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8 Maggio BEATO LUIGI RABATÀ, SACERDOTE

Invitatorio

V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode

Ant. Venite, adoriamo il Signore: la sua gloria risplende nei santi. Alleluia
Oppure:
Nella memoria del beato Luigi Rabatà lodiamo il Signore nostro Dio. Alleluia.

SALMO 94    Invito a lodare Dio

Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura
«quest’oggi» (Eb 3, 13).

Venite, applaudiamo al Signore, *
   acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
   a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
   grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
   sono sue le vette dei monti.

Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
   le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
   in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
   il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
   «Non indurite il cuore, *
   come a Merìba, come nel giorno di Massa
   nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
   mi misero alla prova,
     pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
   e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
   non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
   Non entreranno nel luogo del mio riposo» (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).

Ant. Venite, adoriamo il Signore: la sua gloria risplende nei santi. Alleluia
Oppure:
Nella memoria del beato Luigi Rabatà lodiamo il Signore nostro Dio. Alleluia.

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Ufficio delle letture

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.

INNO

Gerusalemme nuova,
immagine di pace,
costruita per sempre
nell’amore del Padre.

Tu discendi dal cielo
come vergine sposa,
per congiungerti a Cristo
nelle nozze eterne.

Dentro le tue mura,
risplendenti di luce,
si radunano in festa
gli amici del Signore:

pietre vive e preziose,
scolpite dallo Spirito
con la croce e il martirio
per la città dei santi.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

1 ant. Guarda, Signore, e considera
           l’umiliazione del tuo popolo.

SALMO 88, 39-53
Lamento sulla rovina della casa di Davide

IV    (39-46)

​ Ma tu lo hai respinto e ripudiato, *
   ti sei adirato contro il tuo consacrato;
hai rotto l’alleanza con il tuo servo, *
   hai profanato nel fango la sua corona.

Hai abbattuto tutte le sue mura *
   e diroccato le sue fortezze;
tutti i passanti lo hanno depredato, *
   è divenuto lo scherno dei suoi vicini.

Hai fatto trionfare la destra dei suoi rivali, *
   hai fatto gioire tutti i suoi nemici.
Hai smussato il filo della sua spada *
   e non l’hai sostenuto nella battaglia.

Hai posto fine al suo splendore, *
   hai rovesciato a terra il suo trono.
Hai abbreviato i giorni della sua giovinezza *
   e lo hai coperto di vergogna.

1 ant. Guarda, Signore, e considera
           l’umiliazione del tuo popolo.

2 ant. Cristo è la radice e il germoglio di Davide,
          la stella luminosa del mattino, alleluia.

V    (47-53)

Fino a quando, Signore,
     continuerai a tenerti nascosto, *
   arderà come fuoco la tua ira?

Ricorda quant’è breve la mia vita. *
   Perché quasi un nulla hai creato ogni uomo?

Quale vivente non vedrà la morte, *
   sfuggirà al potere degli inferi?
Dove sono, Signore, le tue grazie di un tempo, *
   che per la tua fedeltà hai giurato a Davide?

Ricorda, Signore, l’oltraggio dei tuoi servi: *
   porto nel cuore le ingiurie di molti popoli,
con le quali, Signore, i tuoi nemici insultano, *
   insultano i passi del tuo consacrato.

Benedetto il Signore in eterno. *
   Amen, amen.

2 ant. Cristo è la radice e il germoglio di Davide,
          la stella luminosa del mattino, alleluia.

3 ant. Come l’erba i nostri giorni passano:
          tu, Signore, sei per sempre, alleluia.

SALMO 89    Su di noi sia la bontà del Signore

Signore, tu sei stato per noi un rifugio *
   di generazione in generazione.

Prima che nascessero i monti †
   e la terra e il mondo fossero generati, *
   da sempre e per sempre tu sei, Dio.

Tu fai ritornare l’uomo in polvere *
   e dici: «Ritornate, figli dell’uomo».

Ai tuoi occhi, mille anni
     sono come il giorno di ieri che è passato, *
   come un turno di veglia nella notte.

Li annienti: li sommergi nel sonno; *
   sono come l’erba che germoglia al mattino:
al mattino fiorisce, germoglia, *
   alla sera è falciata e dissecca.

Perché siamo distrutti dalla tua ira, *
   siamo atterriti dal tuo furore.
Davanti a te poni le nostre colpe, *
  i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.

Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira, *
   finiamo i nostri anni come soffio.

Gli anni della nostra vita sono settanta, *
   ottanta per i più robusti,
ma quasi tutti sono fatica, dolore; *
   passano presto e noi ci dileguiamo.

Chi conosce l’impeto della tua ira, *
   e il tuo sdegno, con il timore a te dovuto?

Insegnaci a contare i nostri giorni *
   e giungeremo alla sapienza del cuore.

