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9 Maggio SAN GIORGIO PRECA, SACERDOTE FONDATORE DELLA SOCIETÀ DELLA DOTTRINA CRISTIANA M.U.S.E.U.M

Invitatorio

V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode

Ant. Venite adoriamo il pastore supremo, Cristo Signore. Alleluia

SALMO 94    Invito a lodare Dio

Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura
«quest’oggi» (Eb 3, 13).

Venite, applaudiamo al Signore, *
   acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
   a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
   grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
   sono sue le vette dei monti.

Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
   le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
   in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
   il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
   «Non indurite il cuore, *
   come a Merìba, come nel giorno di Massa
   nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
   mi misero alla prova,
     pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
   e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
   non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
   Non entreranno nel luogo del mio riposo» (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).

Ant. Venite adoriamo il pastore supremo, Cristo Signore. Alleluia

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Ufficio delle letture

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.

INNO

Gerusalemme nuova,
immagine di pace,
costruita per sempre
nell’amore del Padre.

Tu discendi dal cielo
come vergine sposa,
per congiungerti a Cristo
nelle nozze eterne.

Dentro le tue mura,
risplendenti di luce,
si radunano in festa
gli amici del Signore:

pietre vive e preziose,
scolpite dallo Spirito
con la croce e il martirio
per la città dei santi.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

1 ant. Sono sfinito dal gridare
          nell’attesa del mio Dio.

SALMO 68, 2-22.30-37    Mi divora lo zelo per la tua casa

I    (2-13)

Salvami, o Dio: *
   l’acqua mi giunge alla gola.

Affondo nel fango e non ho sostegno; †
   sono caduto in acque profonde *
   e l’onda mi travolge.

Sono sfinito dal gridare, †
   riarse sono le mie fauci; *
   i miei occhi si consumano nell’attesa del mio Dio.

Più numerosi dei capelli del mio capo *
   sono coloro che mi odiano senza ragione.
Sono potenti i nemici che mi calunniano: *
   quanto non ho rubato, lo dovrei restituire?

Dio, tu conosci la mia stoltezza *
   e le mie colpe non ti sono nascoste.

Chi spera in te, a causa mia non sia confuso, *
   Signore, Dio degli eserciti;
per me non si vergogni *
   chi ti cerca, Dio d’Israele.

Per te io sopporto l’insulto *
   e la vergogna mi copre la faccia;
sono un estraneo per i miei fratelli, *
   un forestiero per i figli di mia madre.

Poiché mi divora lo zelo per la tua casa, *
   ricadono su di me gli oltraggi di chi ti insulta.
Mi sono estenuato nel digiuno *
   ed è stata per me un’infamia.

Ho indossato come vestito un sacco *
   e sono diventato il loro scherno.
Sparlavano di me quanti sedevano alla porta, *
   gli ubriachi mi dileggiavano.

1 ant. Sono sfinito dal gridare
          nell’attesa del mio Dio.

2 ant. Hanno messo nel mio cibo veleno,
          nella mia sete mi hanno fatto bere l’aceto.

II    (14-22)

Ma io innalzo a te la mia preghiera, *
   Signore, nel tempo della benevolenza;
per la grandezza della tua bontà, rispondimi, *
   per la fedeltà della tua salvezza, o Dio.

Salvami dal fango, che io non affondi, †
   liberami dai miei nemici *
   e dalle acque profonde.

Non mi sommergano i flutti delle acque †
   e il vortice non mi travolga, *
   l’abisso non chiuda su di me la sua bocca.

Rispondimi, Signore, benefica è la tua grazia; *
   volgiti a me nella tua grande tenerezza.

Non nascondere il volto al tuo servo, *
   sono in pericolo: presto, rispondimi.
Avvicinati a me, riscattami, *
   salvami dai miei nemici.

Tu conosci la mia infamia, †
   la mia vergogna e il mio disonore; *
   davanti a te sono tutti i miei nemici.

L’insulto ha spezzato il mio cuore e vengo meno. †
   Ho atteso compassione, ma invano, *
   consolatori, ma non ne ho trovati.Hanno messo nel mio cibo veleno *
   e quando avevo sete mi hanno dato aceto.

2 ant. Hanno messo nel mio cibo veleno,
          nella mia sete mi hanno fatto bere l’aceto.

3 ant. Cercate il Signore
          e avrete la vita, alleluia.

III    (30-37)

Io sono infelice e sofferente; *
   la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.

Loderò il nome di Dio con il canto, *
   lo esalterò con azioni di grazie,
che il Signore gradirà più dei tori, *
   più dei giovenchi con corna e unghie.

Vedano gli umili e si rallegrino; *
   si ravvivi il cuore di chi cerca Dio,
poiché il Signore ascolta i poveri *
   e non disprezza i suoi che sono prigionieri.

A lui acclamino i cieli e la terra, *
   i mari e quanto in essi si muove.

