìssacar dodicimila;
               dalla tribù di Zàbulon dodicimila;
               dalla tribù di Giuseppe dodicimila;
               dalla tribù di Beniamino dodicimila.
     Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. E gridavano a gran voce:
     «La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all’Agnello».
     Allora tutti gli angeli che stavano intorno al trono e i vegliardi e i quattro esseri viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono e adorarono Dio dicendo:
     «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen».
     Uno dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: «Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell’Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo santuario; e colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro.
Non avranno più fame,
né avranno più sete,
né li colpirà il sole,
né arsura di sorta (Sal 120, 6; Is 49, 10),
perché l’Agnello che sta in mezzo al trono
sarà il loro pastore
e li guiderà alle fonti delle acque della vita.
E Dio tergerà ogni lacrima
dai loro occhi» (Sal 22, 2; Ez 34, 23; Is 25, 8).

Responsorio                    Ap 7, 13. 14; 6, 9

R. Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde
vengono? Sono quelli che vengono dalla grande
tribolazione: * hanno lavato le loro vesti nel sangue
dell’Agnello, alleluia.
V. Vidi sotto l’altare le anime di coloro che furono
immolati a causa della parola di Dio e della
testimonianza:
R. hanno lavato le loro vesti nel sangue dell’Agnello,
alleluia.

Seconda lettura

Dalla «Ignea Sagitta» di Nicolò Gallico, priore generale (cc. 1, 2, 3, 10, 11, 12: ed. A. Staring, in Carmelus, v. IX, a. 1962, pp. 274-303, passim)

Il creato invita a lodare Dio

I primi carmelitani uniti e cementati da un amore sincero, sdegnavano trasgredire il voto professato, stando nelle loro celle si preoccupavano di meditare la parola del Signore e di vegliare in preghiera, non per costrizione ma spinti dalla gioia spirituale. Ricordati, o Madre Religione, di quando non cessavi di saziare con cibo nutriente i nostri padri, eremiti santissimi, posti in un ottimo luogo di pascolo spirituale, meravigliosamente cresciuti presso acque ristoratrici. O fratelli, finché ve ne stavate lodevolmente nella solitudine, dediti alla contemplazione, alla preghiera e alle opere sante, giovando a voi stessi, il profumo della vostra santità, diffuso in lungo e in largo per città e villaggi, rafforzò mirabilmente tutti coloro che lo percepivano; e attirandoli con un legame soave, radunò molti, bene edificati per la solitudine dell’eremo dalla fragranza di quell’odore, per condurre una vita di penitenza. Vi dico che bisogna che i mondi salgano di monte in monte: cioè che tutti coloro che giustamente, a causa dell’eccellenza della loro vita, sono ritenuti mondi giungano con certezza dal monte della circoncisione dei vizi al monte che è Cristo, salendo gradatamente di virtù in virtù.
Nella solitudine tutte le cose create ci aiutano felicemente. Il firmamento, adornato mirabilmente con l’ordine stupendo dei pianeti e delle stelle, ci invita e ci attrae, per mezzo della sua bellezza, ad ammirare realtà superiori. Gli uccelli, rivestiti quasi di natura angelica, dolcemente modulano la soave melodia del canto per la nostra consolazione. Anche i monti secondo la profezia di Isaia, stillano per noi una dolcezza meravigliosa; e pure le colline, a noi vicine, versano latte e miele, che i fatui amatori di questo mondo mai gustano. Quando salmeggiamo la lode del Creatore, i monti che ci circondano, e che sono i nostri fratelli conventuali, percuotono armoniosamente la propria lira e cantano i loro versi al cielo e con noi intonano, in una medesima voce, il canto di lode al Signore. I monti germinano, l’erba cresce sempre più verde, le fronde e gli alberi riempiono l’aria di soave profumo, quasi desiderassero sorridere per rallegrare la nostra solitudine. La luce silenziosa degli astri sembra darci saggi consigli. Gli alberi ci beneficano della loro gradevole ombra, e tutte le creature, che vediamo e udiamo nella solitudine, ci ristorano e fortif icano come compagni; anzi nel loro silenzio predicano in modo mirabile e spingono il nostro uomo interiore alla lode del Creatore ammirevole.
Di questa gioia della solitudine e del deserto è scritto in Isaia, in modo figurato: «Si rallegri il deserto e fiorisca come un giglio, fiorisca ed esulti con gioia e giubilo» (Is 35,1s). E ancora nel salmo: «Stillano i pascoli del deserto e le colline si cingono di esultanza» (Sal 65, 13). Infatti i sapienti solitari del deserto, evitando virilmente i pericoli di questo mondo, desiderano unirsi indissolubilmente a Cristo pietra angolare in modo tale da poter effettivamente dire con il profeta: «La mia sorte è stare vicino a Dio e porre nel Signore la mia speranza» (cf. Sal 73, 28).