Volgiti, Signore; fino a quando? *
   Muoviti a pietà dei tuoi servi.
Saziaci al mattino con la tua grazia: *
   esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.

Rendici la gioia per i giorni di afflizione, *
   per gli anni in cui abbiamo visto la sventura.
Si manifesti ai tuoi servi la tua opera *
   e la tua gloria ai loro figli.

Sia su di noi la bontà del Signore, nostro Dio:†
   rafforza per noi l’opera delle nostre mani, *
   l’opera delle nostre mani rafforza.

3 ant. Come l’erba i nostri giorni passano:
          tu, Signore, sei per sempre, alleluia.

V. Dio ha fatto risorgere Cristo Signore, alleluia,
​R. con la sua potenza farà risorgere anche noi, alleluia.

PRIMA LETTURA

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo 9, 13-21

La piaga della guerra

   Io, Giovanni, vidi, e il sesto angelo suonò la tromba. Allora udii una voce dai lati dell’altare d’oro che si trova dinanzi a Dio. E diceva al sesto angelo che aveva la tromba: «Sciogli i quattro angeli incatenati sul gran fiume Eufràte». Furono sciolti i quattro angeli pronti per l’ora, il giorno, il mese e l’anno per sterminare un terzo dell’umanità. Il numero delle truppe di cavalleria era duecento milioni; ne intesi il numero. Così mi apparvero i cavalli e i cavalieri: questi avevano corazze di fuoco, di giacinto, di zolfo. Le teste dei cavalli erano come le teste dei leoni e dalla loro bocca usciva fuoco, fumo e zolfo. Da questo triplice flagello, dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che usciva dalla loro bocca, fu ucciso un terzo dell’umanità. La potenza dei cavalli infatti sta nella loro bocca e nelle loro code; le loro code sono simili a serpenti, hanno teste e con esse nuocciono.
     Il resto dell’umanità, che non perì a causa di questi flagelli, non rinunziò alle opere delle sue mani; non cessò di prestar culto ai demòni e agli idoli d’oro, d’argento, di bronzo, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare (Sal 113 B, 4-7); non rinunziò nemmeno agli omicidi, né alle stregonerie, né alla fornicazione, né alle ruberie.

RESPONSORIO         Cfr. At 17, 30. 31; Gl 1, 13. 14

​R. Dio ordina a tutti gli uomini di tutti i luoghi di ravvedersi. *Egli ha stabilito un giorno per giudicare
la terra con giustizia, alleluia.
V. Ministri di Dio, adunate tutti gli abitanti della
regione, e gridate al Signore.
R. Egli ha stabilito un giorno per giudicare la terra
con giustizia, alleluia.

Seconda lettura

Dal processo canonico (P. Simonelli, Il B. Luigi Rabatà, Roma, 1968, pp.74-76)

Pregate per quelli che vi fanno del male

Ho conosciuto e frequentato frate Luigi dei Carmelitani di Randazzo, che era priore del convento del Carmine chiamato di san Michele. Era persona virtuosissima e digiunava continuamente a pane e acqua, vivendo proprio da santo e ottimo religioso, standosene appartato dalla gente e impegnato in oneste occupazioni. Per le sue virtù era mal visto e trattato male perfino dai frati meno osservanti. Egli però sopportava con grande pazienza tutte le noie e il temperamento di quei religiosi, e si esercitava nella virtù e si impegnava per il bene del convento. Poiché viveva in grande austerità, era asciutto nella persona, di faccia pallida e occhi incavati, ma con uno sguardo vivido e onesto. Era di buon esempio per chi andava a trovarlo, ed il teste che lo frequentava spesso rimaneva commosso fino alle lacrime per le buone parole e gli esempi. Frate Luigi, pur essendo priore, non si risparmiava il lavoro, anzi si comportava come il più umile dei frati del convento, andando in giro di porta in porta per la città di Randazzo per la questua del pane, dei ceri e cose simili, per mantenere i frati e far del bene a tutti. Infatti, mentre questuava, i poveri si rivolgevano a lui per l’elemosina, sapendo che non avrebbe mancato di distribuire di quel pane che a sua volta aveva ricevuto. Una volta, il giorno di Pasqua, i frati del convento mangiarono carne, ma egli volle solo pane e acqua come al solito, come ha testimoniato frate Pietro Cupani, compagno di frate Luigi. Questi ha pure narrato che mentre il medesimo frate Luigi si recava per le aie e le masserie per la solita questua, dalla strada gli fu scoccata una freccia che lo ferì alla fronte, per cui rimase parecchio tempo infermo. Molti gli chiedevano che dicesse chi era stato a ferirlo, ma non volle mai rivelarlo, anzi con grande pazienza ripeteva: «Dio lo perdoni, sia lode a Dio».
C’era una via, che portava al convento di san Michele, scomoda e malfamata; egli, per eliminare lo scandalo e il malcostume che vi regnava, comprò un terreno e vi aprì un’altra strada, lavorandovi personalmente insieme a quanti, dietro sua richiesta, erano venuti ad aiutarlo. Se frate Luigi aveva bisogno di qualche favore a beneficio del convento, nessuno gli diceva di no, ma erano ben contenti di favorirlo, in ricordo dei benefici ricevuti, per i suoi modi garbati e per la sua larga ospitalità. Dopo che passò da questa vita, il suo corpo fu riposto in una cassa sotto l’altare maggiore della chiesa con una grata di ferro; e molti lo veneravano e lo invocavano, specialmente i malati di febbre quartana, che ne restavano guariti. Queste cose, si dicevano allora, e si ripetono ancora oggi.