Perché Dio salverà Sion, †
   ricostruirà le città di Giuda: *
   vi abiteranno e ne avranno il possesso.La stirpe dei suoi servi ne sarà erede, *
   e chi ama il suo nome vi porrà dimora.

3 ant. Cercate il Signore
          e avrete la vita, alleluia.

V. Per la tua risurrezione, o Cristo, alleluia,
R. gioiscono i cieli e la terra, alleluia.

PRIMA LETTURA

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo 10, 1-11

«Devi profetizzare ancora su molti popoli…»

   Io, Giovanni, vidi un altro angelo, possente, discendere dal cielo, avvolto in una nube, la fronte cinta di un arcobaleno; aveva la faccia come il sole e le gambe come colonne di fuoco. Nella mano teneva un piccolo libro aperto. Avendo posto il piede destro sul mare e il sinistro sulla terra, gridò a gran voce come leone che ruggisce. E quando ebbe gridato, i sette tuoni fecero udire la loro voce. Dopoché i sette tuoni ebbero fatto udire la loro voce, io ero pronto a scrivere quando udii una voce dal cielo che mi disse: «Metti sotto sigillo quello che hanno detto i sette tuoni e non scriverlo».
        Allora l’angelo che avevo visto con un piede sul mare e un piede sulla terra,
        alzò la destra verso il cielo
        e giurò per colui
        che vive nei secoli dei secoli (Dn 12, 7),
che ha creato cielo, terra, mare, e quanto è in essi: «Non vi sarà più indugio! Nei giorni in cui il settimo angelo farà udire la sua voce e suonerà la tromba, allora si compirà il mistero di Dio come egli ha annunziato ai suoi servi, i profeti».
    Poi la voce che avevo udito dal cielo mi parlò di nuovo: «Va’, prendi il libro aperto dalla mano dell’angelo che sta ritto sul mare e sulla terra». Allora mi avvicinai all’angelo e lo pregai di darmi il piccolo libro. Ed egli mi disse: «Prendilo e divoralo; ti riempirà di amarezza le viscere, ma in bocca ti sarà dolce come il miele». Presi quel piccolo libro dalla mano dell’angelo e lo divorai; in bocca lo sentii dolce come il miele, ma come l’ebbi inghiottito ne sentii nelle viscere tutta l’amarezza. Allora mi fu detto: «Devi profetizzare ancora su molti popoli, nazioni e re».

RESPONSORIO                     Cfr. Ap 10, 7; Mt 24, 30

R. Suonerà la tromba, e si compirà il mistero di Dio, * come ha annunziato ai suoi servi, i profeti, alleluia.
V. Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio
dell’uomo, e lo vedranno venire sopra le nubi del cielo
con grande potenza e gloria,
R. come ha annunziato ai suoi servi, i profeti, alleluia.


Seconda lettura
Dagli scritti di san Giorgio Preca (Da «Il Salmo di Frate Franco, carmelitano»)