Responsorio Ignea Sagitta, c. 12, ed. cit. p. 302

R. Quanto il tuo calice, dolcissimo Gesù è inebriante e sublime. Sono ancora più felici coloro che con coscienza sicura possono dire: * il Signore è mia parte di eredità e mio calice, alleluia.
V. Sei tu che mi restituisci la mia eredità.
R. Il Signore è mia parte di eredità e mio calice, alleluia

ORAZIONE

O Dio, fortezza dei fedeli e rimuneratore dei martiri che hai chiamato sant’Angelo dal Carmelo e l’hai reso vittorioso nei patimenti del martirio, concedi a noi, propizio, per sua intercessione, di seguirne fedelmente gli esempi, per dare testimonianza della tua presenza e bontà fino alla morte. Per il nostro Signore.

       Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

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Lodi mattutine

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

O Dio, dei santi martiri
eredità e corona,
benedici il tuo popolo.

Nel nome di sant’Angelo
perdona i nostri debiti,
rinnova i nostri cuori.

Testimone di Cristo,
confermò col suo sangue
l’annunzio della fede.

Amico del Signore,
egli giunse alla gloria
per la via della croce.

La luce del tuo martire
ci guidi nel cammino
verso la mèta eterna.

Sia onore e gloria al Padre,
al Figlio e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. Il mio cuore e la mia carne
          esultano nel Dio vivente, alleluia.

SALMO 83    Desiderio del tempio del Signore

Quanto sono amabili le tue dimore, *
    Signore degli eserciti!
L’anima mia languisce *
    e brama gli atri del Signore.

Il mio cuore e la mia carne *
    esultano nel Dio vivente.

Anche il passero trova la casa, *
    la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, *
    mio re e mio Dio.

Beato chi abita la tua casa: *
    sempre canta le tue lodi!
Beato chi trova in te la sua forza *
    e decide nel suo cuore il santo viaggio.

Passando per la valle del pianto
       la cambia in una sorgente, *
    anche la prima pioggia l’ammanta di benedizioni.

Cresce lungo il cammino il suo vigore, *
    finché compare davanti a Dio in Sion.

Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera, *
    porgi l’orecchio, Dio di Giacobbe.
Vedi, Dio, nostro scudo, *
    guarda il volto del tuo consacrato.

Per me un giorno nei tuoi atri *
    è più che mille altrove,
stare sulla soglia della casa del mio Dio *
    è meglio che abitare nelle tende degli empi.

Poiché sole e scudo è il Signore Dio; †
    il Signore concede grazia e gloria, *
    non rifiuta il bene a chi cammina con rettitudine.

Signore degli eserciti, *
    beato l’uomo che in te confida.

1 ant. Il mio cuore e la mia carne
          esultano nel Dio vivente, alleluia.

2 ant.  In alto, sul monte, è la casa del Signore:
          ad essa affluiranno tutte le nazioni, alleluia.

CANTICO    Is 2, 2-5
La nuova città di Dio, centro dell’umanità intera

Alla fine dei giorni, †
    il monte del tempio del Signore *
    sarà elevato sulla cima dei monti,

e sarà più alto dei colli; *
    ad esso affluiranno tutte le genti.

Verranno molti popoli e diranno: †
    «Venite, saliamo sul monte del Signore, *
    al tempio del Dio di Giacobbe,

perché ci indichi le sue vie *
    e possiamo camminare per i suoi sentieri».
Poiché da Sion uscirà la legge *
    e da Gerusalemme la parola del Signore.