RESPONSORIO 2Cor 8,9; 9, 7

R. Quando vi mettete a pregare, se avete qualche cosa contro qualcuno, perdonate; * perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi i vostri peccati, alleluia.
V. Se voi non perdonerete, neppure il Padre vostro che è nei cieli perdonerà i vostri peccati.
R. perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi i vostri peccati, alleluia.

ORAZIONE

O Dio, che hai ornato il beato Luigi di singolare amore e pazienza nel sopportare le ingiurie; concedi a noi di meritare le gioie eterne esercitando la carità, anche verso i nemici, a imitazione di colui che oggi festeggiamo. Per il nostro Signore..

       Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

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Lodi mattutine

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

O Cristo, Verbo del Padre,
re glorioso fra i santi,
luce e salvezza del mondo,
in te crediamo.

Cibo e bevanda di vita,
balsamo, veste, dimora,
forza, rifugio, conforto,
in te speriamo.

Illumina col tuo Spirito
l’oscura notte del male,
orienta il nostro cammino
incontro al Padre. Amen.

1 ant. Con ritmi di festa, canteremo:
          Le mie fonti sono in te, città di Dio, alleluia.

SALMO 86   Gerusalemme, madre di tutti i popoli

Le sue fondamenta sono sui monti santi; †
   il Signore ama le porte di Sion *
   più di tutte le dimore di Giacobbe.

Di te si dicono cose stupende, *
  città di Dio.

Ricorderò Raab e Babilonia
     fra quelli che mi conoscono; †
   ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: *
   tutti là sono nati.

Si dirà di Sion: «L’uno e l’altro è nato in essa *
   e l’Altissimo la tiene salda».

Il Signore scriverà nel libro dei popoli: *
   «Là costui è nato».
E danzando canteranno: *
   «Sono in te tutte le mie sorgenti».

1 ant. Con ritmi di festa, canteremo:
          Le mie fonti sono in te, città di Dio, alleluia.

2 ant. Come un pastore, o Cristo,
          raduni il tuo gregge
          e lo guidi con amore, alleluia.

CANTICO    Is 40, 10-17 Il buon pastore: Dio l’Altissimo e il Sapientissimo

Ecco, il Signore Dio viene con potenza, *
   con il braccio egli detiene il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio *
   e i suoi trofei lo precedono.

Come un pastore egli fa pascolare il gregge *
   e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul petto *
   e conduce pian piano le pecore madri.

Chi ha misurato con il cavo della mano
     le acque del mare *
   e ha calcolato l’estensione dei cieli con il palmo?

Chi ha misurato con il moggio la polvere della terra, †
   ha pesato con la stadera le montagne *
   e i colli con la bilancia?

Chi ha diretto lo spirito del Signore *
   e come suo consigliere gli ha dato suggerimenti?

A chi ha chiesto consiglio, perché lo istruisse *
   e gli insegnasse il sentiero della giustizia,
lo ammaestrasse nella scienza *
   e gli rivelasse la via della prudenza?

Ecco, le nazioni son come una goccia da un secchio, †
   contano come il pulviscolo sulla bilancia; *
   ecco, le isole pesano quanto un granello di polvere.

Il Libano non basterebbe per accendere il rogo, *
   né le sue bestie per l’olocausto.
Tutte le nazioni sono come un nulla davanti a lui, *
   come niente e vanità sono da lui ritenute.

2 ant. Come un pastore, o Cristo,
          raduni il tuo gregge
          e lo guidi con amore, alleluia.

3 ant. Grande è il Signore in mezzo a noi;
          alto sopra tutti i popoli, alleluia.

SALMO 98   Santo è il Signore Dio nostro

Il Signore regna, tremino i popoli; *
   siede sui cherubini, si scuota la terra.
Grande è il Signore in Sion, *
   eccelso sopra tutti i popoli.

Lodino il tuo nome grande e terribile, *
   perché è santo.

Re potente che ami la giustizia, †
   tu hai stabilito ciò che è retto, *
   diritto e giustizia tu eserciti in Giacobbe.