L’anima mistica proclama le lodi di Dio

«Grandi e mirabili sono le tue opere, o Signore Dio onnipotente; giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti! Chi non temerà, o Signore, e non glorificherà il tuo nome? Poiché tu solo sei santo. Tutte le genti verranno e si prostreranno davanti a te, perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati» (Ap 15, 3-4). Chi è come te o Dio; chi o che cosa può esistere senza la tua forza? Tu solo eri prima di ogni creatura formata dalla tua potente parola. La bellezza delle opere delle tue mani è, infatti, frutto del disegno eterno progettato dal tuo intelletto: tu ti sei espresso, ed ecco, tutto fu creato secondo la tua volontà. Dal fango della terra hai plasmato l’uomo e tu, Signore Dio, tu Signore, gli hai dato la vita con il soffio del tuo spirito, creandolo a tua immagine e somiglianza. Nel suo cuore hai scolpito la legge interiore e con essa lo hai legato strettamente a te, per la tua gloria, mio Signore, perché, tu hai creato tutto per te. Per il bene suo, hai voluto che l’uomo godesse della tua pace, insegnandogli ad amare il prossimo suo come se stesso. Nel giorno della prova, tu giustamente l’hai spogliato dei tuoi doni, umiliandolo con la veste di pelle, mandandolo in esilio, perché egli si lasciò sedurre dall’antico e invidioso avversario e non diede ascolto alla tua parola. Per questo con grande meraviglia tu hai promesso il Riparatore, che venne a noi nel tempo da te stabilito per risollevare l’umanità decaduta. Il Verbo divino, infatti, si incarnò e dal suo corpo sgorgò il sangue prezioso. O Signore Dio di misericordia infinita! Come poteva mai pensare l’antico tuo avversario che tu stesso stavi per rimediare alla grande rovina che egli aveva procurato. Il tuo amore per noi è la causa di questa meraviglia delle meraviglie. Tu sei amore! E tutti coloro che ti riconoscono si infiammano di questo medesimo amore, così da rimanere essi in te e tu in essi. O amore vero, o amore puro, o amore eterno, nel quale solo si trova la vita! O Dio, tu hai creato tutto e, sebbene abbia scelto di rimanere nascosto agli occhi degli uomini, tutte le creature rivelano la tua gloria! Tutti desiderano vedere il tuo volto, ma, come tu stesso hai rivelato al tuo servo Mosè, nessuno potrà vivere dopo aver visto il tuo volto. Solo tu puoi donare alla creatura la grazia di conoscerti, ma solo l’uomo è colpevole della sua ignoranza spirituale. Quando, infatti, hai deciso di non illuminare colui che vuole conoscere la vera luce, che sei tu? Tutti possono conoscerti, come infatti ti hanno conosciuto i santi! Benedetta l’anima che ti conosce! Essa trova il tesoro del suo cuore umilmente, riconoscendo la tua grandezza infinita e il suo nulla. L’anima ti riconosce santo, santo, santo, e con sincero pentimento si lascia purificare dalle proprie colpe per divenire, così, gradita davanti ai tuoi occhi. Benedetta l’anima che ti conosce, o Signore Dio! Essa si unisce a te per non staccarsi mai da questa unione per nessun motivo. L’anima che arriva alla tua conoscenza, si distacca da tutto e da tutti per confessare te senza posa. Così, infatti, ti ha riconosciuto Elia e con grande zelo ti ha proclamato in mezzo agli uomini; ti ha riconosciuto la gloriosa Vergine Maria, magnificandoti potente e santo; ti hanno conosciuto tutti i santi e hanno trovato in te la vita eterna. Questa è la vita eterna: che conoscano te vero Dio vivente e Gesù Cristo, mandato da te come Salvatore del mondo! O Dio, l’anima che arriva alla tua conoscenza e a quella di Gesù Cristo non desidera più nulla su questa terra, se non te, anelando come il cervo assetato alle sorgenti dell’acqua viva. Gesù Cristo è il nostro maestro e il nostro salvatore. Per lui e in lui sia offerto a te, Dio Padre, ogni onore e gloria con lo Spirito Santo Dio per tutti i secoli dei secoli. Amen.


RESPONSORIO Cfr. Is 61,10 a Ap 21, 22

R.  L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio salvatore; * perchè grandi cose ha fatto in me l’onnipotente, santo è il suo nome, alleluia.
V. L’anima mia è piena di zelo per il Signore, Dio degli eserciti;
R. perchè grandi cose ha fatto in me l’onnipotente, santo è il suo nome, alleluia.

ORAZIONE

O Dio, che hai chiamato San Giorgio, sacerdote, al ministero dell’evangelizzazione di chi nel mondo ricerca la fonte pura della tua Parola, concedi anche a noi, istruiti dai suoi insegnamenti e per sua intercessione, di adoperarci pienamente per la salvezza del mondo e di impegnarci ad accrescere il numero dei credenti. Per il nostro Signore.

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Lodi mattutine

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

O Cristo, Verbo del Padre,
re glorioso fra i santi,
luce e salvezza del mondo,
in te crediamo.

Cibo e bevanda di vita,
balsamo, veste, dimora,
forza, rifugio, conforto,
in te speriamo.

Illumina col tuo Spirito
l’oscura notte del male,
orienta il nostro cammino
incontro al Padre. Amen.

1 ant. Purificami ancora, o Dio,
          da ogni mia colpa, alleluia.

SALMO 50    Pietà di me, o Signore

Pietà di me, o Dio,
      secondo la tua misericordia; *
   nel tuo grande amore
      cancella il mio peccato.

Lavami da tutte le mie colpe, *
   mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa, *
   il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Contro di te, contro te solo ho peccato, *
   quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli, *
   retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa sono stato generato, *
   nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore *
   e nell’intimo m’insegni la sapienza.

Purificami con issopo e sarò mondato; *
   lavami e sarò più bianco della neve. 
Fammi sentire gioia e letizia, *
   esulteranno le ossa che hai spezzato.

Distogli lo sguardo dai miei peccati, *
   cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, *
   rinnova in me uno spirito saldo.

Non respingermi dalla tua presenza *
   e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, *
   sostieni in me un animo generoso.

Insegnerò agli erranti le tue vie *
   e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *
   la mia lingua esalterà la tua giustizia.

Signore, apri le mie labbra *
   e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio *
   e se offro olocausti, non li accetti.

Uno spirito contrito *
   è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato *
   tu, o Dio, non disprezzi.

Nel tuo amore
      fa’ grazia a Sion, *
   rialza le mura
      di Gerusalemme.

Allora gradirai i sacrifici prescritti, *
   l’olocausto e l’intera oblazione,
allora immoleranno vittime *
   sopra il tuo altare.

1 ant. Purificami ancora, o Dio,
          da ogni mia colpa, alleluia.

2 ant. Cristo ha portato nel suo corpo
          i nostri peccati, sul legno della croce,
          alleluia.