Egli sarà giudice fra le genti *
    e sarà arbitro fra molti popoli.
Forgeranno le loro spade in vomeri, *
    le loro lance in falci;

un popolo non alzerà più la spada
       contro un altro popolo, *
    non si eserciteranno più nell’arte della guerra.

Casa di Giacobbe, vieni, *
    camminiamo nella luce del Signore.

2 ant. In alto, sul monte, è la casa del Signore:
          ad essa affluiranno tutte le nazioni, alleluia.

3 ant. Dite fra i popoli:
          Regna il Signore, alleluia.

SALMO 95    Dio, re e giudice dell’universo

Cantate al Signore un canto nuovo, *
   cantate al Signore da tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome, *
   annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.

In mezzo ai popoli narrate la sua gloria, *
   a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.
Grande è il Signore e degno di ogni lode, *
  terribile sopra tutti gli dèi.

Tutti gli dèi delle nazioni sono un nulla, *
   ma il Signore ha fatto i cieli.
Maestà e bellezza sono davanti a lui, *
   potenza e splendore nel suo santuario.

Date al Signore, o famiglie dei popoli, †
   date al Signore gloria e potenza, *
   date al Signore la gloria del suo nome.

Portate offerte ed entrate nei suoi atri, *
   prostratevi al Signore in sacri ornamenti.
Tremi davanti a lui tutta la terra. *
   Dite tra i popoli: «Il Signore regna!».

Sorregge il mondo, perché non vacilli; *
   giudica le nazioni con rettitudine.

Gioiscano i cieli, esulti la terra, †
   frema il mare e quanto racchiude; *
   esultino i campi e quanto contengono,

si rallegrino gli alberi della foresta †
   davanti al Signore che viene, *
   perché viene a giudicare la terra.

​Giudicherà il mondo con giustizia *
   e con verità tutte le genti.

3 ant. Dite fra i popoli:
          Regna il Signore, alleluia.

Lettura breve 1Gv 5 3-5

In questo consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede. E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio?

Responsorio breve

R. Felicità per sempre sul loro volto. * Alleluia, alleluia.
Felicità per sempre sul loro volto. Alleluia, alleluia.
V. Gioia ed esultanza intorno a loro. Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Felicità per sempre sul loro volto. Alleluia, alleluia.

Ant. al Ben. O Angelo, che parti dal Carmelo per preparare le vie del Signore, rafforzaci con i tuoi esempi nella santità e giustizia, in tutti i nostri giorni, alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
   perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
   nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
   per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
   e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
   e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
   di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
   al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
   perché andrai innanzi al Signore
      a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
   nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
   per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
   e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
   sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Ben. O Angelo, che parti dal Carmelo per preparare le vie del Signore, rafforzaci con i tuoi esempi nella santità e giustizia, in tutti i nostri giorni, alleluia.

Invocazioni

In unione con i santi martiri, uccisi a causa del Vangelo, celebriamo e invochiamo il nostro Salvatore, testimone fedele di Dio Padre:
Ci hai redenti con il tuo sangue, o Signore.
Per i tuoi martiri, che abbracciarono la morte a testimonianza della fede,
— donaci la vera libertà di spirito.
Per i tuoi martiri che confessarono la fede sino all’effusione del sangue,
— da’ a noi una fede pura e coerente.
Per i tuoi martiri, che seguirono le tue orme sul cammino della croce,
— fa’ che sosteniamo con fortezza le prove della vita.
Per i tuoi martiri, che lavarono le vesti nel sangue dell’Agnello,
— donaci di vincere le seduzioni della carne e del mondo

Padre nostro,

ORAZIONI

O Dio, fortezza dei fedeli e rimuneratore dei martiri che hai chiamato sant’Angelo dal Carmelo e l’hai reso vittorioso nei patimenti del martirio, concedi a noi, propizio, per sua intercessione, di seguirne fedelmente gli esempi, per dare testimonianza della tua presenza e bontà fino alla morte. Per il nostro Signore.

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Ora Terza

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

L’ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.

Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest’ora discese
sulla Chiesa nascente.

Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino e unico,
nei secoli sia gloria. Amen.

Ant.  Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 118, 89-96   XII (Lamed)
Meditazione della parola di Dio nella legge

La tua parola, Signore, *
    è stabile come il cielo.
La tua fedeltà dura per ogni generazione; *
    hai fondato la terra ed essa è salda.

Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi, *
    perché ogni cosa è al tuo servizio.
Se la tua legge non fosse la mia gioia, *
    sarei perito nella mia miseria.

Mai dimenticherò i tuoi precetti: *
    per essi mi fai vivere.
Io sono tuo: salvami, *
    perché ho cercato il tuo volere.

Gli empi mi insidiano per rovinarmi, *
    ma io medito i tuoi insegnamenti.
Di ogni cosa perfetta ho visto il limite, *
    ma la tua legge non ha confini.

SALMO 70
Tu, Signore, la mia speranza fin dalla mia giovinezza

I    (1-13)

​In te mi rifugio, Signore, *
   ch’io non resti confuso in eterno.
Liberami, difendimi per la tua giustizia, *
   porgimi ascolto e salvami.

Sii per me rupe di difesa, †
   baluardo inaccessibile, *
   poiché tu sei mio rifugio
      e mia fortezza.

​Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio, *
   dalle mani dell’iniquo e dell’oppressore.

Sei tu, Signore, la mia speranza, *
   la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.

​Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, †
   dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno; *
   a te la mia lode senza fine.

Sono parso a molti quasi un prodigio: *
   eri tu il mio rifugio sicuro.

​Della tua lode è piena la mia bocca, *
   della tua gloria, tutto il giorno.

​Non mi respingere nel tempo della vecchiaia, *
   non abbandonarmi quando declinano le mie forze.

​Contro di me parlano i miei nemici, *
   coloro che mi spiano
     congiurano insieme:

​«Dio lo ha abbandonato, †
   inseguitelo, prendetelo, *
   perché non ha chi lo liberi».

O Dio, non stare lontano: *
   Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.

​Siano confusi e annientati
     quanti mi accusano, †
   siano coperti d’infamia e di vergogna *
   quanti cercano la mia sventura.

II    (14-24)

​Io, invece, non cesso di sperare, *
   moltiplicherò le tue lodi.

​La mia bocca annunzierà la tua giustizia, †
   sempre proclamerà la tua salvezza, *
   che non so misurare.

Dirò le meraviglie del Signore, *
   ricorderò che tu solo sei giusto.
Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza *
   e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.

E ora, nella vecchiaia e nella canizie, *
   Dio, non abbandonarmi,
finché io annunzi la tua potenza, *
   a tutte le generazioni le tue meraviglie.

​La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo, †
   tu hai fatto cose grandi: *
   chi è come te, o Dio?

​Mi hai fatto provare molte angosce e sventure: †
   mi darai ancora vita, *
   mi farai risalire dagli abissi della terra,

​accrescerai la mia grandezza *
   e tornerai a consolarmi.

​Allora ti renderò grazie sull’arpa, †
   per la tua fedeltà, o mio Dio; *
   ti canterò sulla cetra, o santo d’Israele.

​Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra *
   e la mia vita, che tu hai riscattato.

​Anche la mia lingua tutto il giorno
      proclamerà la tua giustizia, *
quando saranno confusi e umiliati
      quelli che cercano la mia rovina.

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

LETTURA BREVE Ap 1, 17c-18

     Vidi il Figlio dell’uomo, che mi disse: Non temere! Io sono il Primo e l’Ultimo e il Vivente. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi.

V. Il Signore è veramente risorto, alleluia,
R. ed è apparso a Simone, alleluia.

ORAZIONE

   O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità, perché possano tornare sulla retta via, concedi a tutti coloro che si professano cristiani di respingere ciò che è contrario a questo nome e di seguire ciò che gli è conforme. Per Cristo nostro Signore. 

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Ora sesta

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno

L’ora sesta c’invita
alla lode di Dio:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.

In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.

Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell’intimo dei cuori.