Esaltate il Signore nostro Dio, †
   prostratevi allo sgabello dei suoi piedi, *
   perché è santo.

Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti, †
   Samuele tra quanti invocano il suo nome: *
   invocavano il Signore ed egli rispondeva.

Parlava loro da una colonna di nubi: †
   obbedivano ai suoi comandi *
   e alla legge che aveva loro dato.

Signore, Dio nostro, tu li esaudivi, †
   eri per loro un Dio paziente, *
   pur castigando i loro peccati.

Esaltate il Signore nostro Dio, †
   prostratevi davanti al suo monte santo, *
   perché santo è il Signore, nostro Dio.

3 ant.  Grande è il Signore in mezzo a noi;
          alto sopra tutti i popoli, alleluia.

Lettura breve Rm 12, 1-2

Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.

Responsorio breve

R.Il cuore dei santi, nella legge di Dio* Alleluia Alleluia
Il cuore dei santi, nella legge di Dio* Alleluia Alleluia
V. Diritto e sicuro è il loro cammino
Alleluia Alleluia
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il cuore dei santi, nella legge di Dio* Alleluia Alleluia

Ant. al Ben. Sia che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualunque altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio, senza cercare il vostro utile, ma quello di molti, perché giungano alla salvezza, alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
   perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
   nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
   per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
   e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
   e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
   di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
   al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
   perché andrai innanzi al Signore
      a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
   nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
   per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
   e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
   sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Ben. Sia che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualunque altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio, senza cercare il vostro utile, ma quello di molti, perché giungano alla salvezza, alleluia.

Invocazioni

Uniti nella liturgia di lode, invochiamo il Cristo Signore, perché ci aiuti a seguirlo in santità e giustizia in tutti i giorni della nostra vita:
Santifica il tuo popolo, Signore.
Sei stato provato in ogni cosa per divenire simile a noi in tutto fuorché nel peccato,
Signore Gesù abbi pietà del tuo popolo.
Chiami tutti alla carità perfetta,
Signore Gesù, santifica il tuo popolo.
Hai voluto che i tuoi discepoli siano sale della terra e luce del mondo,
Signore Gesù, illumina il tuo popolo.
Sei venuto per servire e non per essere servito,
Signore Gesù, insegnaci a servirti nei nostri fratelli.
Tu sei l’irradiazione della gloria del Padre e l’impronta della sua sostanza,
Signore Gesù, fa’ che al termine della vita contempliamo il tuo volto insieme ai tuoi santi.

Padre nostro,

ORAZIONI

O Dio, che hai ornato il beato Luigi di singolare amore e pazienza nel sopportare le ingiurie; concedi a noi di meritare le gioie eterne esercitando la carità, anche verso i nemici, a imitazione di colui che oggi festeggiamo. Per il nostro Signore.

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Ora Terza

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

O Spirito Paraclito,
uno col Padre e il Figlio,
discendi a noi benigno
nell’intimo dei cuori.

Voce e mente si accordino
nel ritmo della lode,
il tuo fuoco ci unisca
in un’anima sola.

O luce di sapienza,
rivelaci il mistero
del Dio trino e unico,
fonte di eterno Amore. Amen.

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 118, 113-120    XV (Samech)

Detesto gli animi incostanti, *
   io amo la tua legge.
Tu sei mio rifugio e mio scudo, *
   spero nella tua parola.

Allontanatevi da me, o malvagi, *
   osserverò i precetti del mio Dio.
Sostienimi secondo la tua parola e avrò la vita, *
   non deludermi nella mia speranza.

Sii tu il mio aiuto e sarò salvo, *
   gioirò sempre nei tuoi precetti.
Tu disprezzi chi abbandona i tuoi decreti, *
   perché la sua astuzia è fallace.

Consideri scorie tutti gli empi della terra, *
   perciò amo i tuoi insegnamenti.
Tu fai fremere di spavento la mia carne, *
   io temo i tuoi giudizi.

SALMO 78, 1-5. 8-11. 13 Lamento per la distruzione di Gerusalemme

O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni, †
   hanno profanato il tuo santo tempio, *
   hanno ridotto in macerie Gerusalemme.

Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
     in pasto agli uccelli del cielo, *
   la carne dei tuoi fedeli agli animali selvaggi.

Hanno versato il loro sangue
     come acqua intorno a Gerusalemme, *
   e nessuno seppelliva.

Siamo divenuti l’obbrobrio dei nostri vicini, *
   scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.

Fino a quando, Signore,
     sarai adirato: per sempre? *
   Arderà come fuoco la tua gelosia?

Non imputare a noi le colpe dei nostri padri, †
   presto ci venga incontro la tua misericordia, *
   poiché siamo troppo infelici.

Aiutaci, Dio, nostra salvezza, *
   per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati *
   per amore del tuo nome.