CANTICO    Ger 14, 17-21
Lamento del popolo in tempo di fame e di guerra

I miei occhi grondano lacrime *
    notte e giorno, senza cessare.

Da grande calamità è stata colpita
      la figlia del mio popolo, *
    da una ferita mortale.

Se esco in aperta campagna, ecco i trafitti di spada; *
    se percorro la città, ecco gli orrori della fame.

Anche il profeta e il sacerdote †
    si aggirano per il paese *
    e non sanno che cosa fare.

Hai forse rigettato completamente Giuda, *
    oppure ti sei disgustato di Sion?
Perché ci hai colpito, *
    e non c’è rimedio per noi?

Aspettavamo la pace, ma non c’è alcun bene, *
    l’ora della salvezza ed ecco il terrore!

Riconosciamo la nostra iniquità, Signore, †
    l’iniquità dei nostri padri: *
    contro di te abbiamo peccato.

Ma per il tuo nome non abbandonarci, †
    non render spregevole il trono della tua gloria. *
    Ricordati! Non rompere la tua alleanza con noi.

2 ant.  Cristo ha portato nel suo corpo
          i nostri peccati, sul legno della croce,
          alleluia.

3 ant. Venite con gioia
          dinanzi al Signore, alleluia.

SALMO 99 La gioia di coloro che entrano nel tempio

Acclamate al Signore, voi tutti della terra, †
   servite il Signore nella gioia, *
   presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che il Signore è Dio; †
   egli ci ha fatti e noi siamo suoi, *
   suo popolo e gregge del suo pascolo.

Varcate le sue porte con inni di grazie, †
   i suoi atri con canti di lode, *
   lodatelo, benedite il suo nome;

poiché buono è il Signore, †
   eterna la sua misericordia, *
   la sua fedeltà per ogni generazione.

3 ant. Venite con gioia
          dinanzi al Signore, alleluia.

Lettura breve Eb 13, 7-9

Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunziato la parola di Dio; considerando attentamente l’esito del loro tenore di vita, imitatene la fede. Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre! Non lasciatevi sviare da dot­trine varie e peregrine.

Responsorio breve

R. Li hai posti come sentinelle, vegliano sulla tua chiesa* Alleluia Alleluia
Li hai posti come sentinelle, vegliano sulla tua Chiesa. Alleluia Alleluia
V. Giorno e notte annunziano il tuo nome, Alleluia Alleluia
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Li hai posti come sentinelle, vegliano sulla tua Chiesa.Alleluia Alleluia

Ant. al Ben. Non siete voi a parlare, ma parla in voi lo Spirito del Padre Alleluia

CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
   perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
   nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
   per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
   e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
   e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
   di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
   al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
   perché andrai innanzi al Signore
      a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
   nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
   per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
   e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
   sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Ben. Non siete voi a parlare, ma parla in voi lo Spirito del Padre Alleluia

Invocazioni

A Cristo, buon pastore, che ha dato la vita per le sue pecorelle, innalziamo con fiducia la nostra preghiera:
O Signore, guida il tuo popolo ai pascoli della vita eterna.
Cristo, che nel San Giorgio ci hai dato un’immagine viva del tuo amore misericordioso,
-fa’ che sperimentiamo in coloro che ci guidano la dolcezza della tua carità.
Tu, che nei tuoi vicari continui a svolgere la missione dì maestro e di pastore,
-non cessare mai dì governarci tu stesso nella persona dei tuoi ministri.
Tu, che nei santi pastori, posti al servizio del popolo, ti sei fatto medico delle anime e dei corpi,
-fa’ che non venga mai meno la tua presenza mediante ministri santi e santificatori.
Tu, che hai animato i fedeli con la sapienza e la carità dei santi,
-fa’ che i predicatori del Vangelo ci aiutino a conoscerti e ad amarti come vuoi tu.

Padre nostro,

ORAZIONI

O Dio, che hai chiamato San Giorgio, sacerdote, al ministero dell’evangelizzazione di chi nel mondo ricerca la fonte pura della tua Parola, concedi anche a noi, istruiti dai suoi insegnamenti e per sua intercessione, di adoperarci pienamente per la salvezza del mondo e di impegnarci ad accrescere il numero dei credenti. Per il nostro Signore.

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Ora Terza

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

L’ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.

Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest’ora discese
sulla Chiesa nascente.

Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino e unico,
nei secoli sia gloria. Amen.

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 21 Esaudimento del giusto, provato dalla sofferenza

I    (2-12)

«Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? †
   Tu sei lontano dalla mia salvezza»: *
   sono le parole del mio lamento.

Dio mio, invoco di giorno e non rispondi, *
   grido di notte e non trovo riposo.

Eppure tu abiti la santa dimora, *
   tu, lode di Israele.
In te hanno sperato i nostri padri, *
   hanno sperato e tu li hai liberati;

a te gridarono e furono salvati, *
   sperando in te non rimasero delusi.