Sia lode al Padre e al Figlio,
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Ant.  Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 118, 89-96   XII (Lamed)
Meditazione della parola di Dio nella legge

La tua parola, Signore, *
    è stabile come il cielo.
La tua fedeltà dura per ogni generazione; *
    hai fondato la terra ed essa è salda.

Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi, *
    perché ogni cosa è al tuo servizio.
Se la tua legge non fosse la mia gioia, *
    sarei perito nella mia miseria.

Mai dimenticherò i tuoi precetti: *
    per essi mi fai vivere.
Io sono tuo: salvami, *
    perché ho cercato il tuo volere.

Gli empi mi insidiano per rovinarmi, *
    ma io medito i tuoi insegnamenti.
Di ogni cosa perfetta ho visto il limite, *
    ma la tua legge non ha confini.

SALMO 70
Tu, Signore, la mia speranza fin dalla mia giovinezza

I    (1-13)

​In te mi rifugio, Signore, *
   ch’io non resti confuso in eterno.
Liberami, difendimi per la tua giustizia, *
   porgimi ascolto e salvami.

Sii per me rupe di difesa, †
   baluardo inaccessibile, *
   poiché tu sei mio rifugio
      e mia fortezza.

​Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio, *
   dalle mani dell’iniquo e dell’oppressore.

Sei tu, Signore, la mia speranza, *
   la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.

​Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, †
   dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno; *
   a te la mia lode senza fine.

Sono parso a molti quasi un prodigio: *
   eri tu il mio rifugio sicuro.

​Della tua lode è piena la mia bocca, *
   della tua gloria, tutto il giorno.

​Non mi respingere nel tempo della vecchiaia, *
   non abbandonarmi quando declinano le mie forze.

​Contro di me parlano i miei nemici, *
   coloro che mi spiano
     congiurano insieme:

​«Dio lo ha abbandonato, †
   inseguitelo, prendetelo, *
   perché non ha chi lo liberi».

O Dio, non stare lontano: *
   Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.

​Siano confusi e annientati
     quanti mi accusano, †
   siano coperti d’infamia e di vergogna *
   quanti cercano la mia sventura.

II    (14-24)

​Io, invece, non cesso di sperare, *
   moltiplicherò le tue lodi.

​La mia bocca annunzierà la tua giustizia, †
   sempre proclamerà la tua salvezza, *
   che non so misurare.

Dirò le meraviglie del Signore, *
   ricorderò che tu solo sei giusto.
Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza *
   e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.

E ora, nella vecchiaia e nella canizie, *
   Dio, non abbandonarmi,
finché io annunzi la tua potenza, *
   a tutte le generazioni le tue meraviglie.

​La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo, †
   tu hai fatto cose grandi: *
   chi è come te, o Dio?

​Mi hai fatto provare molte angosce e sventure: †
   mi darai ancora vita, *
   mi farai risalire dagli abissi della terra,

​accrescerai la mia grandezza *
   e tornerai a consolarmi.

​Allora ti renderò grazie sull’arpa, †
   per la tua fedeltà, o mio Dio; *
   ti canterò sulla cetra, o santo d’Israele.

​Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra *
   e la mia vita, che tu hai riscattato.

​Anche la mia lingua tutto il giorno
      proclamerà la tua giustizia, *
quando saranno confusi e umiliati
      quelli che cercano la mia rovina.

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

Lettura breve  Col 2, 9. 10a. 12
 È in Cristo che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità, e voi avete in lui parte alla sua pienezza. Con lui infatti siete stati sepolti insieme nel battesimo, in lui siete anche stati insieme risuscitati per la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti.

V. I discepoli videro il Signore, alleluia,
R.  e furono pieni di gioia, alleluia.

ORAZIONE

      O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità, perché possano tornare sulla retta via, concedi a tutti coloro che si professano cristiani di respingere ciò che è contrario a questo nome e di seguire ciò che gli è conforme. Per Cristo nostro Signore. 

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Ora Nona

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno

L’ora nona ci chiama
al servizio divino:
adoriamo cantando
l’uno e trino Signore.

San Pietro che in quest’ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.  Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 118, 89-96   XII (Lamed)
Meditazione della parola di Dio nella legge

La tua parola, Signore, *
    è stabile come il cielo.
La tua fedeltà dura per ogni generazione; *
    hai fondato la terra ed essa è salda.

Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi, *
    perché ogni cosa è al tuo servizio.
Se la tua legge non fosse la mia gioia, *
    sarei perito nella mia miseria.

Mai dimenticherò i tuoi precetti: *
    per essi mi fai vivere.
Io sono tuo: salvami, *
    perché ho cercato il tuo volere.

Gli empi mi insidiano per rovinarmi, *
    ma io medito i tuoi insegnamenti.
Di ogni cosa perfetta ho visto il limite, *
    ma la tua legge non ha confini.

SALMO 70
Tu, Signore, la mia speranza fin dalla mia giovinezza

I    (1-13)

​In te mi rifugio, Signore, *
   ch’io non resti confuso in eterno.
Liberami, difendimi per la tua giustizia, *
   porgimi ascolto e salvami.

Sii per me rupe di difesa, †
   baluardo inaccessibile, *
   poiché tu sei mio rifugio
      e mia fortezza.

​Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio, *
   dalle mani dell’iniquo e dell’oppressore.

Sei tu, Signore, la mia speranza, *
   la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.

​Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, †
   dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno; *
   a te la mia lode senza fine.

Sono parso a molti quasi un prodigio: *
   eri tu il mio rifugio sicuro.

​Della tua lode è piena la mia bocca, *
   della tua gloria, tutto il giorno.

​Non mi respingere nel tempo della vecchiaia, *
   non abbandonarmi quando declinano le mie forze.

​Contro di me parlano i miei nemici, *
   coloro che mi spiano
     congiurano insieme:

​«Dio lo ha abbandonato, †
   inseguitelo, prendetelo, *
   perché non ha chi lo liberi».

O Dio, non stare lontano: *
   Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.

​Siano confusi e annientati
     quanti mi accusano, †
   siano coperti d’infamia e di vergogna *
   quanti cercano la mia sventura.

II    (14-24)

​Io, invece, non cesso di sperare, *
   moltiplicherò le tue lodi.

​La mia bocca annunzierà la tua giustizia, †
   sempre proclamerà la tua salvezza, *
   che non so misurare.

Dirò le meraviglie del Signore, *
   ricorderò che tu solo sei giusto.
Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza *
   e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.

E ora, nella vecchiaia e nella canizie, *
   Dio, non abbandonarmi,
finché io annunzi la tua potenza, *
   a tutte le generazioni le tue meraviglie.

​La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo, †
   tu hai fatto cose grandi: *
   chi è come te, o Dio?

​Mi hai fatto provare molte angosce e sventure: †
   mi darai ancora vita, *
   mi farai risalire dagli abissi della terra,

​accrescerai la mia grandezza *
   e tornerai a consolarmi.

​Allora ti renderò grazie sull’arpa, †
   per la tua fedeltà, o mio Dio; *
   ti canterò sulla cetra, o santo d’Israele.

​Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra *
   e la mia vita, che tu hai riscattato.

​Anche la mia lingua tutto il giorno
      proclamerà la tua giustizia, *
quando saranno confusi e umiliati
      quelli che cercano la mia rovina.

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

Lettura breve  2 Tm 2, 8. 11
  Ricordati che Gesù Cristo, della stirpe di Davide, è risuscitato dai morti, secondo il mio vangelo.
     Certa è questa parola: Se moriamo con lui, vivremo anche con lui.

V. Signore, rimani con noi, alleluia
R. ormai si fa sera, alleluia.

ORAZIONE

 O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità, perché possano tornare sulla retta via, concedi a tutti coloro che si professano cristiani di respingere ciò che è contrario a questo nome e di seguire ciò che gli è conforme. Per Cristo nostro Signore. 

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Vespri

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno

Re immortale e glorioso,
che accogli nella luce
i tuoi servi fedeli,

esaudisci il tuo popolo,
che canta le tue lodi
nel ricordo dei martiri.

La forza del tuo Spirito
ci guidi alla vittoria
sul male e sulla morte.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. Luce per te sarà il tuo Signore,
          splendore per te sarà il tuo Dio, alleluia.