Perché i popoli dovrebbero dire: *
   «Dov’è il loro Dio?».
Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi, *
   la vendetta per il sangue dei tuoi servi.

Giunga fino a te il gemito dei prigionieri; †
   con la potenza della tua mano *
   salva i votati alla morte.

E noi, tuo popolo
     e gregge del tuo pascolo, †
   ti renderemo grazie per sempre; *
   di età in età proclameremo la tua lode.

SALMO 79   Visita, o Signore, la tua vigna

Tu, pastore d’Israele, ascolta, *
   tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi *
   davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.

Risveglia la tua potenza *
   e vieni in nostro soccorso.

Rialzaci, Signore, nostro Dio, *
   fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Signore, Dio degli eserciti, †
   fino a quando fremerai di sdegno *
   contro le preghiere del tuo popolo?

Tu ci nutri con pane di lacrime, *
   ci fai bere lacrime in abbondanza.
Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, *
   e i nostri nemici ridono di noi.

Rialzaci, Dio degli eserciti, *
   fa’ risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Hai divelto una vite dall’Egitto, *
   per trapiantarla hai espulso i popoli.
Le hai preparato il terreno, *
   hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.

La sua ombra copriva le montagne *
   e i suoi rami i più alti cedri.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare *
   e arrivavano al fiume i suoi germogli.

Perché hai abbattuto la sua cinta *
   e ogni viandante ne fa vendemmia?
La devasta il cinghiale del bosco *
   e se ne pasce l’animale selvatico.

Dio degli eserciti, volgiti, *
   guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato, *
   il germoglio che ti sei coltivato.

Quelli che l’arsero col fuoco e la recisero, *
   periranno alla minaccia del tuo volto.

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, *
   sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Da te più non ci allontaneremo, *
   ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.

Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti, *
   fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

LETTURA BREVE                                                   1 Cor 12, 13

     Noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito.

V. Il Signore è veramente risorto, alleluia,
R. ed è apparso a Simone, alleluia.

ORAZIONE

  O Dio, che in questi giorni pasquali ci hai rivelato la grandezza del tuo amore, fa’ che accogliamo pienamente il dono della salvezza, perché, liberi dall’oscurità del peccato, aderiamo sempre più alla tua parola di verità. Per Cristo nostro Signore.

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Ora sesta

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno

Glorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,

tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell’ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.

Sia gloria al Padre ed al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
all’unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 118, 113-120    XV (Samech)

Detesto gli animi incostanti, *
   io amo la tua legge.
Tu sei mio rifugio e mio scudo, *
   spero nella tua parola.

Allontanatevi da me, o malvagi, *
   osserverò i precetti del mio Dio.
Sostienimi secondo la tua parola e avrò la vita, *
   non deludermi nella mia speranza.

Sii tu il mio aiuto e sarò salvo, *
   gioirò sempre nei tuoi precetti.
Tu disprezzi chi abbandona i tuoi decreti, *
   perché la sua astuzia è fallace.

Consideri scorie tutti gli empi della terra, *
   perciò amo i tuoi insegnamenti.
Tu fai fremere di spavento la mia carne, *
   io temo i tuoi giudizi.

SALMO 78, 1-5. 8-11. 13 Lamento per la distruzione di Gerusalemme

O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni, †
   hanno profanato il tuo santo tempio, *
   hanno ridotto in macerie Gerusalemme.

Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
     in pasto agli uccelli del cielo, *
   la carne dei tuoi fedeli agli animali selvaggi.

Hanno versato il loro sangue
     come acqua intorno a Gerusalemme, *
   e nessuno seppelliva.

Siamo divenuti l’obbrobrio dei nostri vicini, *
   scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.

Fino a quando, Signore,
     sarai adirato: per sempre? *
   Arderà come fuoco la tua gelosia?

Non imputare a noi le colpe dei nostri padri, †
   presto ci venga incontro la tua misericordia, *
   poiché siamo troppo infelici.

Aiutaci, Dio, nostra salvezza, *
   per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati *
   per amore del tuo nome.

Perché i popoli dovrebbero dire: *
   «Dov’è il loro Dio?».
Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi, *
   la vendetta per il sangue dei tuoi servi.

Giunga fino a te il gemito dei prigionieri; †
   con la potenza della tua mano *
   salva i votati alla morte.

E noi, tuo popolo
     e gregge del tuo pascolo, †
   ti renderemo grazie per sempre; *
   di età in età proclameremo la tua lode.

SALMO 79   Visita, o Signore, la tua vigna

Tu, pastore d’Israele, ascolta, *
   tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi *
   davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.

Risveglia la tua potenza *
   e vieni in nostro soccorso.

Rialzaci, Signore, nostro Dio, *
   fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Signore, Dio degli eserciti, †
   fino a quando fremerai di sdegno *
   contro le preghiere del tuo popolo?