Ma io sono verme, non uomo, *
   infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo.

Mi scherniscono quelli che mi vedono, *
   storcono le labbra, scuotono il capo:
«Si è affidato al Signore, lui lo scampi; *
   lo liberi, se è suo amico».

Sei tu che mi hai tratto dal grembo, *
   mi hai fatto riposare sul petto di mia madre.
Al mio nascere tu mi hai raccolto, *
   dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.

Da me non stare lontano, †
   poiché l’angoscia è vicina *
   e nessuno mi aiuta.

II    (13-23)

Mi circondano tori numerosi, *
   mi assediano tori di Basan.
Spalancano contro di me la loro bocca *
   come leone che sbrana e ruggisce.

Come acqua sono versato, *
   sono slogate tutte le mie ossa.
Il mio cuore è come cera, *
   si fonde in mezzo alle mie viscere.

È arido come un coccio il mio palato, †
   la mia lingua si è incollata alla gola, *
   su polvere di morte mi hai deposto.

Un branco di cani mi circonda, *
   mi assedia una banda di malvagi;
hanno forato le mie mani e i miei piedi, *
   posso contare tutte le mie ossa.

Essi mi guardano, mi osservano: †
   si dividono le mie vesti, *
   sul mio vestito gettano la sorte.

Ma tu, Signore, non stare lontano, *
   mia forza, accorri in mio aiuto.
Scampami dalla spada, *
   dalle unghie del cane la mia vita.

Salvami dalla bocca del leone *
   e dalle corna dei bufali.
Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, *
   ti loderò in mezzo all’assemblea.

III    (24-32)

Lodate il Signore, voi che lo temete, †
    gli dia gloria la stirpe di Giacobbe, *
    lo tema tutta la stirpe di Israele;

perché egli non ha disprezzato né sdegnato *
    l’afflizione del misero,
non gli ha nascosto il suo volto, *
    ma, al suo grido d’aiuto, lo ha esaudito.

Sei tu la mia lode nella grande assemblea, *
    scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.

I poveri mangeranno e saranno saziati, †
    loderanno il Signore quanti lo cercano: *
    «Viva il loro cuore per sempre».

Ricorderanno e torneranno al Signore *
    tutti i confini della terra,
si prostreranno davanti a lui *
    tutte le famiglie dei popoli.

Poiché il regno è del Signore, *
    egli domina su tutte le nazioni.

A lui solo si prostreranno
      quanti dormono sotto terra, *
    davanti a lui si curveranno
      quanti discendono nella polvere.

E io vivrò per lui, *
    lo servirà la mia discendenza.

Si parlerà del Signore alla generazione che viene; *
    annunzieranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno: *
    «Ecco l’opera del Signore!».

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

LETTURA BREVE     At 2, 32. 36

     Dio ha risuscitato Gesù e noi tutti ne siamo testimoni. Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!

V. Il Signore è veramente risorto, alleluia,
R. ed è apparso a Simone, alleluia.

ORAZIONE

   O Dio onnipotente, che ci hai dato la grazia di conoscere il lieto annunzio della risurrezione, fa’ che risorgiamo a nuova vita per la forza del tuo Spirito di amore. Per Cristo nostro Signore.

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Ora sesta

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno

L’ora sesta c’invita
alla lode di Dio:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.

In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.

Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell’intimo dei cuori.

Sia lode al Padre e al Figlio,
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 21 Esaudimento del giusto, provato dalla sofferenza

I    (2-12)

«Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? †
   Tu sei lontano dalla mia salvezza»: *
   sono le parole del mio lamento.

Dio mio, invoco di giorno e non rispondi, *
   grido di notte e non trovo riposo.

Eppure tu abiti la santa dimora, *
   tu, lode di Israele.
In te hanno sperato i nostri padri, *
   hanno sperato e tu li hai liberati;

a te gridarono e furono salvati, *
   sperando in te non rimasero delusi.

Ma io sono verme, non uomo, *
   infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo.

Mi scherniscono quelli che mi vedono, *
   storcono le labbra, scuotono il capo:
«Si è affidato al Signore, lui lo scampi; *
   lo liberi, se è suo amico».

Sei tu che mi hai tratto dal grembo, *
   mi hai fatto riposare sul petto di mia madre.
Al mio nascere tu mi hai raccolto, *
   dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.

Da me non stare lontano, †
   poiché l’angoscia è vicina *
   e nessuno mi aiuta.

II    (13-23)

Mi circondano tori numerosi, *
   mi assediano tori di Basan.
Spalancano contro di me la loro bocca *
   come leone che sbrana e ruggisce.

Come acqua sono versato, *
   sono slogate tutte le mie ossa.
Il mio cuore è come cera, *
   si fonde in mezzo alle mie viscere.

È arido come un coccio il mio palato, †
   la mia lingua si è incollata alla gola, *
   su polvere di morte mi hai deposto.