SALMO 122    La fiducia del popolo è nel Signore

A te levo i miei occhi, *
   a te che abiti nei cieli.

Ecco, come gli occhi dei servi
     alla mano dei loro padroni; *
   come gli occhi della schiava
     alla mano della sua padrona,

così i nostri occhi sono rivolti al Signore nostro Dio, *
   finché abbia pietà di noi.

Pietà di noi, Signore, pietà di noi, *
   già troppo ci hanno colmato di scherni,
noi siamo troppo sazi degli scherni dei gaudenti, *
   del disprezzo dei superbi.

1 ant. Luce per te sarà il tuo Signore,
          splendore per te sarà il tuo Dio, alleluia.

2 ant. La rete di morte si è spezzata:
          siamo liberi e vivi, alleluia.

SALMO 123    Il nostro aiuto è nel nome del Signore

Se il Signore non fosse stato con noi,
     – lo dica Israele – †
   se il Signore non fosse stato con noi, *
   quando uomini ci assalirono,

ci avrebbero inghiottiti vivi, *
   nel furore della loro ira.

Le acque ci avrebbero travolti; †
   un torrente ci avrebbe sommersi, *
   ci avrebbero travolti acque impetuose.

Sia benedetto il Signore, *
   che non ci ha lasciati in preda ai loro denti.

Noi siamo stati liberati come un uccello *
   dal laccio dei cacciatori:
il laccio si è spezzato *
   e noi siamo scampati.

Il nostro aiuto è nel nome del Signore, *
   che ha fatto cielo e terra.

2 ant. La rete di morte si è spezzata:
          siamo liberi e vivi, alleluia.

3 ant. Quando sarò elevato da terra,
          attirerò tutti a me, alleluia.

CANTICO  Cfr. Ef 1, 3-10  Dio salvatore

Benedetto sia Dio,
         Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *
   che ci ha benedetti
         con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.

In lui ci ha scelti *
   prima della creazione del mondo,
per trovarci, al suo cospetto, *
   santi e immacolati nell’amore.

Ci ha predestinati *
   a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo, *
   secondo il beneplacito del suo volere,

a lode e gloria
     della sua grazia, *
   che ci ha dato
     nel suo Figlio diletto.

In lui abbiamo la redenzione
     mediante il suo sangue, *
   la remissione dei peccati
     secondo la ricchezza della sua grazia.

Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi
     con ogni sapienza e intelligenza, *
   poiché egli ci ha fatto conoscere
     il mistero del suo volere,

il disegno di ricapitolare in Cristo
     tutte le cose, *
   quelle del cielo
     come quelle della terra.

Nella sua benevolenza
     lo aveva in lui prestabilito *
   per realizzarlo
     nella pienezza dei tempi.

3 ant.  Quando sarò elevato da terra,
          attirerò tutti a me, alleluia.

Lettura breve  Ap 7, 14-17

Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell’Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo santuario; e colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro. Non avranno più fame, né avranno più sete, né li colpirà il sole, né arsura di sorta, perché l’Agnello che sta in mezzo al trono sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle acque della vita. E Dio tergerà ogni lacrima dai loro occhi. (Sal 22, 2; Ez 34, 23; Is 25, 8).

RESPONSORIO BREVE

R.I giusti splenderanno nella gloria di Dio. * Alleluia, alleluia..
I giusti splenderanno nella gloria di Dio. * Alleluia, alleluia.
V. Saranno nella gioia tutti i suoi fedeli. Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
I giusti splenderanno nella gloria di Dio. * Alleluia, alleluia.

Ant. al Magn. O inclito Angelo, già compagno del nostro cammino, ora che godi nella patria, a noi ancora bisognosi di aiuto impetra di godere con te delle realtà superne, alleluia.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Lc 1, 46-55

L’anima mia magnifica il Signore *
   e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
   D’ora in poi tutte le generazioni
     mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
   e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
   si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
   ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
   ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
   ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
   ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
   ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Magn. O inclito Angelo, già compagno del nostro cammino, ora che godi nella patria, a noi ancora bisognosi di aiuto impetra di godere con te delle realtà superne, alleluia.