Tu ci nutri con pane di lacrime, *
   ci fai bere lacrime in abbondanza.
Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, *
   e i nostri nemici ridono di noi.

Rialzaci, Dio degli eserciti, *
   fa’ risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Hai divelto una vite dall’Egitto, *
   per trapiantarla hai espulso i popoli.
Le hai preparato il terreno, *
   hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.

La sua ombra copriva le montagne *
   e i suoi rami i più alti cedri.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare *
   e arrivavano al fiume i suoi germogli.

Perché hai abbattuto la sua cinta *
   e ogni viandante ne fa vendemmia?
La devasta il cinghiale del bosco *
   e se ne pasce l’animale selvatico.

Dio degli eserciti, volgiti, *
   guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato, *
   il germoglio che ti sei coltivato.

Quelli che l’arsero col fuoco e la recisero, *
   periranno alla minaccia del tuo volto.

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, *
   sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Da te più non ci allontaneremo, *
   ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.

Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti, *
   fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

LETTURA BREVE Tt 3, 5b-7

     Dio ci ha salvati mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, perché giustificati dalla sua grazia diventassimo eredi, secondo la speranza, della vita eterna.

V. I discepoli videro il Signore, alleluia,
R. e furono pieni di gioia, alleluia

ORAZIONE

   O Dio, che in questi giorni pasquali ci hai rivelato la grandezza del tuo amore, fa’ che accogliamo pienamente il dono della salvezza, perché, liberi dall’oscurità del peccato, aderiamo sempre più alla tua parola di verità. Per Cristo nostro Signore.

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Ora Nona

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno

Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa’ sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 118, 113-120    XV (Samech)

Detesto gli animi incostanti, *
   io amo la tua legge.
Tu sei mio rifugio e mio scudo, *
   spero nella tua parola.

Allontanatevi da me, o malvagi, *
   osserverò i precetti del mio Dio.
Sostienimi secondo la tua parola e avrò la vita, *
   non deludermi nella mia speranza.

Sii tu il mio aiuto e sarò salvo, *
   gioirò sempre nei tuoi precetti.
Tu disprezzi chi abbandona i tuoi decreti, *
   perché la sua astuzia è fallace.

Consideri scorie tutti gli empi della terra, *
   perciò amo i tuoi insegnamenti.
Tu fai fremere di spavento la mia carne, *
   io temo i tuoi giudizi.

SALMO 78, 1-5. 8-11. 13 Lamento per la distruzione di Gerusalemme

O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni, †
   hanno profanato il tuo santo tempio, *
   hanno ridotto in macerie Gerusalemme.

Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
     in pasto agli uccelli del cielo, *
   la carne dei tuoi fedeli agli animali selvaggi.

Hanno versato il loro sangue
     come acqua intorno a Gerusalemme, *
   e nessuno seppelliva.

Siamo divenuti l’obbrobrio dei nostri vicini, *
   scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.

Fino a quando, Signore,
     sarai adirato: per sempre? *
   Arderà come fuoco la tua gelosia?

Non imputare a noi le colpe dei nostri padri, †
   presto ci venga incontro la tua misericordia, *
   poiché siamo troppo infelici.

Aiutaci, Dio, nostra salvezza, *
   per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati *
   per amore del tuo nome.

Perché i popoli dovrebbero dire: *
   «Dov’è il loro Dio?».
Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi, *
   la vendetta per il sangue dei tuoi servi.

Giunga fino a te il gemito dei prigionieri; †
   con la potenza della tua mano *
   salva i votati alla morte.

E noi, tuo popolo
     e gregge del tuo pascolo, †
   ti renderemo grazie per sempre; *
   di età in età proclameremo la tua lode.

SALMO 79   Visita, o Signore, la tua vigna

Tu, pastore d’Israele, ascolta, *
   tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi *
   davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.

Risveglia la tua potenza *
   e vieni in nostro soccorso.

Rialzaci, Signore, nostro Dio, *
   fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Signore, Dio degli eserciti, †
   fino a quando fremerai di sdegno *
   contro le preghiere del tuo popolo?

Tu ci nutri con pane di lacrime, *
   ci fai bere lacrime in abbondanza.
Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, *
   e i nostri nemici ridono di noi.

Rialzaci, Dio degli eserciti, *
   fa’ risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Hai divelto una vite dall’Egitto, *
   per trapiantarla hai espulso i popoli.
Le hai preparato il terreno, *
   hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.

La sua ombra copriva le montagne *
   e i suoi rami i più alti cedri.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare *
   e arrivavano al fiume i suoi germogli.

Perché hai abbattuto la sua cinta *
   e ogni viandante ne fa vendemmia?
La devasta il cinghiale del bosco *
   e se ne pasce l’animale selvatico.