Un branco di cani mi circonda, *
   mi assedia una banda di malvagi;
hanno forato le mie mani e i miei piedi, *
   posso contare tutte le mie ossa.

Essi mi guardano, mi osservano: †
   si dividono le mie vesti, *
   sul mio vestito gettano la sorte.

Ma tu, Signore, non stare lontano, *
   mia forza, accorri in mio aiuto.
Scampami dalla spada, *
   dalle unghie del cane la mia vita.

Salvami dalla bocca del leone *
   e dalle corna dei bufali.
Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, *
   ti loderò in mezzo all’assemblea.

III    (24-32)

Lodate il Signore, voi che lo temete, †
    gli dia gloria la stirpe di Giacobbe, *
    lo tema tutta la stirpe di Israele;

perché egli non ha disprezzato né sdegnato *
    l’afflizione del misero,
non gli ha nascosto il suo volto, *
    ma, al suo grido d’aiuto, lo ha esaudito.

Sei tu la mia lode nella grande assemblea, *
    scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.

I poveri mangeranno e saranno saziati, †
    loderanno il Signore quanti lo cercano: *
    «Viva il loro cuore per sempre».

Ricorderanno e torneranno al Signore *
    tutti i confini della terra,
si prostreranno davanti a lui *
    tutte le famiglie dei popoli.

Poiché il regno è del Signore, *
    egli domina su tutte le nazioni.

A lui solo si prostreranno
      quanti dormono sotto terra, *
    davanti a lui si curveranno
      quanti discendono nella polvere.

E io vivrò per lui, *
    lo servirà la mia discendenza.

Si parlerà del Signore alla generazione che viene; *
    annunzieranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno: *
    «Ecco l’opera del Signore!».

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

LETTURA BREVE Gal 3, 27-28

     Quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c’è più Giudeo né Greco; non c’è più schiavo, né libero; non c’è più uomo, né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù.

V. I discepoli videro il Signore, alleluia,
R. e furono pieni di gioia, alleluia.

ORAZIONE

  O Dio onnipotente, che ci hai dato la grazia di conoscere il lieto annunzio della risurrezione, fa’ che risorgiamo a nuova vita per la forza del tuo Spirito di amore. Per Cristo nostro Signore.

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Ora Nona

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno

L’ora nona ci chiama
al servizio divino:
adoriamo cantando
l’uno e trino Signore.

San Pietro che in quest’ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 21 Esaudimento del giusto, provato dalla sofferenza

I    (2-12)

«Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? †
   Tu sei lontano dalla mia salvezza»: *
   sono le parole del mio lamento.

Dio mio, invoco di giorno e non rispondi, *
   grido di notte e non trovo riposo.

Eppure tu abiti la santa dimora, *
   tu, lode di Israele.
In te hanno sperato i nostri padri, *
   hanno sperato e tu li hai liberati;

a te gridarono e furono salvati, *
   sperando in te non rimasero delusi.

Ma io sono verme, non uomo, *
   infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo.

Mi scherniscono quelli che mi vedono, *
   storcono le labbra, scuotono il capo:
«Si è affidato al Signore, lui lo scampi; *
   lo liberi, se è suo amico».

Sei tu che mi hai tratto dal grembo, *
   mi hai fatto riposare sul petto di mia madre.
Al mio nascere tu mi hai raccolto, *
   dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.

Da me non stare lontano, †
   poiché l’angoscia è vicina *
   e nessuno mi aiuta.

II    (13-23)

Mi circondano tori numerosi, *
   mi assediano tori di Basan.
Spalancano contro di me la loro bocca *
   come leone che sbrana e ruggisce.

Come acqua sono versato, *
   sono slogate tutte le mie ossa.
Il mio cuore è come cera, *
   si fonde in mezzo alle mie viscere.

È arido come un coccio il mio palato, †
   la mia lingua si è incollata alla gola, *
   su polvere di morte mi hai deposto.

Un branco di cani mi circonda, *
   mi assedia una banda di malvagi;
hanno forato le mie mani e i miei piedi, *
   posso contare tutte le mie ossa.

Essi mi guardano, mi osservano: †
   si dividono le mie vesti, *
   sul mio vestito gettano la sorte.

Ma tu, Signore, non stare lontano, *
   mia forza, accorri in mio aiuto.
Scampami dalla spada, *
   dalle unghie del cane la mia vita.

Salvami dalla bocca del leone *
   e dalle corna dei bufali.
Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, *
   ti loderò in mezzo all’assemblea.

III    (24-32)

Lodate il Signore, voi che lo temete, †
    gli dia gloria la stirpe di Giacobbe, *
    lo tema tutta la stirpe di Israele;

perché egli non ha disprezzato né sdegnato *
    l’afflizione del misero,
non gli ha nascosto il suo volto, *
    ma, al suo grido d’aiuto, lo ha esaudito.

Sei tu la mia lode nella grande assemblea, *
    scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.