Intercessioni

Nell’ora in cui il Cristo, re dei martiri, offrì per noi la sua vita nella cena pasquale e nell’oblazione cruenta sulla croce, s’innalzi a lui la lode della Chiesa: Noi ti lodiamo e ti adoriamo, Signore.
Noi ti lodiamo e ti adoriamo, o Cristo, causa e modello di ogni martirio, perché ci hai amati sino alla fine,
noi ti lodiamo e ti adoriamo, Signore.
Perché hai chiamato i peccatori pentiti al premio della vita eterna,
noi ti lodiamo e ti adoriamo, Signore.
Perché hai comandato alla tua Chiesa di offrire il sangue della nuova ed eterna alleanza, sparso per la remissione dei peccati,
noi ti lodiamo e ti adoriamo, Signore.
Perché in questo giorno ci hai dato la grazia di perseverare nella fede,
noi ti lodiamo e ti adoriamo, Signore.
Perché hai associato molti fratelli alla tua morte redentrice,
noi ti lodiamo e ti adoriamo, Signore

Padre nostro,

ORAZIONE

O Dio, fortezza dei fedeli e rimuneratore dei martiri che hai chiamato sant’Angelo dal Carmelo e l’hai reso vittorioso nei patimenti del martirio, concedi a noi, propizio, per sua intercessione, di seguirne fedelmente gli esempi, per dare testimonianza della tua presenza e bontà fino alla morte. Per il nostro Signore.

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Compieta

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

A questo punto, è bene sostare alquanto in silenzio per l’esame di coscienza.

Inno

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
vegliaci nel riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure:

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 85    Preghiera a Dio nell’afflizione

Signore, tendi l’orecchio, rispondimi, *
   perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele; *
   tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.

Pietà di me, Signore, *
   a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo, *
   perché a te, Signore, innalzo l’anima mia.

Tu sei buono, Signore, e perdoni, *
   sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera *
   e sii attento alla voce della mia supplica.

Nel giorno dell’angoscia alzo a te il mio grido *
   e tu mi esaudirai.

Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, *
   e non c’è nulla che uguagli le tue opere.

Tutti i popoli che hai creato verranno †
   e si prostreranno davanti a te, o Signore, *
   per dare gloria al tuo nome;

grande tu sei e compi meraviglie: *
   tu solo sei Dio.

Mostrami, Signore, la tua via, *
   perché nella tua verità io cammini;
donami un cuore semplice *
   che tema il tuo nome.

Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore *
   e darò gloria al tuo nome sempre,
perché grande con me è la tua misericordia: *
   dal profondo degli inferi mi hai strappato.

Mio Dio, mi assalgono gli arroganti, †
   una schiera di violenti attenta alla mia vita, *
   non pongono te davanti ai loro occhi.

Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, *
   lento all’ira e pieno di amore, Dio fedele,

volgiti a me e abbi misericordia: †
   dona al tuo servo la tua forza, *
   salva il figlio della tua ancella.

Dammi un segno di benevolenza; †
   vedano e siano confusi i miei nemici, *
   perché tu, Signore, mi hai soccorso e consolato.

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

LETTURA BREVE  1Ts 5, 9-10

     Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.

RESPONSORIO BREVE

R. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.  * Alleluia, alleluia.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. Alleluia, alleluia.
V. Dio di verità, tu mi hai redento. Alleluia, alleluia.
    Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. Alleluia, alleluia.

Ant. Nella veglia salvaci, Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace, alleluia.

CANTICO DI SIMEONE    Lc 2, 29-32

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
   vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
   preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
   e gloria del tuo popolo Israele.

Ant.  Nella veglia salvaci, Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace, alleluia.

ORAZIONE

     Donaci, o Padre, un sonno ristoratore e fa’ che i germi di bene, seminati nei solchi di questa giornata, producano una messe abbondante. Per Cristo.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.

R. Amen.

Si conclude con un’antifona della Beata Vergine Maria.

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.

Oppure:

Regína cæli, lætáre, allelúia,
Quia quem meruísti portáre, allelúia,
Resurréxit, sicut dixit, allelúia.
Ora pro nobis Deum, allelúia.

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