Dio degli eserciti, volgiti, *
   guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato, *
   il germoglio che ti sei coltivato.

Quelli che l’arsero col fuoco e la recisero, *
   periranno alla minaccia del tuo volto.

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, *
   sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Da te più non ci allontaneremo, *
   ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.

Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti, *
   fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

LETTURA BREVE Cfr. Col 1, 12-14

   Ringraziamo con gioia il Padre che ci ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce. È lui infatti che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto, per opera del quale abbiamo la redenzione, la remissione dei peccati.

V. Signore, rimani con noi, alleluia,
R. ormai si fa sera, alleluia.

ORAZIONE

   O Dio, che in questi giorni pasquali ci hai rivelato la grandezza del tuo amore, fa’ che accogliamo pienamente il dono della salvezza, perché, liberi dall’oscurità del peccato, aderiamo sempre più alla tua parola di verità. Per Cristo nostro Signore.

       Benediciamo il Signore.
       R. Rendiamo grazie a Dio.

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Vespri

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno

Gesù, premio e corona
dei tuoi servi fedeli,
glorifica il tuo nome.

Concedi alla tua Chiesa
che venera il beato Angelo,
la vittoria sul male.

Seguendo le tue orme
sulla via della croce,
egli piacque a Dio Padre.

Sapiente e vigilante
testimoniò il Vangelo
in parole e in opere.

Dalla città dei santi,
dove regna glorioso,
ci guidi e ci protegga.

A te, Cristo, sia lode,
al Padre ed allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. A Cristo, figlio di Davide,
          il Signore ha dato il regno, alleluia.

SALMO 131, 1-10 (I)  Le promesse divine fatte a Davide

Ricordati, Signore, di Davide, *
   di tutte le sue prove,
quando giurò al Signore, *
   al Potente di Giacobbe fece voto:

«Non entrerò sotto il tetto della mia casa, *
   non mi stenderò sul mio giaciglio,
non concederò sonno ai miei occhi *
   né riposo alle mie palpebre,

finché non trovi una sede per il Signore, *
  una dimora per il Potente di Giacobbe».

Ecco, abbiamo saputo che era in Èfrata, *
   l’abbiamo trovata nei campi di Iàar.
Entriamo nella sua dimora, *
   prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.

Alzati, Signore, verso il luogo del tuo riposo, *
   tu e l’arca della tua potenza.
I tuoi sacerdoti si vestano di giustizia, *
   i tuoi fedeli cantino di gioia.

Per amore di Davide tuo servo *
   non respingere il volto del tuo consacrato.

1 ant. A Cristo, figlio di Davide,
          il Signore ha dato il regno, alleluia.

2 ant.  A Cristo, unico sovrano,
          Re dei re, Signore dei signori,
          gloria! Alleluia!

SALMO 131, 11-18   (II)   Elezione di Davide e di Sion

Il Signore ha giurato a Davide †
   e non ritratterà la sua parola: *
   «Il frutto delle tue viscere
     io metterò sul tuo trono!

Se i tuoi figli custodiranno la mia alleanza †
   e i precetti che insegnerò ad essi, *
   anche i loro figli per sempre
     sederanno sul tuo trono».

Il Signore ha scelto Sion, *
     l’ha voluta per sua dimora:
«Questo è il mio riposo per sempre; *
   qui abiterò, perché l’ho desiderato.

Benedirò tutti i suoi raccolti, *
   sazierò di pane i suoi poveri.
Rivestirò di salvezza i suoi sacerdoti, *
   esulteranno di gioia i suoi fedeli.

Là farò germogliare la potenza di Davide, *
   preparerò una lampada al mio consacrato.
Coprirò di vergogna i suoi nemici, *
   ma su di lui splenderà la corona».

2 ant. A Cristo, unico sovrano,
          Re dei re, Signore dei signori,
          gloria! Alleluia!

3 ant. Chi è forte come te, o Signore?
          Chi è come te, meraviglioso in santità?
          Alleluia.

CANTICO Cfr. Ap 11, 17-18; 12, 10b-12a
Il giudizio di Dio

Noi ti rendiamo grazie,
   Signore Dio onnipotente, *
         che sei e che eri,

perché hai messo mano
     alla tua grande potenza, *
   e hai instaurato il tuo regno.

Le genti fremettero, †
   ma è giunta l’ora della tua ira, *
   il tempo di giudicare i morti,

di dare la ricompensa ai tuoi servi, †
   ai profeti e ai santi *
   e a quanti temono il tuo nome, piccoli e grandi.

Ora si è compiuta la salvezza,
     la forza e il regno del nostro Dio *
   e la potenza del suo Cristo,

poiché è stato precipitato l’Accusatore; †
   colui che accusava i nostri fratelli, *
   davanti al nostro Dio giorno e notte.