I poveri mangeranno e saranno saziati, †
    loderanno il Signore quanti lo cercano: *
    «Viva il loro cuore per sempre».

Ricorderanno e torneranno al Signore *
    tutti i confini della terra,
si prostreranno davanti a lui *
    tutte le famiglie dei popoli.

Poiché il regno è del Signore, *
    egli domina su tutte le nazioni.

A lui solo si prostreranno
      quanti dormono sotto terra, *
    davanti a lui si curveranno
      quanti discendono nella polvere.

E io vivrò per lui, *
    lo servirà la mia discendenza.

Si parlerà del Signore alla generazione che viene; *
    annunzieranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno: *
    «Ecco l’opera del Signore!».

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

LETTURA BREVE 1 Cor 5, 7-8

     Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete azzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato! Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia e di perversità, ma con azzimi di sincerità e di verità.

V. Signore, rimani con noi, alleluia,
R. ormai si fa sera, alleluia.

ORAZIONE

   O Dio onnipotente, che ci hai dato la grazia di conoscere il lieto annunzio della risurrezione, fa’ che risorgiamo a nuova vita per la forza del tuo Spirito di amore. Per Cristo nostro Signore.

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Vespri

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno


Gesù, premio e corona
dei tuoi servi fedeli,
glorifica il tuo nome.

Concedi alla tua Chiesa,
che venera san Giorgio.
la vittoria sul male.

Seguendo le tue orme
sulla via della croce,
egli piacque a Dio Padre.

Sapiente e vigilante,
testimoniò il Vangelo
in parole ed in opere.

Dalla città dei santi,
dove regna glorioso,
ci guidi e ci protegga.

A te, Cristo, sia lode,
al Padre ed allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen

1 ant. Io sono il Signore che ti salva;
          io, il tuo redentore, alleluia.

SALMO 134, 1-12  (I)
Lodate il Signore che opera meraviglie

Lodate il nome del Signore, *
    lodatelo, servi del Signore,
voi che state nella casa del Signore, *
    negli atri della casa del nostro Dio.

Lodate il Signore: il Signore è buono; *
    cantate inni al suo nome, perché è amabile.
Il Signore si è scelto Giacobbe, *
    Israele come suo possesso.

Io so che grande è il Signore, *
    il nostro Dio sopra tutti gli dèi.

Tutto ciò che vuole il Signore lo compie, †
    in cielo e sulla terra, *
    nei mari e in tutti gli abissi.

Fa salire le nubi dall’estremità della terra, †
    produce le folgori per la pioggia, *
    dalle sue riserve libera i venti.

Egli percosse i primogeniti d’Egitto, *
    dagli uomini fino al bestiame.
Mandò segni e prodigi in mezzo a te, Egitto, *
    contro il faraone e tutti i suoi ministri.

Colpì numerose nazioni *
    e uccise re potenti:
Seon, re degli Amorrèi, Og, re di Basan, *
    e tutti i regni di Cànaan.

Diede la loro terra in eredità a Israele, *
    in eredità a Israele suo popolo.

1 ant. Io sono il Signore che ti salva;
          io, il tuo redentore, alleluia.

2 ant. Benedetto il regno che viene,
          benedetto il figlio di Davide, alleluia.

SALMO 134, 13-21  (II)   Dio solo è grande ed eterno

Signore, il tuo nome è per sempre; *
    Signore, il tuo ricordo per ogni generazione.

Il Signore guida il suo popolo, *
    si muove a pietà dei suoi servi.

Gli idoli dei popoli sono argento e oro, *
    opera delle mani dell’uomo.
Hanno bocca e non parlano; *
    hanno occhi e non vedono;

hanno orecchi e non odono; *
    non c’è respiro nella loro bocca.
Sia come loro chi li fabbrica *
    e chiunque in essi confida.

Benedici il Signore, casa d’Israele; *
    benedici il Signore, casa di Aronne;
benedici il Signore, casa di Levi; *
    voi che temete il Signore, benedite il Signore.

Da Sion sia benedetto il Signore *
    che abita in Gerusalemme.

2 ant. Benedetto il regno che viene,
          benedetto il figlio di Davide, alleluia.

3 ant. Cantiamo al Signore:
          è veramente glorioso, alleluia.

CANTICO    Cfr. Ap 15, 3-4
Inno di adorazione e di lode

Grandi e mirabili sono le tue opere, †
   o Signore Dio onnipotente; *
   giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti!

Chi non temerà il tuo nome, †
   chi non ti glorificherà, o Signore? *
   Tu solo sei santo!

Tutte le genti verranno a te, Signore, †
   davanti a te si prostreranno, *
   perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati.

3 ant. Cantiamo al Signore:
          è veramente glorioso, alleluia.

Lettura breve  1Pt 5, 1-4

Esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non per forza ma volentieri, secondo Dio; non per vile interesse, ma di buon animo; non spadroneggiando sulle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. E quando apparirà il pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce.