Essi lo hanno vinto per il sangue dell’Agnello †
   e la testimonianza del loro martirio, *
   perché hanno disprezzato la vita fino a morire.

Esultate, dunque, o cieli, *
   rallegratevi e gioite,
      voi che abitate in essi.

3 ant.  Chi è forte come te, o Signore?
          Chi è come te, meraviglioso in santità?
          Alleluia.

Lettura breve  Rm 8, 28-30

Noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.

RESPONSORIO BREVE

R. Il Signore è giusto, ama la giustizia* Alleluia Alleluia
Il Signore è giusto, ama la giustizia* Alleluia Alleluia
V. Guarda i buoni con amore* Alleluia Alleluia
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il Signore è giusto, ama la giustizia. Alleluia Alleluia

Ant. al Magn. Ecco il servo saggio e fedele che il Signore ha posto a capo della sua famiglia per distribuire a tempo debito la razione di cibo, alleluia.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Lc 1, 46-55

L’anima mia magnifica il Signore *
   e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
   D’ora in poi tutte le generazioni
     mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
   e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
   si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
   ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
   ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
   ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
   ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
   ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Magn. Ecco il servo saggio e fedele che il Signore ha posto a capo della sua famiglia per distribuire a tempo debito la razione di cibo, alleluia.

Intercessioni

Supplichiamo Dio Padre, sorgente di ogni santità, perché con l’esempio e l’aiuto dei santi, ci conceda di vivere in conformità con il nostro battesimo. Diciamo insieme:
Rendici santi, Signore, perché tu sei santo.
Padre santo, tu vuoi che ci chiamiamo e siamo realmente tuoi figli,
fa’ che la Chiesa ti glorifichi su tutta la terra con la luce della sua santità.
Padre, che ci inviti a camminare in maniera degna della nostra vocazione, per piacere a te in ogni cosa,
fa’ che portiamo frutti abbondanti di opere buone.
Padre santo, che ci hai riconciliati in Cristo,
custodisci quanti credono nel tuo nome, perché formino una cosa sola con te.
Padre santo, che ci vuoi commensali al banchetto del cielo,
donaci di crescere nella carità alla mensa del pane vivo disceso dal cielo.
Padre santo, ammetti i nostri fratelli defunti alla contemplazione del tuo volto,
rendi anche noi degni della tua gloria.

Padre nostro,

ORAZIONE

O Dio, che hai ornato il beato Luigi di singolare amore e pazienza nel sopportare le ingiurie; concedi a noi di meritare le gioie eterne esercitando la carità, anche verso i nemici, a imitazione di colui che oggi festeggiamo. Per il nostro Signore.

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Compieta

V. O Dio, vieni a salvarmi
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

A questo punto, è bene sostare alquanto in silenzio per l’esame di coscienza.

Inno

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
vegliaci nel riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure:

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 15    Il Signore è mia eredità

Proteggimi, o Dio: *
   in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *
   senza di te non ho alcun bene».

Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, *
   è tutto il mio amore.

Si affrettino altri a costruire idoli: †
   io non spanderò le loro libazioni di sangue, *
   né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *
   nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *
   la mia eredità è magnifica.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *
   anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *
   sta alla mia destra, non posso vacillare.

Di questo gioisce il mio cuore, †
   esulta la mia anima; *
   anche il mio corpo riposa al sicuro,

perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *
   né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

Mi indicherai il sentiero della vita, †
   gioia piena nella tua presenza, *
   dolcezza senza fine alla tua destra.

Ant.  Alleluia, alleluia, alleluia.

LETTURA BREVE 1 Ts 5, 23

     Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo

RESPONSORIO BREVE

R. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito* Alleluia Alleluia
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. Alleluia Alleluia
V. Dio di verità, tu mi hai redento Alleluia Alleluia
   Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. Alleluia Alleluia

Ant. Nella veglia salvaci, Signore,
         nel sonno non ci abbandonare:
         il cuore vegli con Cristo
         e il corpo riposi nella pace. Alleluia

CANTICO DI SIMEONE    Lc 2, 29-32

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
   vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
   preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
   e gloria del tuo popolo Israele.

Ant. Nella veglia salvaci, Signore,
         nel sonno non ci abbandonare:
         il cuore vegli con Cristo
         e il corpo riposi nella pace. Alleluia

ORAZIONE

      Signore Dio nostro, donaci un sonno tranquillo, perché ristorati dalle fatiche del giorno, ci dedichiamo corpo e anima al tuo servizio. Per Cristo nostro Signore.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
R. Amen

Si conclude con un’antifona della Beata Vergine Maria.

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.

Oppure:

Regína cæli, lætáre, allelúia,
Quia quem meruísti portáre, allelúia,
Resurréxit, sicut dixit, allelúia.
Ora pro nobis Deum, allelúia.

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