RESPONSORIO BREVE

R. Vero amico dei tuoi fratelli, prega per il tuo popolo.* Alleluia Alleluia
Vero amico dei tuoi fratelli, prega per il tuo popolo Alleluia Alleluia
V. Hai dato la vita per i fratelli, Alleluia Alleluia
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Vero amico dei tuoi fratelli, prega per il tuo popolo. Alleluia Alleluia

Ant. al Magn. Amministratore fedele e saggio,
messo dal Signore a capo della sua familia
hai distribuito il cibo della vita Alleluia

CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1, 46-55

L’anima mia magnifica il Signore *
   e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
   D’ora in poi tutte le generazioni
     mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
   e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
   si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
   ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
   ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
   ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
   ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
   ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Magn. Amministratore fedele e saggio,
messo dal Signore a capo della sua familia
hai distribuito il cibo della vita. Alleluia

Intercessioni

Gloria a Cristo, costituito sommo sacerdote per gli uomini davanti a Dio. Uniti nella preghiera della sera, invochiamo il suo nome:

Salva il tuo popolo, Signore.
Tu, che hai suscitato nella Chiesa pastori santi e sapienti,
-fa’ che la comunità cristiana sia sempre guidata da uomini saggi e generosi.
Hai perdonato le colpe del tuo popolo per le preghiere dei santi, che intercedevano come Mosé,
-per i loro meriti purifica e rinnova sempre la tua Chiesa.
Hai scelto in mezzo ai fratelli gli animatori del tuo popolo e li hai consacrati con l’unzione dello Spirito Santo,
– riempi dei suoi doni coloro che hai posto alla guida della santa Chiesa.
Tu, che sei l’eredità degli apostoli e dei loro successori,
– fa’ che nessuno si perda di quanti hai redento con il tuo sangue.
Tu, che per mezzo dei pastori della Chiesa assisti i tuoi fedeli, perché nessuno li strappi mai dalla tua mano,
-fa’ che i vescovi, i sacerdoti e i fedeli defunti si riuni­scano tutti nella gloria del tuo regno.

Padre nostro,

ORAZIONE

O Dio, che hai chiamato San Giorgio, sacerdote, al ministero dell’evangelizzazione di chi nel mondo ricerca la fonte pura della tua Parola, concedi anche a noi, istruiti dai suoi insegnamenti e per sua intercessione, di adoperarci pienamente per la salvezza del mondo e di impegnarci ad accrescere il numero dei credenti. Per il nostro Signore.

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Compieta

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

A questo punto, è bene sostare alquanto in silenzio per l’esame di coscienza.

Inno

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
vegliaci nel riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure:

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Giorno e notte grido a te, o Signore.

SALMO 87    Preghiera di un uomo gravemente malato 

Signore, Dio della mia salvezza, *
   davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
   tendi l’orecchio al mio lamento.

Io sono colmo di sventure, *
   la mia vita è vicino alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
   sono come un uomo ormai privo di forza.

È tra i morti il mio giaciglio, *
   sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
   e che la tua mano ha abbandonato.

Mi hai gettato nella fossa profonda, *
   nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
   e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

Hai allontanato da me i miei compagni, *
   mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
   si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
   verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
   O sorgono le ombre a darti lode?

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
   la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
   la tua giustizia nel paese dell’oblio?

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
   e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
   perché mi nascondi il tuo volto?

Sono infelice e morente dall’infanzia, *
   sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
   i tuoi spaventi mi hanno annientato,

mi circondano come acqua tutto il giorno, *
   tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti *
   mi sono compagne solo le tenebre.

Ant. Giorno e notte grido a te, o Signore.

Lettura breve Ger 14, 9

     Tu sei in mezzo a noi, Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro.

RESPONSORIO BREVE

R. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito *Alleluia Alleluia
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. Alleluia Alleluia
V. Dio di verità, tu mi hai redento: Alleluia Alleluia
   Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. Alleluia alleluia

Ant.  Nella veglia salvaci, Signore,
         nel sonno non ci abbandonare:
         il cuore vegli con Cristo
         e il corpo riposi nella pace. alleluia

CANTICO DI SIMEONE    Lc 2, 29-32

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
   vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
   preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
   e gloria del tuo popolo Israele.

Ant. Nella veglia salvaci, Signore,
         nel sonno non ci abbandonare:
         il cuore vegli con Cristo
         e il corpo riposi nella pace. Alleluia

ORAZIONE

   Donaci, o Padre, di unirci nella fede alla morte e sepoltura del tuo Figlio per risorgere con lui alla vita nuova. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
R. Amen.

Si conclude con un’antifona della Beata Vergine Maria.

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.

Oppure:

Regína cæli, lætáre, allelúia,
Quia quem meruísti portáre, allelúia,
Resurréxit, sicut dixit, allelúia.
Ora pro nobis Deum, allelúia.

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